Gli aspirapolvere senza fili hanno catturato le attenzioni degli acquirenti di tutto il mondo. Sono degli elettrodomestici che di fatto hanno rivoluzionato il modo di pulire casa: sono più leggeri, più versatili, hanno tanti accessori per pulire i diversi angoli di casa e possono essere usati da chiunque.
Dyson ha di fatto rivoluzionato la categoria diversi anni fa. Oggi, tra i migliori aspirapolvere senza fili c’è senza dubbio il Dyson V11 Absolute Extra Pro, dotato di tanta potenza e soprattutto di tecnologia all’avanguardia con la capacità di riconoscere lo sporco e adattare l’aspirazione di conseguenza.
Le altre aziende non sono però rimaste a guardare. Dreame, azienda cinese che opera nel campo degli elettrodomestici, ha infatti presentato la nuova Dreame T30 Mistral, con tecnologie innovative e con quello che di fatto è il motore digitale più potente al mondo per questo segmento, in grado di raggiungere un regime di rotazione di ben 150.000 giri al minuto.
Le abbiamo messe una di fronte all’altra per capire quale sia la migliore nell’uso di tutti i giorni e se la scheda tecnica incide poi così tanto rispetto all’esperienza d’uso.
Partiamo proprio dai motori integrati. Il Dyson V11 Absolute Extra Pro, così come tutta la gamma V11, è dotato di un motore in grado di raggiungere i 125.000 giri al minuto e generare una potenza di aspirazione di ben 220 AW alla massima velocità. Numeri già di per sé molto elevati, coadiuvati anche dai 14 cicloni concentrici che ne aumentano l’efficacia e consentono all’aspirapolvere Dyson di aspirare davvero qualsiasi detrito su ogni superficie.
Il Dreame T30 si spinge ancora oltre: il suo motore digitale è in grado di raggiungere i 150.000 giri al minuto, ma la potenza di aspirazione è un po’ più bassa rispetto al Dyson, ovvero 190 AW. Le differenze non finiscono qui.
Dyson V11, nella versione più accessoriata, è dotato di una base di ricarica da pavimento, una da muro e di tanti altri accessori che consentono di aspirare ogni superficie. Dreame T30 non è da meno, seppur manchi una base di ricarica da pavimento (è presente solo la docking station da muro), ci sono comunque tutti gli accessori che consentono la pulizia delle diverse superfici. Dreame si è concentrata sulla leggerezza e manovrabilità: il tubo di estensione è in fibra di carbonio ed è leggerissimo rispetto a quello in alluminio del Dyson V11, perciò consente maggiore manovrabilità.
Per quanto riguarda le batterie, entrambi offrono la possibilità di sostituzione tramite la pressione di un pulsante. Dreame ha un leggero vantaggio per quanto riguarda l’autonomia in modalità Eco (90 minuti contro i 60 minuti del Dyson), mentre in modalità automatica i due aspirapolvere si equivalgono (poco più di mezz’ora di autonomia).
Dyson, a partire dal V10, ha cambiato il design dei suoi aspirapolvere senza fili, installando il serbatoio in maniera longitudinale al motore, aumentandone le dimensioni e gli ingombri e rendendoli meno stabili quando per esempio si appoggiano a terra; è però più capiente, con un volume di 0,76 litri. Dreame T30 ha un design più classico, con il serbatoio installato in maniera perpendicolare: ciò assicura maggiore compattezza, ma a discapito del volume che si ferma a 0,6 litri.
Entrambi permettono lo svuotamento tramite la pressione di un pulsante, ma sul Dyson V11 è necessario togliere eventuali accessori di pulizia installati, mentre sul Dreame T30 ciò non serve.
Entrambi integrano un display nella parte posteriore che indica alcune informazioni in tempo reale. Quello del Dyson V11 è di tipo LCD e mostra la modalità di aspirazione e l’autonomia residua in tempo reale; quello del T30, oltre alle modalità di aspirazione e all’autonomia in minuti, mostra anche il livello di polvere rilevato sul pavimento, un’informazione simpatica da osservare, ma che non rivoluzione il modo di usare l’aspirapolvere.
Ciò che abbiamo invece gradito maggiormente sul Dreame T30 è la possibilità di mantenere attiva l’aspirazione senza dover premere il grilletto, cosa non possibile sul Dyson V11; ciò migliora l’ergonomia e il comfort d’uso, soprattutto sul lungo periodo.
Per quanto riguarda il peso, il Dreame T30 batte il Dyson V11 in maniera netta. Grazie ai materiali utilizzati e alla struttura compatta, pesa infatti solamente 1,76 chilogrammi, mentre il Dyson ferma l’ago della bilancia a 2,97 kg. In entrambi gli aspirapolvere i filtri possono essere smontati e sono lavabili.
Nonostante siano molto simili a una prima occhiata e anche a livello di specifiche tecniche, i due aspirapolvere fanno affidamento su tecnologie ben diverse. Dyson V11 Absolute Extra Pro ha un sistema di riconoscimento della polvere molto avanzato che fa comunicare tra loro motore, spazzola High Torque e batteria, in modo da adattare il funzionamento in base a ciò che viene rilevato, così assicura un’efficienza molto elevata in tutte le superfici e con tutti i livelli di sporco.
In modalità automatica, non sentiremo mai la necessità di dover regolare manualmente la velocità di aspirazione, con notevoli vantaggi anche per quanto riguarda l’autonomia.
Il funzionamento del Dreame T30 è molto simile sulla carta, ma nell’uso di tutti i giorni risulta un po’ meno efficace rispetto al Dyson a parità di condizioni; colma però questo lieve gap con degli accessori molto intelligenti che consentono di sfruttare meglio le qualità del suo aspirapolvere senza fili.
Tra questi, uno snodo che consente di raggiungere angoli difficili e parti sotto i mobili senza doversi piegare, un tubo flessibile che facilita la pulizia dei punti più alti e un beccuccio dotato di due LED che permettono di illuminare lo sporco anche negli angoli più remoti per individuarlo e aspirarlo con facilità.
Come spesso accade, non esiste un migliore in assoluto, ma molto dipende dalle proprie esigenze. A vantaggio del Dreame T30 ci sono: un prezzo più basso (459 euro invece dei 749 euro necessari per acquistare la versione top di gamma del Dyson V11) e degli accessori che consentono di pulire angoli difficili con maggiore versatilità, oltre a una maggiore leggerezza grazie all’uso di materiali tecnologicamente avanzati come la fibra di carbonio per il tubo di estensione.
Il Dyson V11 Absolute Extra Pro ha dalla sua la stazione di ricarica da pavimento, che consente di non dover forare il muro per poter mantenere gli accessori in maniera ordinata, la presenza di due spazzole motorizzate per pavimenti duri e delicati e un sistema di riconoscimento dello sporco più efficace, anche sui tappeti.
Si tratta di due aspirapolvere senza fili di fascia molto alta, che permettono di pulire con efficacia anche grandi ambienti grazie alle loro caratteristiche uniche e molto avanzate.
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