Come ogni anno, febbraio è il mese del Carnevale: durante il periodo più festoso e divertente dell’anno, da diversi secoli grandi e piccini si travestono e per un giorno si trasformano in qualcun altro. Ogni città e regione d’Italia ha la sua maschera tradizionale a cui ispirarsi: Arlecchino, Pantalone, Colombina e Pulcinella sono solo alcuni dei personaggi che per secoli hanno animato il Carnevale e che ancora oggi sono tra i costumi di carnevale più richiesti. Il nostro paese è probabilmente quello che ha la più ricca tradizione di personaggi regionali di Carnevale: la Commedia dell’Arte, il teatro dei burattini e le tradizioni più arcaiche sono alcuni dei contesti dove sono nate le maschere carnevalesche.
Oggi, però, è possibile travestirsi praticamente da ogni personaggio di fantasia, dei cartoni animati o della letteratura: non solo i bambini si divertono a impersonare i loro eroi del cinema e dei libri ma anche gli adulti possono sfoggiare costumi originali e realistici. Ecco una carrellata dei più bei costumi di Carnevale per il 2020, dai trend del momento per grandi e piccini alle maschere della tradizione italiana.
Tra le innumerevoli maschere di carnevale ci sono i trend del momento che arrivano dal cinema, dalle serie tv e dalla letteratura. Per grandi e piccini, ogni anno troviamo nuove proposte a cui ispirarsi per dei travestimenti di Carnevale originali e realistici. Uno dei costumi più di tendenza del 2020 è sicuramente quello di Joker: il film premiato all’Oscar è stato un grande successo e l’antagonista di Batman sarà uno dei personaggi più copiati.
Una delle serie tv più di successo degli ultimi mesi ci ispira per un altro travestimento decisamente originale: parliamo de La Casa di Carta, con l’iconica maschera di Dalì sul volto e una semplice tuta rossa da rapinatore.
Sempre ispirandosi alle serie tv del momento, un costume femminile particolare e sorprendente è quello della Regina Elisabetta, direttamente da The Crown.
Per le bambine, resta uno dei travestimenti più cercati quello delle principesse di Frozen.
Per i maschietti sono i supereroi a dominare la scena: Batman, Spider Man ma anche Hulk e Capitan America sono in assoluto le maschere più apprezzate da bambini e ragazzini. Dopo il film di Matteo Garrone uscito lo scorso inverno, un altro costume di Carnevale che rivedremo in giro è quello di Pinocchio, sia in versione da adulto che da bambino.
I personaggi della tradizione popolare carnevalesca sono diversi in ogni regione d’Italia e sono diventati un simbolo di connotazione sociale e culturale. Le maschere più famose arrivano direttamente dalla Commedia dell’Arte del Cinquecento e rappresentano dei veri e propri archetipi di persone tipiche, ognuna con le sue caratteristiche fisiche e morali. Ecco una carrellata delle maschere tradizionali italiane.
Arlecchino
La maschera tradizionale di Bergamo ha un vestito coloratissimo che rispecchia il suo carattere stravagante, allegro e scapestrato: non è famoso per essere un gran lavoratore, ma riesce a far ridere sempre tutti con le sue battute divertenti.
Gianduja
La maschera popolare torinese indossa un vestito con giacca marrone, panciotto giallo e cappello a tre punte; per completare il travestimento, una parrucca con codino girato all’insù e un nastrino rosso. Si tratta di un buongustaio, che ama stare a tavola e bere del buon vino, un galantuomo coraggioso e sempre di buonumore.
Dottor Balanzone
Un dottore saccente e chiacchierone, un personaggio pedante e un po’ brontolone, che spesso parla tanto senza concludere niente. Balanzone è la maschera caratteristica di Bologna, indossa un abito nera e una lunga toga con una grossa cintura, alla quale porta appeso un fazzoletto bianco; in testa, un cappello nero a larghe falde.
Pulcinella
Una delle maschere più famose e la più antica d’Italia è quella napoletana. Pulcinella ha un naso adunco, due gobbe e una grande camicia bianca con un cinturone nero in vita; ventre sporgente, scarpette nere e il caratteristico cappuccio bianco in testa. Vive alla giornata nei quartieri poveri di Napoli, cammina in modo goffo e gesticola eccessivamente. Sul viso ha una maschera bianca che lascia scoperta solo la bocca.
Colombina
Una bella servetta dall’aria seducente, graziosa, vivace e sorridente ma anche molto astuta, quasi una versione di Arlecchino al femminile. La maschera di Venezia è Colombina: indossa un vestito semplice, con delle balze sul fondo, un grande grembiule rattoppato e un berrettino bianco in testa.
Rugantino
A Roma la maschera tipica è Rugantino: ha un caratteraccio, è scortese e scorbutico con tutti e il suo nome deriva dal verbo “rugare”, che in romanesco sta per “brontolare, borbottare”. Il suo abito è semplice, con un panciotto colorato e una giacca rossa, un grosso cappello a due punte e scarpe con grandi fibbie.
Meneghino
Il simbolo della città di Milano è proprio Meneghino, che rappresenta la schiettezza e l’onestà e, come tutti i milanesi, è un grande lavoratore. Il suo costume è costituito da una lunga casacca verde con bordo rosso, un panciotto a fiori e calze a righe bianche e rosse.
Il Carnevale è famoso in tutto il mondo ed è una delle feste più attese dell’anno da grandi e piccini che, per un giorno, possono travestirsi utilizzando maschere e trasformarsi in un personaggio della tradizione, della fantasia,
Da Venezia a Viareggio, da Verona a Cagliari, da Fano a Pontecagnano, da Caltagirone ad Acireale, lungo tutta la penisola sono iniziati i festeggiamenti per la ricorrenza più colorata dell’anno: il Carnevale.
Uno dei motivi per cui grandi e piccini aspettano il periodo del Carnevale sono proprio i dolci tipici! Non solo ogni regione ma anche diverse città della stessa regione hanno le proprie
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