La lavastoviglie è un elettrodomestico che comporta consumi importanti sia di elettricità che di acqua, quindi in molti si domandano se sia davvero possibile risparmiare qualcosa sulle bollette scegliendo un modello ad alta efficienza. La valutazione dell’etichetta energetica è effettivamente il modo migliore per avere dei vantaggi in termini di consumi e di costi, quindi non dovreste trascurare questo aspetto quando scegliete la vostra nuova lavastoviglie.
In questo articolo scopriremo come e quanto è effettivamente possibile risparmiare scegliendo un modello efficiente e che dispone di funzionalità innovative che consentono una gestione puntuale e intelligente.
La prima cosa da valutare quando si acquista una nuova lavastoviglie è sicuramente la classe energetica di appartenenza: ad oggi la migliore è la classe A (il sistema di classificazione è cambiato recentemente e ora va dalla G, che è la peggiore, alla A) ma non troverete molti modelli in questa classe perché i brand di elettrodomestici si stanno ancora adeguando ai criteri più rigorosi della nuova classificazione.
Bosch è uno dei marchi che è più all’avanguardia sotto questo aspetto e infatti troviamo alcuni modelli di lavastoviglie Bosch che già appartengono alla classe A. Uno di questi è Bosch SMD6TCX00E, un modello con una capienza da 14 coperti che dispone di tre cestelli flessibili e che utilizza il sistema di asciugatura Perfect Dry con Zeolite, che trasforma la naturale umidità in calore e lo distribuisce in modo uniforme all’interno del vano. Si tratta di un modello ideale per le famiglie numerose, non solo per l’elevato numero di coperti ma anche perché consente una gestione semplice e funzionale grazie all’app Home Connect. Inoltre, i consumi sono davvero ridotti: solo 9,5 litri di acqua per ciclo e 54 kWh ogni 100 cicli.
Il momento storico attuale purtroppo ci mette di fronte ogni giorno all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e questo si traduce in bollette più salate. Visto il continuo salire dei costi dell’energia, è difficile fare una stima precisa di quanto si può risparmiare scegliendo una lavastoviglie con una buona classe energetica, tuttavia possiamo fare una simulazione di massima.
I fornitori che operano sul mercato regolamentato possono vendere kWh a prezzi stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), mentre chi opera sul mercato libero può stabilire il prezzo dei kWh in modo autonomo. Prendiamo dunque in considerazione il prezzo di un kWh sul mercato tutelato, che a marzo 2022 ammonta a 0,293 euro per kWh, e facciamo un confronto tra una lavastoviglie di classe B e una di classe F. Entrambe le lavastoviglie hanno una capacità di carico di 14 coperti quindi non ci sono differenze in termini di capacità.
La lavastoviglie Whirlpool WIO 3O540 PELG si trova in classe B e consuma 64 kWh ogni 100 cicli, quindi pagherete 18,752 euro per 100 cicli di lavaggio.
La lavastoviglie Indesit DFE 1B19 S si trova invece in classe F e consuma 108 kWh ogni 100 cicli, quindi il prezzo per lo stesso numero di cicli sarà di 30,765 euro, quasi il doppio.
Alla lunga è quindi evidente che i consumi energetici così diversi possono avere una forte incidenza sui costi delle bollette.
C’è poi da considerare anche il costo delle bollette dell’acqua: le lavastoviglie in buona classe energetica infatti di solito hanno anche dei sistemi che permettono di consumare meno acqua, offrendo quindi un risparmio economico oltre che un minore impatto ambientale. Il prezzo dell’acqua è stabilito dai gestori italiani prendendo di solito come unità di misura il metro cubo, che corrisponde a 1000 litri d’acqua. Inoltre, è necessario sapere che al crescere dei consumi cresce anche il prezzo della materia prima (di solito sono previsti una serie di scaglioni che comportano un aumento del costo unitario per metro cubo). Non possiamo dare nessun costo unitario medio perché ogni gestore ha la sua tariffa, ma vi basterà prendere una bolletta dell’acqua per scoprire il costo al metro cubo e fare un rapido calcolo.
Prendiamo dunque in considerazione una lavastoviglie in classe B e una in classe E.
La lavastoviglie Bosch SMS6TCI00E, in classe B, consuma 9,5 litri di acqua a lavaggio ed ha una capacità di carico di 14 coperti.
La lavastoviglie Beko DFN05321W, in classe E, consuma 12,9 litri a lavaggio (3612 litri d’acqua all’anno in media) ed ha una capacità di carico di 13 coperti.
Nonostante riesca a lavare un coperto in più, la lavastoviglie in classe energetica migliore riesce anche a consumare meno acqua.
In definitiva possiamo dire che sì, scegliere una lavastoviglie con buone prestazioni energetiche conviene davvero in termini di risparmio economico sulle bollette di acqua ed elettricità. Anche se in un primo momento dovrete fare un investimento economico maggiore, in breve tempo ammortizzerete il costo grazie a bollette più leggere e potrete anche contare su un elettrodomestico rispettoso del pianeta.
Ricapitolando, i valori più importanti da considerare ai fini del risparmio energetico sono tre: la classe energetica, il consumo di energia elettrica espresso in kWh e il consumo d’acqua espresso in litri.
La stessa identica cosa che ho pensato io . Perché il delta di prezzo fra le lavastoviglie è altissimo di parla di differenze di circa 400 euro . In più come dici questo elettrodomestici non sono fatti per durare …
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Come si può intuire dal nome, le lavastoviglie da incasso sono quelle che vengono integrate all’interno dei mobili della cucina e non risultano quindi visibili (l’anta che si vede è uguale alle
Non vedo la convenienza.
Ci sono 12 € di differenza su 100 cicli. Supponendo che 100 cicli valgano un anno (vivo da solo), considerati i 284 € di differenza nel costo d’acquisto, per arrivare alla pari ci vorranno oltre 23 anni.
200 cicli anno? Quasi 12 anni.
400 cicli anno? Poco meno di 6 anni…
Dubito fortemente che tali prodotti durino così tanto. E comunque il mercato cambia e nascono prodotti nuovi. Oltre al fatto che prevedere come – e se… – sarà il modo tra 23 anni è piuttosto complesso.