Come si intuisce dal loro nome, le Nike Air Max 97 escono sul mercato di tutto il mondo nel 1997 e da quel momento lo streetwear non è più stato lo stesso: le Silver, come vengono comunemente chiamate, hanno caratterizzato la moda di un’intera generazione di teenager; non c’era adolescente negli anni Novanta che non avesse uno o più paia di questo modello iconico firmato Nike.
L’Italia è stato uno dei paesi dove le Air Max 97, tra tutte le scarpe sportive presenti sul mercato, hanno avuto particolare successo ed è per questo motivo che, per celebrare i 20 anni del modello, casa Nike ha scelto proprio il nostro paese per rilanciarle sul mercato. Ma come nasce questo modello e come mai ha avuto tutta questa risonanza? Ecco tutto quello che avete sempre voluto sapere sulle mitiche Silver.
Uno dei punti di forza delle Air Max 97 è sicuramente il design accattivante e originale per l’epoca, quasi futuristico. Ispirato ai treni ad altissima velocità che sfrecciano in Giappone, i cosiddetti “treni proiettile” della Shinkansen, è stato disegnato da Christian Tresser e richiama il colore e la conformazione dei treni giapponesi: il bianco e l’argento catarifrangente delle strisce ma anche la dinamicità del design sono un vero e proprio omaggio ai Silver Bullet Trains.
Nike voleva infatti che le scarpe garantissero rapidità nei movimenti ma allo stesso tempo fossero comode, confortevoli e resistenti: le Silver hanno la tomaia in mesh, la suola in gomma antiscivolo e inserti in pelle sintetica, caratteristiche che le rendono tra le sneakers più resistenti di sempre.
Il primo esemplare di Air fu ideato nel 1977 dall’ingegnere aerospaziale Frank Rudy che creò un vero e proprio sistema air-bag da inserire all’interno della suola di una scarpa. Nike capì subito la portata di quest’invenzione e decise, per renderla visibile anche al pubblico in modo immediato, di creare un’apertura sul tallone che mettesse bene in mostra la tecnologia Air. Nelle Silver è perfettamente visibile nella parte bassa della scarpa, proprio in corrispondenza del tallone.
Più che una scarpa, quello delle Silver è stato un vero e proprio fenomeno di massa. Chi di noi non ha avuto per anni ai piedi un paio di Air Max 97 quando andava a scuola, in discoteca o a fare shopping con le amiche? Era il 1997 e, se avevi tra i 13 e i 18 anni, dovevi avere almeno un paio di Silver nella tua collezione di sneakers! Un vero e proprio must have nel guardaroba di qualsiasi teenager, venivano indossate dappertutto e hanno letteralmente spianato la strada ad altri modelli Nike come le Air Max Plus, conosciute ai più come Squalo; nessun’altra sneakers ha però mai eguagliato il successo generazionale delle Silver.
Le Air Max 97 sancirono l’ingresso di Nike nel mondo della moda: fino ad allora, il brand si era imposto soltanto nel mondo dello sport ed erano prevalentemente gli atleti a portare scarpe firmate Nike durante i loro allenamenti. Le Silver, a contrario, divennero subito un modello di punta anche nella moda streetwear giovanile, prima a Londra, poi negli Stati Uniti e infine anche in Italia dove diventano rapidamente un modello di culto. Le generazioni di fine anni 90 e inizio 2000 vivevano queste sneakers come uno status sociale più che come una scarpa. Oggi le Silver tornano con nuovi colori e il design che tutti conosciamo: riusciranno a conquistare i millenials come avevano fatto venti anni fa con gli adolescenti dell’epoca?
Immagini: Veeskickz Blog
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