Recensione Xiaomi Mi A2, un grande acquisto ad un piccolo prezzo

Di Valerio Porcu 16 Dicembre 2018
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Lo Xiaomi Mi A2 è arrivato sul mercato sull’onda delle grandi aspettative generate dal suo predecessore Xiaomi Mi A1, un modello che ha ottenuto un enorme successo grazie al notevole rapporto qualità prezzo. Il nuovo modello ne replica in gran parte le qualità, in uno smartphone che costa circa 180 euro e offre davvero tutto quanto si possa desiderare e anche qualcosa in più.

Costruzione

Voto: 7/10

La scocca è realizzata in metallo, e i bordi arrotondati favoriscono un’impugnatura salda. Non è troppo scivoloso, anche se le dimensioni generose (schermo da quasi sei pollici) non lo rendono effettivamente comodo da usare con una mano sola. Doveroso quindi il formato 18:9, che ormai è lo standard. Il sensore per le impronte digitali è posizionato dietro.
La doppia fotocamera posteriore sporge un po’ di più rispetto all’anno scorso. In generale è un design ordinario, non particolarmente accattivante sotto nessun punto di vista ma nemmeno problematico. È ciò che ci si può aspettare da uno smartphone di fascia media, né più né meno.
Xiaomi Mi A2

Schermo e audio

Voto: 7/10

Lo schermo da 5,99 pollici è di tipo LCD, una chiara distinzione rispetto ai modelli più costosi che montano un pannello OLED. Anche la risoluzione non è altissima, si arriva infatti al FullHD, ma è più che adeguata per qualsiasi attività. La differenza rispetto ai top di gamma è evidente, ma non è un difetto. È uno schermo di media qualità, che vanta un’ottima visibilità anche all’esterno o sotto fonti di luce diretta. Rispetto al Mi A1 il sensore di luminosità funziona molto meglio, il che migliora l’esperienza d’uso in generale.
Per l’audio c’è un altoparlante sul lato inferiore. Il volume massimo non è molto alto e la qualità audio mediocre, ma andrà bene in vivavoce, per una videochiamata o per comprendere l’audio di un video – non gli si può davvero chiedere di più.
A proposito di audio, vale la pena segnalare il fatto che lo Xiaomi Mi A2 non ha la presa jack da 3,5 mm per collegare le cuffie. Non è necessariamente un problema, perché si possono tranquillamente usare cuffie Bluetooth oppure un adattatore USB-C. Ma sarà senz’altro opportuno tenerlo in considerazione.

Xiaomi Mi A2

Prestazioni e autonomia

Voto: 7/10

Lo Xiaomi Mi A2 ospita al suo interno il processore Qualcomm Snapdragon 660, con 4 o 6 GB di RAM secondo la versione. Se la cava egregiamente in ogni situazione, e da questo punto di vista questo smartphone non è lontano da un top di gamma. L’apertura e l’utilizzo delle app restituisce sempre un sistema fluido e reattivo. È consigliabile scegliere la versione da 64 o 128 GB di RAM, in considerazione del fatto che non è possibile inserire una scheda microSD.
La batteria da 3.010 mAh non è molto grande, ma è sufficiente per una giornata intera di autonomia anche nelle condizioni più impegnative. Si arriverà tranquillamente a due giorni con un uso più leggero dello smartphone, quindi da questo punto di vista lo Xiaomi Mi A2 passa l’esame senza infamia né gloria.

Fotografia

Voto: 8/10

Ci sono evidenti progressi rispetto al Mi A1, che già era uno smartphone piuttosto valido quanto a qualità fotografica. Sul Mi A1 troviamo una fotocamera con doppia ottica, 12+20 megapixel, entrambe con apertura f/1.75.
La qualità degli scatti in diurna è di ottimo livello, e anche con poca luce questo smartphone se la cava piuttosto bene. L’effetto bokeh è ben realizzato e permette di ottenere ritratti di qualità e immagini con un bell’effetto sfocato sullo sfondo, senza artefatti sui bordi. Non siamo naturalmente al livello dei migliori smartphone in circolazione, ma in rapporto al prezzo lo Xiaomi Mi A2 è anche una validissima macchina fotografica “da taschino”.
Xiaomi Mi A2

Conclusioni

Voto: 7,5/10

Da una parte era forse legittimo aspettarsi di più dallo Xiaomi Mi A2, per via delle grandi aspettative generate con il modello precedente. Ma per 179 euro (versione da 32 GB) resta uno dei migliori smartphone che si possano comprare. Con il valore aggiunto di Android One, versione del sistema operativo che assicura aggiornamenti tempestivi e frequenti per diversi anni.
La scelta più consigliabile è tuttavia la versione da 64 GB, che costa tra i 190 e i 200 euro circa. O ancora meglio quella da 128 GB, che tuttavia non servirà a proprio a chiunque. Maggiore spazio di archiviazione è opportuno per non avere problemi con le fotografie e i video, o poter installare serenamente tutte le app che vogliamo.
È uno smartphone che si può prendere senza la minima preoccupazione. Volendo spendere un po’ meno, comunque, c’è anche lo Xiaomi Mi A2 Lite, smartphone che costa 150 euro circa e che offre davvero molta qualità, seppure le specifiche tecniche siano prevedibilmente inferiori.

Pro: Prestazioni, qualità fotografica, dual SIM, prezzo.

Contro: mancano NFC, jack per le cuffie e slot per la memoria.

In sintesi: lo Xiaomi Mi A2 ha un ottimo rapporto qualità/prezzo ed è una scelta valida per chi ha un budget intorno ai 170 euro. Da questo marchio forse ci si poteva aspettare di più, soprattutto dopo il grande e meritato successo dello Xiaomi Mi A1.

Pubblicato il 16 Dicembre 2018
Valerio Porcu
Valerio Porcu

Classe 1976, ha studiato elettronica e letteratura, con una specializzazione in didattica delle lingue. Grazie all’unione della formazione tecnica con quella umanistica, ha sviluppato uno sguardo critico e attento, e la capacità di osservare con attenzione e distacco lo sviluppo tecnologico, sia per i grandi salti evolutivi sia per i piccoli oggetti di uso quotidiano. Uno sguardo maturo che sa...Leggi tutto

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