AMD ha presentato al CES di Las Vegas i processori Ryzen Mobile di seconda generazione. Indirizzate ai computer portatili, le nuove CPU sono nuovamente declinate nelle ormai tradizionali tre famiglie. Ryzen 3 U, Ryzen 5 U e Ryzen 7 U. Per i notebook da gaming AMD propone invece i Ryzen 5 H e 7 H. L’azienda ha annunciato anche l’Atholon 300U, un modello destinato ai computer portatili ultraeconomici. Un’evoluzione e un aggiornamento, dunque, di sistemi come l’Acer Aspire A315.
Tra i nuovi prodotti quelli che richiamano maggior interesse sono i Ryen Mobile, progettati per i computer portatili ultrasottili, quelli che dovrebbero fare concorrenza agli Ultrabook con processori Intel, come per esempio l’Asus Zenbook 14 o il Dell XPS 13. AMD conferma la scelta del il processo litografico a 12 nanometri, che permette di inserire più transistor in chip delle stesse dimensioni, con una maggiore efficienza energetica.
I nuovi modelli per il momento sono quattro: Ryzen 7 3700U, Ryzen 5 3500U, Ryzen 3 3300U e Ryzen 3 3200U. Il primo è un 4 core/8 thread a 2,3 GHz (4 GHz in boost), con un TDP di solo 15 watt. Integra una scheda grafica Vega con 10 CU. Il Il Ryzen 5 è simile ma con una frequenza più alta (2,1 / 3,7 GHz) e una GPU Vega con 8 CU a 1200 MHz.
I Ryzen 3 sono invece in modelli meno potenti e più economici, per portatili di fascia bassa. Si tratta di un quad core (4 thread) e di un 2 core/4 thread. Il 3300U funziona a 2,1 / 3,5 GHz, e ha una GPU integrata a 6 CU e 1.200 MHz. Il 3200U invece funziona a 2,6 / 3,5 GHz, e ha una GPU con 3 CU a 1200 MHz. Tutti i nuovi processori AMD possono riprodurre video in 4K e gestire quattro schermi, tranne il 3200U che ne può controllare solo tre.
AMD ha confrontato le prestazioni di un nuovo Ryzen 5 con quelle di un Intel Core i7 del 2015 – una scelta derivata da un’analisi secondo cui la maggior parte dei notebook ha questo tipo di piattaforma. Ebbene, le prestazioni sarebbero fino a 16 volte meglio, dalla navigazione web all’editing di foto e video.
Secondo AMD, dunque, chi ha un portatile da tre o quattro anni e scegliesse di passare a un Ryzen, avrebbe un sistema molto più performante. Senza rinunciare a una grande autonomia (fino a 12 ore secondo AMD) né alle funzioni più moderne. Anche rispetto ai processori Intel più recenti, come il Core i5-8250U, AMD ritiene di aver ottenuto qualche vantaggio.
Per chi gioca di tanto in tanto, inoltre, la grafica integrata dei processori Ryzen Mobile di seconda generazione sono interessanti per via della grafica integrata. Che permette di giocare più che dignitosamente ai giochi meno complessi graficamente, come per esempio Fortnite, Rocket League o Dota 2.
Chi aspira invece a comprarsi un notebook più versato al gaming potrebbe trovare interessanti i nuovi processori Ryzen Mobile 3000 H-Series. Sono il Ryzen 7 3750H (4 core e 8 thread, TDP di 35 watt, 2,3 / 4 GHz, GPU Vega con 10 CU a 1400 MHz) e il Ryzen 5 3550H (simile, ma opera a 2,1 / 3,7 GHz e ha una GPU Vega con 8 CU a 1200 MHz). I primi notebook con queste CPU saranno in commercio già nelle prossime settimane, e faranno concorrenza a modelli come l’Asus ROG FX705GE.
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