Spesso si sente parlare di smartphone ricondizionati o rigenerati, collegati alla possibilità di risparmiare acquistando questo tipo di prodotti. Sono infatti venduti solitamente a un prezzo più basso rispetto agli smartphone nuovi e sigillati. C’è però molta confusione su cosa sono davvero gli smartphone ricondizionati (refurbished in inglese): se avete sentito parlare ad esempio di un iPhone 11 ricondizionato o di un Samsung Galaxy S20 ricondizionato venduto a un prezzo più conveniente rispetto al nuovo, non significa necessariamente che siano prodotti usati. Gli utenti quindi si chiedono:
Ecco tutte le risposte in questa guida per sapere tutto sugli smartphone ricondizionati e quando conviene acquistarne uno.
Bisogna prima chiarire questo: si tratta di prodotti sicuri e funzionanti al 100%. Non sono assolutamente truffe o dispositivi malfunzionanti. Anzi, sono protetti anche da garanzia, proprio come i prodotti nuovi. Quando si compra ad esempio un iPhone 8 ricondizionato significa che non si sta acquistando un prodotto nuovo di fabbrica, ma un dispositivo soggetto a varie condizioni, cioè:
Insomma sono tanti i casi per cui uno iPhone ricondizionato, ma anche di altri brand come Samsung, Huawei, LG o Xiaomi, può essere immerso di nuovo sul mercato. La differenza sostanziale è questa: il nuovo è sigillato dalla fabbrica, mentre il ricondizionato è un dispositivo che può essere rotto o con difetti, che viene poi riparato, controllato con diversi test e poi rivenduto a prezzo più basso.
Soprattutto per gli smartphone ricondizionati esiste una sorta di auto-regolamentazione che ha introdotto i cosiddetti “gradi”, per capire lo stato del prodotto ricondizionato. Anche se questi non hanno alcun valore legale, è un’arma in più che ha il consumatore per capire in che condizioni è ciò che sta acquistando. I gradi spesso variano in base all’azienda che vende il prodotto ricondizionato, ma possono essere riassunti in questo modo:
C’è la garanzia se si acquista uno smartphone ricondizionato? Ovviamente sì e questi prodotti seguono le stesse regole di quelli nuovi. I teoria è presente una garanzia di due anni, che scende a un anno se si acquista con partita IVA, ma il consiglio è sempre di chiedere direttamente al negozio online o fisico i tempi di garanzia (molti applicano la garanzia di 1 anno a tutti, non si può mai scendere al di sotto di questo periodo). L’importante è conservare sempre scontrino o fattura. Stessa cosa riguardo l’assistenza, affidata direttamente ai produttori in caso di malfunzionamento, ma spesso chi vende smartphone rigenerati garantisce anche un certo periodo di assistenza.
Si possono restituire anche gli smartphone ricondizionati? La risposta è sì. Se l’utente valuta che il proprio acquisto non lo soddisfa, può esercitare il suo diritto di recesso entro i tempi stabiliti dalla legge.
Sono tantissimi gli smartphone ricondizionati che è possibile acquistare. Il consiglio è quello di rivolgersi soprattutto sui modelli di alta gamma, quindi quelli più costosi se acquistati nuovi: in questo modo è possibile un notevole risparmio. Per questo infatti molti utenti scelgono gli iPhone ricondizionati, i Samsung Galaxy ricondizionati o gli smartphone Huawei ricondizionati, sicuramente tra i più cercati. Ecco alcuni tra i migliori modelli:
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