Chi si sta orientando per l’acquisto di una nuova TV nel 2021 ha esigenze ed aspettative ben diverse rispetto a qualche anno fa. Le caratteristiche dei televisori si sono evolute in modo importante, con pannelli sempre più avanzati, con un’attenzione al mondo del gaming e con connettività e supporto agli assistenti vocali.
Hisense con la serie U8 già l’anno scorso aveva proposto un dispositivo in grado di soddisfare gran parte delle esigenze, come scritto nella nostra recensione che potete leggere qui. Il modello 2021, ovvero l’Hisense U8GQ si aggiorna con importanti novità, tra cui l’adozione di un pannello 4K con frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Arriva sul mercato nelle varianti da 55 e 65 pollici (come il modello che abbiamo testato), con prezzi rispettivamente di 1.199 euro e di 1.399 euro.
Si posiziona dunque in piena fascia media andando a sfidare altri televisori del calibro di LG B1, Samsung Q80A e tanti altri ancora. Ecco come si comporta, quali sono i pregi e chi dovrebbe pensare di acquistarlo.
A una prima occhiata l’Hisense U8GQ rimane fedele alle linee del modello che va a sostituire, ovvero l’U8QF. Linee molto sobrie, un design industriale con cornici ridotte al minimo e un importante supporto che si sviluppa per circa 100 centimetri di larghezza e 40 centimetri di profondità che solleva il bordo inferiore dalla superficie di appoggio di circa 7,5 centimetri.
La costruzione è solida, con una parte posteriore uniforme nello spessore. Nella parte anteriore si vede il logo Hisense mentre sulla sinistra è posizionato il ricevitore infrarossi per il telecomando. Gli altoparlanti sono nascosti ma nella parte superiore si nota una delle grandi novità del modello di quest’anno: un altoparlante che punta verso l’alto in modo da direzionare il suono in maniera migliore e garantire una maggiore diffusione nell’ambiente.
Il telecomando è il classico di Hisense. Corpo in alluminio con bordi un po’ taglienti. Nella parte inferiore ci sono quattro pulsanti dedicati a Netflix, YouTube, Prime Video e Rakuten TV, oltre a quello per Facebook Watch. C’è poi la possibilità di usare i comandi vocali di Alexa e Google, tramite l’apposito tasto che abilita il microfono. Manca purtroppo la retroilluminazione, che facilita l’uso al buio.
Nella parte sinistra ci sono poi le porte e le connessioni. Sono ben 4 le porte che supportano le specifiche HDMI 2.1 (Auto Low Latency Mode e Variable Refresh Rate), mentre solo la seconda supporta la funzione eARC, per il collegamento di un sistema audio compatibile. Presenti una porta USB di tipo 2.0, un’altra di tipo 3.0 e i collegamenti audio ed Ethernet. La connettività Wi-Fi è garantita dalla presenza del Bluetooth e dal Wi-Fi dual-band e c’è anche un sensore di luce ambientale che permette di regolare in automatico la luminosità.
L’Hisense U8GQ è dotato di un pannello 8bit con risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel con formato 16:9 e tecnologia di retroilluminazione DLED. Raggiunge i 500 nits di luminosità con un picco di 1000 nits e soddisfa gli standard HDR10+, HLG e Dolby Vision IQ.
Lato audio c’è invece un sistema integrato di tipo 2.1.2, con quattro altoparlanti da 10 Watt ciascuno e un woofer da 20 Watt posizionato nella parte posteriore al centro. È compatibile con il Dolby Atmos e offre tanta possibilità di personalizzazione.
Il sistema operativo è Vidaa U5.0, che ormai ben conosciamo. Lo abbiamo visto per la prima volta nell’OLED A98G e offre una buona fluidità d’uso e compatibilità con la maggior parte delle applicazioni. Quest’anno la più grande novità è il supporto all’assistente vocale di Google, oltre che ad Alexa, e un’interfaccia ancora più intuitiva incentrata sul suggerimento dei contenuti. Continua a mancare il supporto ad alcune applicazioni note, tra cui Disney+. Per poter vedere quei contenuti è necessario dotarsi di un dispositivo esterno come una FireTV Stick.
