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Facebook presto si popolerà di profili con bio e foto profilo generati con l’AI

Connor Hayes, VP del settore AI di Meta ha riferito che questi profili AI esisteranno sulle piattaforma di Meta similmente agli account "umani".
Di Giuseppe Servidio 2 Gennaio 2025
Facebook

Se pensavate che l’intelligenza artificiale fosse solo una “moda passeggera” (nonostante sia in realtà già ampiamente usata su smartphone, tablet e computer), è il momento di ricredervi. Meta, il colosso che tra le tante cose sviluppa Facebook, ha annunciato un progetto ambizioso: introdurre personaggi generati dall’AI direttamente sulla piattaforma. L’obiettivo è chiaro, aumentare l’interazione e il coinvolgimento degli utenti, ma con un approccio che potrebbe ridefinire il modo in cui vengono concepiti i social network.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, questi profili AI saranno creati attraverso l’AI Studio di Meta, una piattaforma già lanciata nel corso dell’anno. Gli avatar artificiali non si limiteranno a essere comparse digitali: avranno biografie, immagini del profilo e la capacità di produrre e condividere contenuti in modo autonomo, simulando difatti i comportamenti umani. Connor Hayes, vicepresidente del settore prodotti per l’intelligenza artificiale generativa di Meta, al Financial Times ha infatti dichiarato: “Ci aspettiamo che queste AI, nel tempo, esistano effettivamente sulle nostre piattaforme, più o meno nello stesso modo in cui lo fanno gli account. Avranno biografie e immagini del profilo e saranno in grado di generare e condividere contenuti basati sull’IA sulla piattaforma“.

Facebook AI

Connor Hayes, capo di Generative AI di Meta

Dietro questa innovazione si cela un investimento massiccio sull’intelligenza artificiale, con Meta che punta ad ampliare le funzionalità del suo AI Studio anche al di fuori degli Stati Uniti entro il 2025. La piattaforma permette di personalizzare i personaggi AI, persino creando versioni digitali di sé stessi.

La strada, comunque, non sarà priva di ostacoli. I bot sono stati spesso associati alla diffusione di disinformazione, odio e truffe online. Meta sembra consapevole del rischio e prevede di implementare strumenti avanzati per identificare e contrastare questi problemi, incluse etichette ad hoc per contrassegnare i contenuti generati dall’AI. Per Meta, quindi, la sfida è quella di riuscire a trasformare un terreno potenzialmente insidioso in un’opportunità per arricchire l’esperienza social, mantenendo al tempo stesso un ambiente sicuro e trasparente.

Pubblicato il 2 Gennaio 2025
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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