Termosifoni in Radiatori e Termosifoni

Il punto zero del confort domestico

Quando si parla di termosifoni si intendono comunemente i radiatori, ovvero i componenti finali del sistema di riscaldamento. Anche detti caloriferi, aumentano la propria temperatura grazie all’acqua che scorre all’interno e che viene riscaldata a monte dalla caldaia. Tre sono le tipologie principali in base al materiale costruttivo impiegato. I termosifoni in alluminio pressofuso, come il Fondital Exclusivo B3, sono i più diffusi nelle nostre case. Pratici ed economici, si scaldano velocemente ma non mantengono il calore troppo a lungo. Discorso simile per i termosifoni in acciaio che, però, mettono in campo un design più variegato. In entrambi i casi, parliamo di termosifoni moderni dallo stile sobrio. Più vintage nell’estetica, il termosifone in ghisa fa registrare un comportamento differente, impiegando molto tempo a riscaldarsi per poi rilasciare il calore gradualmente. Non manca, poi, una quarta via: quella del termosifone elettrico, come l’Olimpia Splendid Caldorad Digital. Completamente svincolato dall’impianto di casa, è alimentato da una presa elettrica da muro. Campione di praticità, si sposta da un’ambiente all’altro grazie alle ruote integrate. Di contro, però, mette in campo consumi più alti delle varianti a gas. Tutti i termosifoni di tipo classico sono costituiti da elementi, in numero variabile da 1 a oltre 10. Ogni componente misura in larghezza da 5 a 10 cm e, in altezza, da 50 fino a 200 cm. Il conto degli elementi incide sulla velocità di riscaldamento dell’ambiente e sulle misure generali del termosifone. In fase di acquisto, quindi, è necessario valutare lo spazio a disposizione ed il volume della stanza da scaldare. Ma è bene non perdere di vista la misura dell’interasse, ovvero la distanza fra valvola e detentore che gestiscono, rispettivamente, l’andata e il ritorno dell’acqua.

Come cambia il prezzo dei radiatori

Il costo del termosifone dipende, in larga parte, dal numero di elementi. È anche vero che il costo dei singoli componenti può variare parecchio, partendo da circa 10 euro per superare anche i 30 euro. I modelli in alluminio e ghisa rappresentano la scelta più economica, per quanto i secondi siano ormai poco presenti sul mercato. Più cari risultano i termosifoni in acciaio che, grazie alle peculiari proprietà del metallo, sono declinati in un maggior numero di varianti estetiche. L’altezza degli elementi è un altro fattore chiave in ottica prezzo. Così come il numero di colonne presenti sui termosifoni in ghisa e acciaio tubolari. Comprese fra 2 e 4, incidono sia sul prezzo che sulla velocità di riscaldamento. Per offrire un quadro imparziale dei modelli sul mercato, abbiamo messo a confronto tre termosifoni con interasse di 700/800 cm. Si parte con il Faral Tropical, un modello entry-level proposto a poco più di 10 euro ad elemento. Sobrio e lineare nel design, offre una buona resa termica ed è garantito ben 15 anni, motivo per cui è uno dei più venduti al mondo. IRSAP Tesi 3, invece, è un termosifone in acciaio di notevole impatto estetico. Disponibile in blocchi da minimo due elementi, ha un costo unitario di circa 30 euro. Strutturato in 3 colonne, è un termosifone tubolare in grado di coniugare robustezza ed efficienza. A chi cerca davvero il massimo da un termosifone in alluminio, infine, Trovaprezzi.it consiglia il Fondital Calidor Super, il cui costo a elemento ruota attorno ai 20 euro. Certificato da ben 5 brevetti internazionali, è uno dei più leggeri e veloci a scaldarsi in assoluto.