Integratori alimentari per la prostata: non solo Serenoa Repens

Quali sono gli integratori, i farmaci e le sostanze naturali che aiutano a sostenere il benessere della prostata? Scopriamolo insieme.
Di Karen Angelucci Aggiornato il 11 Gennaio 2023
uomo anziano con problemi alla prostata

La prostata è una ghiandola esocrina facente parte dell’apparato riproduttivo maschile. Si trova subito sotto la vescica e ha la funzione di secernere il liquido prostatico che favorisce la motilità degli spermatozoi e ne assicura la sopravvivenza. La prostata, però, con l’avanzare dell’età, per stress meccanici e per altre cause, potrebbe presentarsi alterata: nello specifico le patologie che affliggono maggiormente tale distretto sono le prostatiti e l’ipertrofia. Per supportare le funzionalità di questa ghiandola si potrebbero assumere degli integratori che supportano il benessere della prostata molti dei quali contengono sostanze di origine naturale che stimolano il flusso urinario, favoriscono la motilità degli spermatozoi, riducono l’infiammazione e facilitano la spermatogenesi. In tal senso l’estratto più utilizzato è quello di Serenoa Repens, una palma che produce delle bacche rossastre. Oltre a questa si potrebbero impiegare anche prodotti a base di licopene o degli integratori di sali minerali, in particolare di zinco e selenio.

Scopriamo quali sono le patologie più diffuse che colpiscono la prostata, come contrastarle e prevenirle con gli integratori e un corretto stile di vita.

Quali sono le patologie che colpiscono più di frequente la prostata?

La prostata potrebbe essere soggetta a differenti patologie, che si manifestano non solo negli uomini al di sopra dei 50 anni, ma anche in soggetti più giovani, ecco perché è importante conoscere le più frequenti.

Una delle patologie più diffuse è l’infiammazione della prostata, definita prostatite, situazione che si manifesta con dolore non solo a livello dei genitali ma a tutto il basso ventre, insieme a ciò si presenta anche una minzione difficoltosa, accompagnata da bruciore e fastidio. La prostatite si definisce acuta quando è caratterizzata da sintomi che esordiscono velocemente e si risolvono in poco tempo, mentre, quando il disturbo perdura per differenti mesi senza andare incontro a una remissione si parla di prostatite cronica. La prostata può risultare infiammata per differenti cause: si parla di microtraumi, batteri, stress, alterazioni del sistema endocrino, uso del catetere, ecc.

Un’altra patologia molto frequente della prostata è rappresentata dall’ingrossamento della ghiandola, in questo caso si parla di ipertrofia prostatica benigna. Tale condizione si sviluppa in modo prioritario in uomini al di sopra dei 60 anni, a causa della modificazione dell’assetto ormonale, ma può originare anche in seguito a infiammazioni croniche, patologie, come l’obesità e il diabete, familiarità e sedentarietà. I sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna sono costituiti da alterazioni urinarie, come il bruciore durante la minzione, un bisogno impellente di andare al bagno e nicturia, uno stimolo che viene soprattutto nelle ore notturne.

La prostata può essere soggetta anche a tumori: la neoplasia della prostata è la più diffusa nel sesso maschile: nel 2020 ci sono stati circa 36 mila casi solo in Italia. In tali circostanze è molto importante la prevenzione e l’adesione a uno stile di vita sano, che prevede attività fisica e una dieta povera di acidi grassi saturi.

cancro alla prostata prevenzione

Qual è il farmaco più efficace per la prostatite?

Una delle alterazioni più diffuse della prostata, che non colpisce solo la fascia di popolazione anziana ma può affliggere anche i giovani, è la prostatite. In questo caso, il medico, dopo aver fatto la diagnosi, prescrive delle specifiche terapie:

Alle terapie farmacologiche bisogna associare uno stile di vita sano, che preveda una dieta controllata, attività fisica e pratiche che aiutano a rilassare la vescica, come bagni caldi, ma si potrebbero impiegare anche integratori a base di sostanze naturali, che possono sostenere la funzione prostatica.

A cosa servono gli integratori alimentari per la prostata?

Gli integratori per la prostata possono coadiuvare la risoluzione di alcuni sintomi caratteristici delle patologie prostatiche, soprattutto quelli legati alle problematiche urinarie; tra questi si annovera la necessità di dover andare spesso al bagno, un flusso di urina debole, dolore durante la minzione e, a volte, sanguinamenti. Questi integratori, inoltre, sono efficaci nelle situazioni in cui l’ingrossamento prostatico comprime l’uretra o in quei casi in cui la muscolatura risulta essere contratta. Tali preparati possono essere utilizzati in concomitanza dei farmaci prescritti dal medico, ma anche per la prevenzione, in questo senso dovrebbero essere assunti per periodi prolungati di tempo, in cicli da ripetere durante l’anno.

Quali sostanze naturali prendere per la prostata?

Sono tante le sostanze naturali che possono avere effetti benefici sulla prostata. La pianta maggiormente utilizzata negli integratori è Serenoa Repens, contenuta ad esempio in Arkopharma Serenoa Repens 45 capsule. Si tratta di una piccola palma originaria degli Stati Uniti d’America che produce delle bacche di color rosso scuro da cui si estrae l’attivo che viene utilizzato soprattutto per contrastare l’ipertrofia prostatica benigna, in quanto contiene trigliceridi, fitosteroli e flavonoidi che hanno effetti anti-androgenici a livello periferico. Nello specifico impediscono al diidrotestosterone di legarsi sui suoi recettori e, al contempo, bloccano l’enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della trasformazione del testosterone in diidrotestosterone.
Oltre alla Serenoa Repens negli integratori per la prostata si possono trovare altri estratti naturali che annoverano proprietà benefiche, si parla di:

integratori serenoa repens

Quali sono i migliori integratori per la prostata?

