Gli apparecchi per la cura dei capelli che permettono di asciugare e contemporaneamente mettere in piega sono una vera rivoluzione nel campo della cura personale. Eppure, non sono tutti uguali.
In questo articolo mettiamo a confronto due dei dispositivi più popolari del momento: uno è già un’icona nel settore dell’hair styling ed è la piastra Dyson Airstrait; l’altra è arrivata da pochissimo sul mercato ma sembra destinata a diventare la tendenza del momento, ed è la spazzola GHD Duet Blowdry (ne abbiamo recentemente parlato in questo articolo mettendola a confronto con il Dyson Airwrap i.d.).
Come sempre, punteremo l’attenzione sugli aspetti principali per evidenziare le differenze tra i due dispositivi.
Cominciamo con quello che è il punto principale del confronto, ovvero la funzione dei due apparecchi.
Entrambi sono progettati per asciugare e mettere in piega contemporaneamente: questo è un grandissimo vantaggio non solo in termini di tempo, ma anche di risultato, perché non c’è bisogno di alcuna particolare manualità per ottenere una piega perfetta. C’è però una differenza fondamentale: se Dyson Airstrait è sostanzialmente una piastra, che liscia la ciocca di capelli chiudendola tra le due braccia, la GHD Duet Blowdry è una spazzola asciugacapelli, che non ha prettamente la funzione di lisciare ma piuttosto quella di creare volume e dare una piega ordinata alla chioma.
La prima è quindi più adatta a chi ama i capelli lisci e magari li ha mossi o ricci, mentre la seconda è perfetta sia per chi ha una capigliatura difficile da domare, sia per chi ha i capelli molto lisci, piatti e sottili, visto il suo effetto volumizzante.
E adesso che le presentazioni sono state fatte, entriamo nel dettaglio!
Il design dei due dispositivi è molto diverso e rispecchia la loro funzione.
Entrambi sono modelli con filo, quindi non c’è differenza in termini di praticità e trasporto da questo punto di vista.
Entrambi i dispositivi sono eccezionali dal punto di vista della cura del capello e integrano una tecnologia che evita qualsiasi danno da calore estremo. Grazie ad una serie di sensori integrati, la temperatura viene controllata continuamente e sempre mantenuta sotto i 120 gradi nel caso della GHD Duet Blowdry e sotto i 140 gradi nel caso della Dyson Airstrait.
A parte questo aspetto, il funzionamento dei due apparecchi è piuttosto diverso.
Come sempre, parliamo anche di prezzo perché è senza dubbio una variabile importante nella scelta. In questo caso, il confronto è tutto a favore della GHD Duet Blowdry che ha un costo ufficiale di 419 euro ma che già possiamo trovare a prezzi ribassati decisamente convenienti, intorno ai 350 euro.
La piastra Dyson Airstrait, invece, ha un costo di listino di 499 euro e, come molti prodotti firmati Dyson, è molto difficile trovarla in promozione.
Parliamo quindi di una differenza di prezzo che può superare anche i 100 euro (se trovate una buona offerta).
Veniamo alle conclusioni. Come sempre non è facile scegliere tra due dispositivi di così alto livello perché partiamo dal presupposto che entrambi garantiscono ottimi risultati. Per farlo, quindi, l’unico modo è tenere in considerazione le proprie aspettative ed esigenze.
La Dyson Airstrait ha sicuramente dalla sua parte la grandissima versatilità: può infatti essere utilizzato sia sui capelli bagnati che asciutti, come una piastra tradizionale. Sarà quindi la scelta migliore se cercate un dispositivo multifunzionale, magari perché non avete una piastra o dovete rinnovarla. Se invece avete già una buona piastra, potreste trovare nella GHD Duet Blowdry una valida alleata per un’asciugatura ordinata dei capelli, salvo poi utilizzare la piastra per le rifiniture.
Considerate inoltre il risultato che questi due apparecchi consentono di ottenere. La Dyson Airstrait ha la funzione primaria di lisciare i capelli ma, proprio come qualsiasi piastra, consente anche di creare boccoli e piega mossa (usandola però sui capelli già asciutti). La GHD Duet Blowdry invece è stata progettata specificamente per creare un look voluminoso e naturale, quindi non propriamente per lisciare: con un po’ di manualità, anche questa permette di creare onde e twist sulle punte ma il suo plus rimane sicuramente il volume extra. La prima funziona quindi su qualsiasi tipologia di capello, anche ricci particolarmente ribelli; la seconda si rivela invece particolarmente funzionale per chi ha capelli lisci, fini e piatti, mentre è più difficile da usare su chiome molto ricce.
A questo punto dovreste avere tutte le informazioni utili per prendere la decisione migliore per voi!
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