Anche senza parole si possono scrivere delle poesie. I profumi Lancôme sono, più che semplici fragranze, dei veri e propri poemi sensoriali. Soprattutto uno: Poême. Senza proferire parola, questo profumo da donna riesce a dichiarare la propria sensualità e quella della donna che lo indossa. Invece che utilizzando nomi e verbi, il profumo descrive emozioni intense facendo semplicemente proprio il linguaggio dei fiori. Tutto quello che è possibile dire ma, soprattutto, quello che non si può esprimere a parole, è raccontato da note ricche di contrasto, dove la luce incontra l'ombra e la leggerezza più estrema si mischia con la più vibrante e oscura profondità. La fragranza si apre sulle note dei fiori più preziosi, primo fra tutti il fiore di Datura. poco usato dai profumieri, questo fiore ha un'essenza opulenta e carnale, come quella delle sabbie luminose dei luoghi dove nasce. Per rinfrescare l'appassionata essenza di Datura, è stato utilizzato il papavero dell'Himalaya, che nasce immerso nella fredda brina delle montagne. Il cuore della fragranza è scandito dalle note di mimosa, di fresia, di rosa, di litchi e di fiore di vaniglia che, insieme, evocano un rigoglioso giardino d'estate bagnato di calda luce. La fragranza, nata nel 1995, porta il raffinato volto di Juliette Binoche, che, come Lancôme, è il simbolo assoluto dell'eleganza alla francese. Il flacone ha gli stessi riflessi pieni, preziosi e intensi dell'oro. Perché, come dice lo slogan, le parole non dicono mai tutto.
Lancôme Poême in pillole:
- fragranza orientale floreale
- note: fiore di Datura, papavero dell'Himalaya, mimosa, fresia, rosa, litchi, vaniglia
È nata nel 1982 a Perugia, nello stesso concitato giorno in cui l’Italia vinceva ai mondiali. Nella sua città natale, frequenta il liceo classico, per poi abbandonare i vocabolari di greco e latino in favore dell’architettura, studiata a Firenze, ...
Leggi tutto