LG NanoCell 91 si rinnova nel 2021 con diversi punti di forza. Nuovo processore, nuovo software e un design decisamente sobrio che rende questo televisore di LG adatto a qualsiasi ambiente domestico. La tecnologia NanoCell è l’alternativa diretta alla QLED di Samsung, usata per esempio sul Samsung Q70A: i pixel sono ricoperti da uno strato di nanoparticelle in grado di gestire al meglio la retroilluminazione donando così colori più vivaci e diminuendo i tipici difetti degli LCD, tra cui gli scarsi angoli di visione.
L’LG NanoCell 91 ha dalla sua anche un prezzo decisamente competitivo.
Si parte da un prezzo di listino di 1.299 euro per la versione da 55 pollici e di 1.699 euro per quella da 65 pollici, ma si possono trovare a prezzi anche al di sotto dei 1.000 euro grazie alle tante promozioni di cui sono protagonisti.
Un prezzo che pone l’N91 di LG nella fascia medio-alta del mercato, grazie anche a caratteristiche come la piena compatibilità con lo standard HDMI 2.1, di cui potete leggere un approfondimento nel nostro articolo dedicato.
L’LG Nano91 non rivoluziona quanto già visto con i precedenti TV della serie NanoCell. Lo stand è molto bello e minimale e solleva il pannello di circa 7 centimetri dal piano d’appoggio. È però discretamente profondo e largo, caratteristica che potrebbe rendere difficoltoso il posizionamento di una soundbar. C’è comunque la possibilità di poter installare il televisore su un supporto a parete grazie all’attacco VESA nella parte posteriore.
Questa è ben curata e assemblata e restituisce una bella sensazione di solidità. Nella parte sinistra sono presenti 2 porte HDMI 2.1 e 2 porte HMDI 2.0, oltre a 3 porte USB, uscita audio ottica, uscita cuffie e connettori per digitale terrestre e satellitare. La connessione wireless può fare affidamento al Bluetooth di tipo 5.0 e al Wi-Fi dual band.
Le dimensioni con lo stand sono di 1.233 x 781 x 271 millimetri mentre il peso è di circa 20 chilogrammi per la versione da 55 pollici che abbiamo provato.
Il pannello sorprende per il fatto che abbia uno spessore omogeneo su tutta la superficie. Si parla di soli 4,5 centimetri, caratteristica che lo rende ideale per un’installazione a muro.
L’LG NanoCell 91 può fare affidamento sul processore alpha 7 di quarta generazione, lo stesso usato sugli OLED LG B1 e OLED LG A1. Si tratta di un processore collaudato, non solo in grado di gestire adeguatamente tutte le funzioni smart, ma anche quelle legate all’intelligenza artificiale e all’elaborazione dell’immagine.
Il pannello ha una risoluzione di 3.840 x 2.160 pixel, ovvero 4K, ed è compatibile con gli standard HDR, HDR10 Pro, HLG e Dolby Vision IQ. C’è anche la frequenza di aggiornamento a 120Hz, con la possibilità di usare le tecnologie VRR, ALLM ed eARC, oltre alla compatibilità con la tecnologia Freesync di AMD. Manca invece il supporto al G-Sync di Nvidia.
Tra le funzioni avanzate vale la pena menzionare il Dynamic Tone Mapping, in grado di regolare la calibrazione cromatica a seconda della scena riprodotta e della luminosità ambientale e la tecnologia Motion Pro. Quest’ultima permette di gestire al meglio i contenuti frenetici, tipici di un videogioco o degli eventi sportivi.
Il sistema operativo è LG WebOS 6.0. Rispetto alla precedente versione cambia la Home Page, che adesso consente di visualizzare anche alcuni servizi accessori (come il meteo e l’HUB per la domotica) oltre a essere incentrata più che sulle singole applicazioni, sui contenuti. Scorrendo verso il basso vengono infatti suggeriti film e serie TV a seconda delle applicazioni su cui abbiamo effettuato l’accesso e della nostra cronologia di visualizzazione.