Gli integratori per la prostata, attualmente in commercio, sono molti, la maggior parte di questi apporta al fisico sostanze naturali che hanno attività benefiche, queste si trovano in purezza o associate tra loro, in dei mix che consentono di massimizzare le proprietà di ogni attivo. Gli integratori si differenziano anche per la forma farmaceutica: quelli maggiormente venduti si trovano in compresse, capsule o perle di soft gel, queste ultime sono realizzate con un involucro di gelatina che contiene un liquido denso.

La quasi totalità degli integratori per la prostata contiene Serenoa Repens, un estratto naturale usato per la riduzione dei sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna e dei LUTS, sigla che indica dei sintomi che si manifestano nel basso tratto urinario. Infatti, come si evince da una revisione sistematica condotta nel 2017, Serenoa Repens, parallelamente a una cura farmacologica classica, potrebbe effettivamente migliorare tale condizione. In commercio ci sono integratori come Menarini Prostamol a base esclusivamente degli attivi estratti dalle bacche rosse di questa palma, ma anche preparati in cui la Serenoa Repens è associata ad altre sostanze naturali.

Ad esempio, in Esi Prosterbe 30 perle la Serenoa si trova insieme a epilobio e cranberry, utili per contrastare l’infiammazione e mantenere il benessere delle vie urinarie, mentre in Aboca Prostenil Advanced 60 opercoli è presente in un complesso molecolare naturale, definito Xanurin, in cui si annoverano anche estratti di semi d’uva, che coadiuvano il microcircolo, e oli essenziali di cajeput, té verde e ginepro, che hanno un’azione antiossidante.

Un altro integratore per la prostata è Massigen Vitiprost 30 perle arricchito con vitamina D, una sostanza che sostiene il sistema immunitario, astaxantina, un carotenoide che protegge le cellule dai danni ossidativi e melatonina, in quanto si è dimostrato in differenti studi, tra cui uno studio condotto a Reykjavik nel 2015, che c’è una correlazione tra il rischio di cancro alla prostata e le alterazioni dell’ormone che regola il ritmo sonno veglia.

Quali sono gli effetti collaterali degli integratori per la prostata?

Quando si parla di effetti collaterali degli integratori per la prostata ci si riferisce essenzialmente agli estratti di Serenoa Repens che, come accennato, sono contenuti nella totalità dei preparati sia da soli, come succede in Body Spring Serenoa Repens 50 capsule, ma anche in associazione, ad esempio in Pool Pharma Urogermin Prostata. Da una revisione sistematica condotta nel Regno Unito nel 2009, che ha analizzato tutti i dati disponibili sulla sicurezza dei composti che contengono tale attivo, è emerso che gli effetti avversi di tali preparati sono molto lievi in quanto Serenoa Repens è ben tollerato dalla maggior parte degli utilizzatori. Solo in alcuni casi si sono presentati dolori addominali, diarrea, nausea, affaticamento, mal di testa, diminuzione della libido e rinite. Non sono state segnalate interazioni farmacologiche.

Quale frutta fa bene alla prostata?

La frutta costituisce una categoria di alimenti consigliata quando si hanno problemi alla prostata, nello specifico si dovrebbe consumare quella ricca di vitamina C, caratterizzata da spiccate proprietà antiossidanti e utile nella risoluzione delle infezioni. Anche la verdura dovrebbe essere ampiamente consumata in presenza di alterazioni di questa ghiandola, si parla soprattutto di pomodoro, in cui è contenuto il licopene, ma anche di verdure crucifere, tra cui i broccoli, i cavoli e i cavoletti di Bruxelles. In una dieta per il benessere prostatico dovrebbero essere presenti i pesci grassi, fonte di acidi grassi omega 3, e i legumi, soprattutto la soia, ricca di fitoestrogeni che contrastano un’eccessiva produzione di testosterone, il quale stimola questa ghiandola a ingrossarsi. Per prendersi cura della prostata è anche importante bere molto, almeno 2 litri di acqua al giorno.

Parallelamente a ciò è fondamentale evitare cibi che, invece, potrebbero avere un’azione irritante e infiammatoria, si parla di quelli speziati, delle bevande alcoliche, del caffè, degli alimenti ricchi di grassi saturi, come insaccati e carne rossa, e dei dolci che contengono zuccheri raffinati.

In concomitanza di alterazioni prostatiche è indispensabile anche contrastare l’eccessiva sedentarietà, facendo lunghe passeggiate o praticando sport.

Pubblicato il 11 Gennaio 2023
Karen Angelucci
Karen Angelucci

Sono una farmacista e una creatrice di contenuti nell’ambito salute e benessere. Fin da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo fogli su fogli con le mie storie, in seguito ho ottenuto un diploma Classico, che è stata una scelta naturale, vista la mia passione di raccontare e descrivere ciò che avevo intorno.

Quando si è trattato di scegliere un percorso...Leggi tutto

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