Il pannello dell’Hisense U8GQ offre ottime prestazioni così come il suo predecessore. In questa fascia di prezzo non si può non rimanere soddisfatti della calibrazione effettuata dalla casa e soprattutto da come il dispositivo riesca a gestire bene praticamente tutte le situazioni.
La retroilluminazione di tipo local dimming si basa su 90 zone differenti e talvolta può risultare un po’ aggressiva, soprattutto quando vengono visualizzate immagini molto contrastate. Per esempio un’immagine della luna (sfera bianca luminosa su sfondo nero) lascia fuggire un po’ di luce dai contorni e quando vengono visualizzati colori uniformi si nota una chiazza leggermente più scura al centro. Si tratta però di fenomeni che appaiono in situazioni di test, ma difficilmente apprezzabili nell’uso di tutto i giorni, soprattutto quando si usa il televisore nel suo ambiente ideale, ovvero una stanza mediamente illuminata.
Il pannello di tipo ULED offre buoni angoli di visione e performa molto bene anche quando visualizziamo contenuti a risoluzione inferiore. La modalità gaming permette di abbassare i tempi di risposta a soli 17 millisecondi, per un’esperienza ottimale soprattutto con le console di nuova generazione.
Le impostazioni relative alla modalità dell’immagine sono davvero tantissime. Consigliamo però di provare a variare i settaggi uno alla volta fino a trovare quello più giusto in base alle proprie esigenze, soprattutto per quanto riguarda la gestione del movimento.
Nel nostro caso abbiamo trovato il miglior risultato disabilitando la gestione intelligente, che applica un effetto un po’ innaturale alle immagini, ma ovviamente si tratta di una valutazione soggettiva. Possibile poi scegliere tra vari preset per quanto riguarda la gradazione cromatica, che abbiamo valutato come piuttosto fedele già di fabbrica.
La qualità audio del sistema integrato è buona ma si posiziona un gradino sotto ad altre alternative, come l’LG C1 o il Sony XR A90J. Buona la diffusione e la pressione sonora, mentre per quanto riguarda la precisione delle frequenze si nota la mancanza di bassi più decisi e talvolta la riproduzione delle voci viene quasi nascosta dalle frequenze medie, soprattutto quando alziamo molto il volume.
Giocando con le impostazioni relative all’audio si può trovare una soluzione ma bisogna agire spesso sui settaggi a seconda del contenuto riprodotto. Presente anche il supporto al Dolby Atmos. Ci saremmo aspettati leggermente di più dal nuovo impianto audio. In questo caso per migliorare le prestazioni consigliamo senz’altro di dotarsi di una soundbar o di un sistema audio a più canali.
Voto: 8/10
L’Hisense U8GQ è l’evoluzione che era lecito aspettarsi rispetto al modello 2021. Ci sono migliorie in tutti i campi, dal pannello alla qualità dell’immagine e anche per quanto riguarda l’audio. Certo qualche piccolo compromesso non manca, ma il prezzo di 1.399 euro rende la versione da 65 pollici particolarmente appetibile.
Le prestazioni sono all’altezza delle aspettative e la possibilità di usare tutte e quattro le porte HDMI con le specifiche 2.1 è un grande vantaggio rispetto a tanti altri concorrenti sul mercato. Diverso il discorso per il modello da 55 pollici. 1.199 euro sono forse un po’ tanti per questa diagonale e pongono la versione più piccola in diretta competizione con l’LG OLED A1, che con il suo pannello OLED garantisce neri perfetti e una visione più nitida in ambienti bui.
Hisense però è solita scontare i propri dispositivi dopo qualche mese dalla presentazione, per cui nel caso il prezzo dovesse abbassarsi al di sotto dei 1.000 euro, diventa un’occasione da non perdere.
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