La Legge di Bilancio 2022 ha rifinanziato il Bonus Tv con ulteriori 68 milioni di euro. Anche il prossimo anno sarà quindi possibile presentare la propria richiesta e ottenere un bonus per l’acquisto di un nuovo televisore compatibile con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre. Tuttavia, ci saranno delle novità.
Con il Decreto Intermininisteriale del 18 ottobre 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico aveva stabilito che, a partire dal 1 luglio 2022, avremo accesso a nuovi canali in Full HD e in 4K grazie all’introduzione del nuovo standard Dvb-t2: non tutti i televisori tuttavia supportano questa nuova tecnologia quindi il governo ha stanziato alcuni milioni di euro all’anno tra il 2019 e il 2022 per permettere alle famiglie di acquistare un nuovo decoder (leggi il nostro articolo) o di cambiare il proprio televisore usufruendo di uno sconto.
In questo articolo facciamo un po’ di chiarezza sul bonus rottamazione tv e rispondiamo ad alcune domande che tanti cittadini si stanno facendo proprio in questi giorni.
Il bonus tv consiste in uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto del nuovo televisore fino a un massimo di 100 euro. Il bonus si ottiene rottamando, ovvero restituendo, gli apparecchi tv acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici.
Si può scegliere tra due modalità di rottamazione.
Inoltre, al momento dell’acquisto, dovranno essere allegati al modulo anche la copia di un documento di identità valido e il codice fiscale dell’acquirente. Le istruzioni dettagliate sono contenute anche nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 agosto 2021.
Il bonus rottamazione tv si può richiedere fino al termine del 2022 o fino all’esaurimento delle risorse.
Tutti i cittadini residenti in Italia, in regola con il pagamento del canone Rai, possono richiedere il bonus rottamazione tv. Tutti i cittadini possono richiederlo, senza limiti di Isee e quindi senza limiti di reddito. Inoltre, è bene sapere che spetta un solo bonus per ogni codice fiscale di persone in possesso dei requisiti, quindi decade anche il limite di un bonus per famiglia.
Accanto al bonus rottamazione Tv c’è il bonus Tv, che consiste in uno sconto ulteriore sul prezzo di vendita di nuovi televisori e nuovi decoder: questo bonus è destinato solo a chi è residente in Italia e appartiene a un nucleo familiare con Isee non superiore a 20mila euro. Il bonus Tv arriva fino a un massimo di 30 euro sulla base dell’Isee.
Una delle novità del bonus rottamazione Tv 2022 riguarda poi gli anziani a basso reddito: chi ha più di 70 anni e un reddito inferiore a 20mila euro annui, potrà ricevere un nuovo decoder direttamente a casa propria, grazie a un’apposita convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane. I cittadini a cui spetta il decoder gratuito riceveranno una comunicazione al proprio indirizzo di residenza dove saranno indicate tutte le modalità di ricezione del decoder.
Potremo vedere contenuti a 1080p o in 4K e con una qualità audio superiore. Inoltre, le nuove frequenze garantiranno una migliore copertura e un segnale più forte all’interno degli edifici e il cambiamento coinvolgerà anche le telecomunicazioni, in particolare le reti 4G e 5G. Insomma, avremo una connessione e dei contenuti sicuramente migliori.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente introdotto un nuovo calendario aggiornato. L’obiettivo è quello di garantire un graduale e ordinato percorso verso le nuove modalità di trasmissione televisiva. Il provvedimento, oltre a stabilire il calendario del passaggio a livello regionale, prevede che dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali vengano trasmessi esclusivamente sul nuovo digitale.
La Sardegna ha già cominciato il passaggio alle nuove frequenze il 15 novembre 2021. Queste invece le date indicative del passaggio per tutte le altre regioni.
Alla data del 1 gennaio 2023 tutta l’Italia avrà completato il passaggio al Dvb-t2 quindi diventerà indispensabile avere un televisore aggiornato.
Non è detto. I televisori e i decoder Dvb-T2 sono infatti in commercio da diverso tempo ormai, dal 1 gennaio 2017. Se avete un apparecchio comprato dopo tale data non dovreste quindi avere alcun problema.
Il segnale dell’antenna cambierà frequenza, passando dalla banda 470-690 Mhz odierni alla fascia dei 700 Mhz: da quel momento i dispositivi Dvb-t1 non funzioneranno più. Quindi, qualora acquistiate una nuova TV verificate che supporti anche il codec H265 o HEVC, l’ultima tecnologia di compressione dati con cui potrete accedere anche a contenuti in 8K.
Potete trovare ulteriori informazioni legate ai decoder DVB-T2 nel nostro articolo.
Buongiorno Vinicio e grazie per averci scritto.
Purtroppo le condizioni per usufruire del bonus sono quelle che abbiamo descritto nell’articolo, però le consigliamo di contattare un tecnico nella sua zona visto che si tratta di un caso piuttosto specifico.
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Ho un tv in HD ma il decoder tv sat non HD posso richiedere il bonus per acquistare solo un decoder tv sat in HD? Nella mia zona il digitale terrestre non prende. Grazie