Vino e Cantina: Fattoria dei Barbi è la cantina toscana dei primati. Fondata nel 1790, è una delle più antiche in assoluto. In più, è stata la prima ad esportare in Francia, nel lontano 1817. Senza contare che ha prodotto, nel 1969, il padre dei Supertuscan: il Brusco dei Barbi. Oggi, innovazione e tradizione si fondono alla perfezione nello spirito dell’azienda che ha come punta di diamante il Brunello di Montalcino DOCG Riserva, fratello maggiore del Brunello base Fattoria dei Barbi.
Vitigni: 100% Sangiovese.
Suoli: i circa 70 ettari vitati dell’azienda si concentrano a sud di Montalcino, dove ha sede la cantina. Sulle dolci colline senesi, ad un’altitudine media di 400 metri s.l.m., i vigneti prosperano baciati dal sole. Le temperature sono miti tutto l’anno e le precipitazioni regolari. Buona anche l’escursione termica nelle 24 ore, frutto di una costante ventilazione. Suoli drenanti e ricchi di minerali, infine, offrono alla pianta i nutrienti di cui ha bisogno.
Vinificazione: 5 anni devono trascorrere dalla vendemmia alla commercializzazione. In questo lasso di tempo, le uve sono coccolate e controllate accuratamente. Dopo la pigio-diraspatura, ha luogo una breve criomacerazione. Segue la fermentazione alcolica con macerazione sulle bucce e, dopo qualche mese, la malolattica. 3 anni dura la maturazione in legno che precede il lungo affinamento in bottiglia.
Descrizione sensoriale: rosso rubino nel bicchiere, integra aromi secondari e terziari con enorme eleganza. Ciliegia, mora, prugna matura si alternano a pepe bianco, vaniglia e tabacco. Perfetto l’equilibrio in bocca fra alcol, tannini, acidità e sapidità. Straordinaria la persistenza.
Abbinamento: selvaggina arrosto ed in umido, formaggi stagionati e salumi saporiti.
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom...
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