Siamo arrivati ad un punto tale dell’emergenza climatica che tutti noi dovremmo impegnarci, nel nostro piccolo, per vivere in modo più sostenibile. E c’è chi addirittura ha deciso di abitare in una casa ecologica: non è semplicemente un modo di dire, ma una vera e propria costruzione che riduce al minimo l’impatto sull’ambiente in termini di emissioni e inquinamento. Una casa ecologica deve rispettare determinati parametri, sia per quanto riguarda i materiali con cui viene costruita sia gli elettrodomestici che vengono utilizzati al suo interno.
Progettare e vivere in una casa ecologica ed ecosostenibile significa fare del bene a sé stessi e anche al nostro pianeta, ma purtroppo non è così semplice. In questo articolo, rispondendo ad alcune domande, scopriremo che cosa si intende con il termine casa ecologica e anche quello che possiamo fare per andare in quella direzione senza stravolgere la nostra vita.
Una casa ecologica deve essere progettata, costruita e arredata in modo tale da garantire la massima ecosostenibilità attraverso l’impiego dei materiali utilizzati, l’efficienza energetica, l’utilizzo di energia rinnovabile e la riduzione di inquinamento e consumi. Visto che si tratta di una tematica molto attuale, sono sempre di più gli architetti, gli ingegneri e i designer che si occupano di bioedilizia e si dedicano alla ricerca delle soluzioni migliori per realizzare edifici che siano in armonia con l’ambiente e lo rispettino.
L’ideale sarebbe che l’abitazione fosse passiva ovvero che riuscisse a soddisfare il bisogno energetico di chi la abita tramite l’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile: in questo caso di parla di edifici a impatto zero e autosufficienti, ma ovviamente ci sono anche delle soluzioni intermedie che riducono al massimo l’impatto negativo sull’ambiente senza tuttavia azzerarlo del tutto. Come dire che ognuno può fare qualcosa nel limite delle sue possibilità per migliorare il proprio impatto sul pianeta.
I pannelli solari ovviamente rappresentano una soluzione ottimale per una casa ecologica, perché consentono di ottenere energia elettrica e acqua calda sanitaria semplicemente sfruttando la luce solare. Naturalmente è indispensabile uno studio di fattibilità ed è importante verificare che le condizioni di esposizione della casa consentano l’utilizzo di pannelli fotovoltaici.
Per chi vuole costruire una casa ecologica da zero o per chi vuole ristrutturare la propria in termini ecosostenibili, grande attenzione deve essere posta ai materiali che si impiegano. Devono essere privilegiati materiali a basso impatto ambientale e che siano a ciclo continuo di sviluppo. Il legno è senza dubbio il materiale protagonista in una casa ecologica, ma servono alcune accortezze: deve essere legno certificato Fsc o Pefc, di qualità e prodotto da aziende rispettose dell’ambiente; inoltre, anche il taglio del legno deve avvenire in modo da evitare sprechi di legname.
Altri materiali che troviamo frequentemente nella bioedilizia sono l’argilla, le lane minerali, la lana di roccia e il sughero. Tutti devono essere rigorosamente di origine naturale, quindi ovviamente la plastica è bandita!
Ovviamente anche gli elettrodomestici rivestono la loro importanza in una casa ecologica, perché i consumi energetici andrebbero ridotti il più possibile. La cosa migliore che potete fare è optare per apparecchi che siano nella migliore classe energetica possibile (attualmente la A secondo la nuova classificazione energetica). I più importanti, perché sono quelli che consumano di più, sono i grandi elettrodomestici, come frigorifero e congelatore, lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice, forno, ma in una vera casa ecologica anche il più piccolo apparecchio dovrebbe essere a risparmio energetico, quindi controllate qualsiasi elettrodomestico acquistate, comprese le lampadine (assolutamente da evitare quelle a incandescenza).
Infine, è importante che gli elettrodomestici che si scelgono siano smart: la domotica, infatti, attraverso il monitoraggio continuo di consumi e funzionamento, permette di gestire l’energia in casa in modo intelligente, risparmiando sulla bolletta, ma anche sull’impatto ambientale. Avendo sempre sotto controllo i parametri di tutti gli elettrodomestici di casa, infatti, è possibile tagliare i consumi eccessivi di acqua e corrente, ottimizzando l’utilizzo di qualsiasi apparecchio e sfruttandolo solo per le proprie reali esigenze, senza sprechi.
Se si parla di costruire una casa ecologica da zero, ovviamente i costi sono molto alti, che saranno comunque ammortizzati nel tempo grazie all’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Si avrà infatti un netto risparmio di elettricità e di acqua grazie ai pannelli fotovoltaici e ai sistemi di recupero di acqua piovana e domestica.
Tuttavia, non c’è solo l’opzione di costruire una casa ecologica da zero, ma anche quella di rendere più sostenibile quella in cui si vive. Ecco alcuni interventi che si possono mettere in opera per rendere la propria abitazione più green.
Immagini
Il mondo in cui viviamo è sempre più tecnologico e anche gli elettrodomestici in cucina sono diventati smart. Che cosa significa questo? Che possono rendere le operazioni di tutti i giorni molto più semplici, ma
Nel mondo dell’Internet of Things, negli ultimi anni hanno fatto la loro comparsa anche le lampadine intelligenti, che possono essere controllate tramite app sullo smartphone o comandi vocali. Se inizialmente erano oggetti piuttosto costosi ed erano
Scrivi un commento