La vitamina D è un ormone che regola differenti meccanismi corporei. La sua funzione principale è quella di mantenere le ossa sane e forti, ma svolge anche azioni “extra-scheletriche”. Da tale punto di vista potenzia il sistema immunitario, supporta le funzionalità cardiache e previene l’esordio di alcune patologie. La sintesi della vitamina D avviene soprattutto per via endogena, grazie alla luce solare che converte un precursore della molecola che si trova a livello cutaneo. Solo in minima parte ci si approvvigiona di questo ormone da fonti alimentari. In presenza di carenze è indispensabile assumere integratori di vitamina D: questi sono disponibili in differenti posologie e forme farmaceutiche, ad esempio ci sono prodotti in gocce, in compresse, in fiale ma anche in capsule.
Scopriamo come riconoscere le carenze di vitamina D e come fare per contrastarle utilizzando specifici integratori.
La vitamina D è una sostanza indispensabile per mantenere le ossa sane e forti in quanto stimola l’assorbimento di calcio e fosforo e ne riduce l’escrezione. Oltre a ciò, però, questa vitamina prende parte anche ad altri meccanismi corporei, in particolare modula la risposta del sistema immunitario, rendendolo più pronto a fronteggiare le infezioni, esplica un’azione benefica a livello cardiaco perché regola la pressione arteriosa e riduce l’insulino-resistenza. In vari studi, come in una revisione narrativa pubblicata su Nutrients nel 2022, si ribadisce la possibile efficacia della vitamina D nel prevenire lo sviluppo dei tumori.
Quando la carenza di vitamina D è importante questa si manifesta con sintomi fisici come astenia, dolore muscolare localizzato e contrazioni. A questi si possono associare sintomi neurologici, ad esempio stati confusionali e ansia. Una riduzione significativa di questo ormone, inoltre, può portare anche conseguenze croniche: nei bambini si possono manifestare rachitismo e osteomalacia, in età adulta invece si può sviluppare osteoporosi. È bene sottolineare che anche problematiche dentali, come un’ipoplasia dello smalto, possono essere dovute a una carenza di vitamina D.
Il 90% della vitamina D viene prodotta dal nostro corpo in seguito all’esposizione solare. Il precursore di questo ormone, infatti, si trova a livello cutaneo, quando viene colpito da raggi UV di opportuna lunghezza d’onda viene convertito in un intermedio definito vitamina D3 o colecalciferolo. Quest’ultimo poi viene trasferito dapprima al fegato e poi al rene, dove è convertito nella molecola attiva, il calcitriolo o 1,25-(OH)2D. Esponendo quotidianamente viso e braccia al sole per 15-30 minuti, quindi, si garantisce un adeguato approvvigionamento di vitamina D. Quest’ultima, però, in minima parte si assorbe anche attraverso gli alimenti. La vitamina D3 si trova principalmente in derivati animali come pesce grasso, tuorlo d’uovo e fegato. Cibi di origine vegetale, invece, contengono vitamina D2 che subisce lo stesso destino della D3 una volta assorbita dal nostro corpo. Fonti di questa sostanza sono funghi, frutta secca, legumi e verdure a foglia verde.
Di norma si procede a un’integrazione della vitamina D dopo aver valutato i livelli sierici di 25(OH)D. Quest’ultimo è un precursore della molecola attiva che viene rilasciato dal fegato nel torrente ematico. Come affermato da AIFA in un documento informativo, sotto a 20 ng/ml di 25(OH)D è raccomandata un’integrazione. La sospensione di integratori a base di vitamina D dovrebbe essere effettuata quando 25(OH)D supera i 50 ng/dl. In questo modo si evita di incorrere in un eccesso di questo ormone che potrebbe favorire la deposizione di calcio non solo nelle ossa ma anche nei tessuti molli, con il rischio di calcificazione vascolare.
Le fasce di popolazione più a rischio di carenza di vitamina D sono:
Gli integratori di vitamina D attualmente disponibili sul mercato sono differenti, una prima classificazione si può fare in base al quantitativo di vitamina che apportano. In una ricerca pubblicata dall’Istituto Superiore di Sanità e condotta da Gian Loreto D’Alò e dai suoi collaboratori si evidenzia che in presenza di una carenza spinta di vitamina D si dovrebbe iniziare con 400.000- 600.000 Unità Internazionali o UI (1UI equivale a 0,025 µg) da somministrare nell’arco di 8 settimane. La dose di mantenimento, invece, si attesta tra le 1.000 e le 4.000 UI giornaliere. Da tale punto di vista si può scegliere:
In base alle proprie preferenze si può scegliere di acquistare, inoltre, forme farmaceutiche liquide, come Kos Vitamina D Liquida, da assumere tal quali o da dissolvere in acqua, quelle in capsule o compresse ma anche specie da dissolvere in bocca, ad esempio Ibsa Vitamina D3 2000 Ui, sotto forma di film orodispersibili.
Metagenics Vitamina D 2000 U.I. Compresse è un integratore di vitamina D3 con un’elevata biodisponibilità in forme farmaceutiche masticabili. Si consiglia l’assunzione di una compressa al giorno, preferibilmente in concomitanza dei pasti, ciò favorisce l’assorbimento della vitamina. La stessa azienda propone anche formulati da 4000 U.I. che, però, devono essere assunti a giorni alterni.
Nestlé Nancare Vitamina D Gocce è un integratore di vitamina D per uso pediatrico, indicato per lattanti e bambini. Salvo differente consiglio medico, la posologia è di due gocce al giorno, che possono essere somministrate in purezza in un cucchiaino o rilasciate nel latte o nelle pappe. Il prodotto al suo interno non annovera aromi o coloranti artificiali.
Oti D Vitamina D3 50ml è un integratore di vitamina D3 in forma liquida indicato per gli adulti. La sostanza attiva è stata aggiunta all’olio di girasole e all’aroma di limone. Il preparato contribuisce a rafforzare le ossa e i denti e si prende cura del sistema immunitario.
Salugea DKE + Magnesio 60 capsule è un integratore di vitamina D3 a cui vengono associate anche altre sostanze. In particolare, nella formula è presente la vitamina K2 che, attivando l’osteocalcina, favorisce l’accumulo di calcio dove serve, principalmente nelle ossa, evitando che questo possa accumularsi nei tessuti molli e nelle arterie. Nella formula ci sono anche vitamina E con un’importante azione antiossidante e magnesio che contrasta la stanchezza fisica.
Dr. Giorgini Vitamina D Vegana 60 pastiglie contiene vitamina D3 ottenuta da fonti vegetali, in particolare viene estratta dal lichene cladonia rangiferina. Nella formula si trova anche vitamina D2 ottenuta dalla canna da zucchero. Una pastiglia apporta al fisico 2000 UI di vitamina D, per questo si consiglia l’assunzione di un’unità posologica al giorno, da prendere ai pasti.
Fonti:
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