LG WebOS 6.0 permette poi di sfruttare appieno il telecomando smart remote dell’azienda. Ci sono alcune novità rispetto al modello 2020, come per esempio i tasti dedicati all’attivazione degli assistenti vocali di Google e Amazon, oltre a ben quattro tasti dedicati per avviare Disney+, Netflix, Prime Video e Rakuten TV. La caratteristica peculiare è quella di poter essere usato come puntatore, in modo da poter navigare tra i diversi contenuti in maniera più semplice. Funziona bene, ma in alcuni contesti è fin troppo sensibile e il puntatore si attiva anche quando non lo desideriamo. Nessun problema: è sufficiente aspettare qualche secondo per vederlo scomparire.
LG NanoCell 91 si posiziona in una fascia molto appetibile del mercato, ovvero quella che precede gli OLED, in grado senza dubbio di fornire un’immersione unica per quanto riguarda la visione di film e serie TV, ma con prezzi decisamente più elevati. Il Nano 91 sorprende prima di tutto per la capacità di gestire gli angoli di visione. Anche se ci si posiziona non perfettamente di fronte al televisore, i colori risultano naturali e l’immagine sempre godibile.
Altro aspetto che impressiona è senz’altro il trattamento antiriflesso del pannello. Anche durante la visione in ambienti molto luminosi, non abbiamo notato la minima incertezza, seppur la luminosità massima raggiunga valori nella media di circa 450 candele al metro quadro. Ciò comporta qualche difficoltà quando vengono riprodotti contenuti HDR, soprattutto quando ci sono zone molto luminose o contrastate.
Durante l’uso con i videogiochi si apprezza molto la capacità del pannello di offrire una frequenza di aggiornamento elevata fino a 120Hz e la gestione del movimento risulta più che accurata. In alcune situazioni il local dimming, ovvero le diverse zone di retroilluminazione, risultano un po’ lente ad adattarsi a ciò che viene visualizzato, e ciò potrebbe comportare qualche imprecisione sull’immagine.
Quando ci sono immagini molto contrastate, come per esempio la visualizzazione di una scritta su sfondo nero, si nota invece un po’ imprecisione sui bordi, con una piccola fuga di luce. Si tratta però di fenomeni non presenti nella maggior parte delle situazioni e in generale la qualità dell’immagine risulta all’altezza delle aspettative.
I contenuti a risoluzione nativa vengono riprodotti in maniera eccelsa, con una nitidezza e una naturalezza dei colori in grado di soddisfare appieno le nostre aspettative e anche i contenuti a più bassa risoluzione vengono adattati senza particolari criticità.
L’LG Nano 91 può fare affidamento su un impianto a 2.2 canali con potenza complessiva di 40W. La qualità audio è più che buona per quanto riguarda la fascia di prezzo e l’azienda sudcoreana ha incluso anche il supporto al Dolby Atmos, oltre che alcuni controlli come l’Adaptive Sound Control, che regola automaticamente l’equalizzazione. C’è poi la possibilità di agire in maniera diretta sull’equalizzatore, potendo scegliere tra alcuni profili preimpostati o regolando le singole frequenze in modo da ottenere l’acustica desiderata.
La qualità audio è molto buona. Il volume è degno di nota e in grado di riempire adeguatamente anche ambienti piuttosto grandi. Quando alziamo troppo però i bassi tendono a risultare un po’ più arretrati, un fenomeno tipico dei televisori. Chi desidera maggiore qualità può comunque optare per una soundbar.
Voto: 7,5/10
LG NanoCell 91 soddisfa appieno per quanto riguarda l’uso di tutti i giorni. È un televisore che può essere consigliato un po’ a tutti: dall’amante della TV al videogiocatore, da chi vuole creare una sala cinema a chi necessita di un monitor per il PC. È versatile e riesce a offrire una qualità ottima un po’ in tutti i contesti senza svuotare il portafoglio.
La tecnologia NanoCell inoltre assicura dei colori naturali e risolve alcuni dei problemi tipici dei televisori LCD e risulta anche più affidabile nel caso di un uso molto intenso della TV. Il prezzo è allineato alle caratteristiche, soprattutto se lo si trova in offerta al di sotto dei 1.000 euro. Qualche compromesso c’è, ma nell’insieme abbiamo apprezzato la soluzione proposta da LG.
Il concorrente più vicino è l’LG OLED A1, che offre caratteristiche molto simili, come l’HDMI 2.1, e lo stesso processore.
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