Il 7 agosto in tutto il mondo si brinderà con una bella birra fresca! Proprio in questa giornata cade infatti la Giornata Mondiale della Birra 2020, una bevanda che vanta moltissimi appassionati e tanti veri e propri estimatori. Sono infatti sempre di più gli italiani che si sono appassionati alla birra: secondo una ricerca condotta da AssoBirra, sarebbero 31,8 litri medi annui quelli consumati dagli italiani. E insieme al numero di appassionati cresce anche quello di chi prova a produrla in casa o addirittura ne fa un vero e proprio mestiere. Insomma, la birra è entrata nel cuore e nella quotidianità di tanti di noi e sempre più spesso la troviamo in tavola oppure in accompagnamento all’aperitivo.
E in estate, stappare una birra fresca e godersela in spiaggia è un piacere unico. Bene, è la giornata giusta per concedersi un brindisi con gli amici o una vera e propria degustazione di birre chiare, scure e rosse, perché no!
Nel nostro paese dunque la birra è ormai diventata un’abitudine di consumo molto diffusa e anche i nostri birrifici godono di grande prestigio nel mondo: le esportazioni di birra italiana (tra cui ricordiamo l’ottima Baladin) arrivano a circa 2,7 milioni di ettolitri l’anno.
Tuttavia, non possiamo non citare la Germania come paese patria della birra, anche grazie al celebre Oktoberfest di Monaco che riunisce amanti della birra da ogni parte del mondo. In Germania, quello della birra è un vero e proprio culto da diversi secoli, tanto che nel 1516 una legge imponeva ai birrai di utilizzare esclusivamente acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito di alta qualità per evitare di ottenere birre scadenti. Ed è infatti tedesco il birrificio più antico del mondo, che si trova nei pressi di Monaco e risale al 1040.
Ma non è in Germania che la birra è stata recentemente dichiarata Patrimonio dell’Umanità, bensì in Belgio, altro paese dove questa bevanda è molto amata. Come non apprezzare le famose birre belghe trappiste che comprendono la rinomata Westvleteren, la Chimay, la Orval, la Rochefort, la Achel e la Westmalle?
Ma chi detiene il record di maggiore consumo di birra è la Repubblica Ceca, con un consumo medio di 160 litri pro capite ogni anno.
Se tuttavia vogliamo risalire alla prima birra della storia, dobbiamo spostarci in Mesopotamia, circa 7000 anni fa. E pensate che nell’Antico Egitto, era uso comune bere anche 4 litri di birra al giorno per via dell’opinione comune che non fosse altro che “pane liquido”. La parola è stata però coniata dai Romani e deriva direttamente dal latino “bibere” che significa “bere”; la parola spagnola, cerveza, arriva invece da Ceres (vi dice niente questo nome?!), la dea greca dell’agricoltura.
Insomma, non resta che concedersi un bel brindisi per festeggiare come si deve questa Giornata. Va bene brindare ma attenzione a come lo fate! Se in Italia non abbiamo grandi rituali di cui preoccuparsi, non è così in altri paesi del mondo dove il brindisi deve seguire regole ben precise per non essere foriero di brutti avvenimenti. Per esempio, in Germania è d’obbligo guardarsi negli occhi mentre si fanno tintinnare i bicchieri mentre in Ungheria i bicchieri non devono nemmeno sfiorarsi perché verrebbe considerato offensivo. In Irlanda, invece, lasciatevi offrire il primo giro senza fare troppi complimenti: gli irlandesi fanno a gara a chi paga la prima bottiglia perché sanno che poi il gesto sarà ampiamente ricambiato dagli amici. In Armenia invece sarà l’ultimo a cui viene riempito il bicchiere a pagare il giro successivo, mentre negli Stati Uniti il primo brindisi è riservato all’ospite d’onore, i successivi invece sono di gruppo.
Spostandoci invece ad Oriente, troviamo tradizioni ancora diverse. In Cina il bicchiere degli invitati è sempre più basso rispetto a quello del padrone di casa, che gode di grande rispetto, mentre in Giappone non ci si può versare da soli la birra: deve essere chi ci sta accanto a servirci e noi a nostra volta dobbiamo servire gli altri commensali. In Brasile infine hanno un trucco per evitare che la birra si scaldi: ordinare una bottiglia grande per tutti e poi versarla in bicchieri molto piccoli!
Semplice o con rituale, sembra proprio giunto il momento di brindare: assicuratevi soltanto che la birra sia ben fredda ma non ghiacciata e che l’abbinamento con la portata sia corretto. Perché va bene la passione per la birra, ma gli italiani, si sa, sono prima di tutto dei buongustai e, proprio come il vino, ogni birra ha il suo accompagnamento perfetto. Alla salute!
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