Dyson ha il grande merito di aver reso l’aspirapolvere a traino superfluo nelle case della maggior parte degli italiani. Anni di ricerca, sviluppo e investimenti hanno infatti portato alla creazione del Dyson V10, ovvero la prima scopa elettrica in grado di offrire prestazioni così elevate da non far rimpiangere assolutamente le vecchie tecnologie.
Nel 2020 è arrivato il V11 Absolute, che abbiamo provato nella variante Absolute Extra Pro, con funzioni ancora più all’avanguardia ma soprattutto un avanzato sistema di gestione in grado di adattare potenza e consumi alle necessità e superfici. Un aspirapolvere molto avanzato con un prezzo alto. Il top di gamma costa infatti 799 euro.
I concorrenti non sono rimasti a guardare e Xiaomi, azienda cinese nota soprattutto per gli smartphone ma anche per una selezione di elettrodomestici e dispositivi per la casa molto interessanti, ha presentato qualche settimana fa la nuova Xiaomi Vacuum Cleaner G10. Una scopa elettrica con numeri e caratteristiche decisamente simili al V11 Absolute Extra Pro ma proposta con un prezzo d’attacco di 299 euro, ovvero meno della metà.
Quali sono le differenze e quale conviene acquistare? È la domanda a cui cercheremo di rispondere in questo articolo che mette a confronto due tra le soluzioni più gettonate del 2021 per la pulizia di tutti i giorni.
Leggendo le schede tecniche di entrambi i dispositivi è impossibile non notare le similitudini per quanto riguarda il motore, l’autonomia e anche la strumentazione. Sia Dyson che Xiaomi adottano infatti un motore digitale da 125.000 giri al minuto, una batteria in grado di garantire fino a 60 minuti di pulizia e un sistema di filtraggio che permette di catturare il 99,97% delle particelle fino a 0,3 micron.
La Xiaomi G10 ha adottato anche un display circolare LCD nella parte posteriore (la differenza più visibile rispetto al precedente modello), molto simile come posizionamento e funzioni rispetto a quello che troviamo sul Dyson v11. Il bravo artista copia, il grande artista ruba, diceva Picasso. Xiaomi pur essendo arrivata dopo è riuscita a inserire all’interno della sua scopa elettrica tutto ciò che serve per renderla il più vicino possibile alla top di gamma di Dyson.
Sotto questo punto di vista le funzioni e le modalità d’uso risultano dunque molto simili e nell’uso generico è impossibile notare grosse differenze tra l’una e l’altra, seppur ci siano. Anche il sistema di filtraggio è lavabile su entrambi i modelli.
Partiamo subito da materiali e costruzione perché Dyson e Xiaomi hanno scelto due approcci molto diversi. Così come avvenuto sul Dyson V10, anche il V11 ha uno sviluppo verticale. Motore e serbatoio sono dunque allineati e ciò comporta alcune criticità. Per svuotare il serbatoio, infatti, bisogna rimuovere gli accessori montati e durante l’uso si percepisce il maggiore peso, distribuito su un volume maggiore.
Il vano per la raccolta della polvere ha una capienza leggermente superiore nel Dyson, ovvero 0,76 litri. Ciò si traduce con un intervallo di pulizia maggiore prima di doverlo svuotare. La scopa elettrica di Xiaomi si ferma a 0,6 litri.
La Xiaomi Vacuum Cleaner G10 invece ha un design che ricorda quello del Dyson V8. Il motore digitale è nella parte superiore mentre il serbatoio è perpendicolare al motore. Ciò permette di accentrare meglio le masse, e ha consentito al colosso cinese di risparmiare molto peso. Con asta e spazzola montati, la Xiaomi vince per 2,5 kg contro i quasi 3 kg del Dyson V11.
Durante le operazioni di pulizia più lunghe è una differenza di peso che si avverte e che può fare la differenza in fase di scelta. Altro parametro a cui porre attenzione è il tempo di ricarica della batteria. Nonostante durante e capacità siano simili, il Dyson V11 impiega 4,5 ore per una ricarica completa, mentre la Xiaomi G10 circa due ore in meno. Entrambi permettono di cambiare la batteria tramite la pressione di un semplice pulsante: mentre il Dyson V11 Absolute Extra Pro include la seconda batteria in confezione, con la Xiaomi G10 è necessario acquistarla separatamente.
Nonostante i motori siano molto simili, cambia il numero dei cicloni. 14 per il Dyson V11 Absolute Extra Pro, 12 per la Xiaomi G10. In questo caso si avverte la maggiore potenza del Dyson soprattutto durante la pulizia di tappetti e moquette, ma anche il maggior rumore prodotto a parità di modalità.
Prendiamo come riferimento le versioni top di gamma di entrambi dispositivi in modo da rendere il confronto più pari possibile. Dyson V11 è infatti disponibile con tantissimi bundle diversi con più o meno accessori a seconda della destinazione d’uso. Prendiamo però in considerazione la versione più accessoriata, ovvero la Absolute Extra Pro. Quest’ultima include una spazzola multi-superfici con funzione High Torque, una seconda spazzola per superfici delicate, una mini-spazzola per tappezzerie, e alcuni beccucci per la pulizia di superfici e angoli.
Ci sono poi ben due basi di ricarica: la prima da muro, la seconda da pavimento. Nessuna delle due permette però la ricarica simultanea di due batterie e dunque dovremmo caricarne una per volta.
La Xiaomi G10 ha in dotazione una spazzola multi-superfici con tecnologie Smart Torque e Anti Wrap che consentono di gestire la velocità di rotazione a seconda delle esigenze e di eliminare eventuali grovigli causati da peli di animali e capelli. Non mancano due beccucci per la pulizia di anfratti e superfici, una mini-spazzola motorizzata e l’accessorio che consente il lavaggio dei pavimenti.
Quest’ultimo è decisamente basilare e a nostro parere non dovrebbe far sbilanciare l’ago della bilancia. La funzione di lavapavimenti va bene per piccole superfici o pulizie d’emergenza, ma non è in grado di sostituire il mocio o una lavapavimenti. La base di ricarica è da parete, ma permette di caricare sia la batteria montata sull’aspirapolvere sia una seconda batteria sulla parta superiore, contemporaneamente.
Ci sono diversi parametri che potrebbero far propendere verso l’uno o l’altro dispositivo. Il primo è come si comportano nella modalità automatica, ovvero il principale punto di forza di entrambi i dispositivi. Dyson V11 integra tre sensori intelligenti nella batteria, nel motore e nella spazzola High Torque, che comunicano tra di loro e adattano la potenza erogata e il regime di rotazione secondo per secondo. Anche la Xiaomi G10 però sfrutta una tecnologia simile chiamata “Smart Torque”. Il funzionamento è simile e a parità di condizioni d’uso abbiamo notato un comportamento sovrapponibile.
Quando cambiamo superficie e passiamo in una zona con più sporco oppure su un tappeto, entrambe le scope elettriche aumentano la potenza e la velocità di rotazione della spazzola. Sotto questo punto di vista il Dyson ha un leggero vantaggio. Uno switch sulla spazzola consente di variare l’aderenza e dunque l’efficacia. Se posizionato al massimo la spazzola si incolla letteralmente al pavimento e la pulizia diventa molto profonda in una sola passata. Dall’altro lato la Xiaomi G10 con il suo sistema per evitare i grovigli, risulta una scelta più sensata per quanto riguarda i proprietari di animali.
Il maggior numero di accessori del Dyson V11 lo rendono d’altra parte una scopa più versatile, a patto che abbiate davvero l’esigenza di pulire superfici diverse.
Altro punto da considerare è l’ergonomia. Sebbene la scopa elettrica di Xiaomi sia un po’ più leggera, l’impugnatura è leggermente più scomoda rispetto a quanto accade con il Dyson V11. Le plastiche risultano poi più scivolose. Proprio per questo l’azienda cinese ha incluso il pulsante “lock”. Quando premuto permette di mantenere attiva l’aspirazione senza dover premere il grilletto. Ciò consente di aspirare in qualsiasi condizione, senza fatica.
L’autonomia è molto simile. In modalità Eco entrambi arrivano a superare i 50 minuti di utilizzo reale, in modalità massima il Dyson arriva a circa 15 minuti mentre la G10 si ferma a 10 minuti, mentre in modalità automatica oscillano sulla mezz’ora, a seconda delle condizioni di pulizia.
L’ago della bilancia risulta molto influenzato dal prezzo. Come detto in apertura articolo la Xiaomi Vacuum Cleaner G10 viene proposta con un listino di 299,99 euro, che potrebbero abbassarsi a circa 250 euro considerando le varie offerte e promozioni. Il Dyson V11 Absolute Extra Pro ha invece un listino di 799 euro, che può arrivare fino ai 650 euro in offerta. Un prezzo molto alto che lo rende un prodotto pensato per chi vuole il massimo, senza compromessi. In questo caso i punti di forza sono la maggiore presenza di accessori ma soprattutto la compatibilità con gli accessori del modello V10.
Da valutare poi l’assistenza tecnica e la reperibilità dei ricambi per entrambi le scope. Negli anni Dyson ha espanso la sua rete vendita e trovare ricambi originali e di terze parti è diventato molto semplice. D’altro canto, Xiaomi rinnova i suoi dispositivi più frequentemente e nel lungo periodo potrebbe diventare più difficile trovare ricambi e accessori.
Tra le tante novità arrivate in questi giorni all’ultima edizione del CES di Las Vegas c’è anche la nuova serie di robot per la pulizia domestica Roborock. Il noto marchio ha mostrato
Gli elettrodomestici per la pulizia della casa sono sempre più tecnologici ed efficienti e, se da un lato non si può negare la praticità di poter contare su una scopa elettrica senza
Scrivi un commento