Cosa è importante sapere:
- I vini Dom Pérignon sono frutto di un lungo processo di vinificazione che comincia in vigna con la raccolta manuale delle uve
- Vintage, Rosé e Plénitude P2: sono tre i vini spumanti nel catalogo Dom Pérignon, tutti rigorosamente millesimati
- Grazie alla grande versatilità, un ampio ventaglio di abbinamenti gastronomici è assicurato da qualsiasi Champagne Dom Pérignon
- Tipologia, annata e formato: ecco i fattori che incidono sul prezzo dei vini Dom Pérignon, partendo da 150 euro a bottiglia
Perché scegliere un vino Dom Pérignon
È il 1936 quando il primo vino spumante Dom Pérignon viene messo in commercio. Trascorsi 85 anni, il marchio di Epernay è forse il più noto in assoluto quando si parla di Champagne. Conquistando il successo internazionale a suon di eccellenze, realizza prodotti di lusso decisamente esclusivi. Tre sono i vini in catalogo. E questo è un indizio non da poco perché rivela l’approccio del marchio, tutto focalizzato su pochi prodotti ma di qualità eccelsa. Lavorati con cura certosina sotto la guida esperta dello chef de cave Vincent Chaperon, i vini Dom Pérignon sono sottoposti a lunghissime vinificazioni. Dalla raccolta manuale delle uve alla commercializzazione, infatti, trascorrono come minimo 9 anni. In un lasso di tempo così importante, succedono tante cose in cantina. In particolare, però, è il prolungato affinamento sui lieviti in bottiglia a rendere i vini così eleganti, complessi ed avvolgenti: in altre parole unici. Anche il design delle etichette è un elemento di forza in casa Dom Pérignon. Linee semplici ma subito riconoscibili fanno di queste bottiglie dei veri oggetti d’arte. Da stappare per le grandi occasioni, i vini spumanti della maison francese sono anche proposti in versioni molto particolari. Pensiamo, ad esempio, alle varianti Luminous con etichetta fluo. Per non parlare, poi, delle bottiglie speciali realizzate in partnership con pezzi da novanta del mondo discografico, come Lenny Kravitz e Lady Gaga.
Vintage, Rosé e Plénitude P2: uno sguardo ai vini Dom Pérignon
Tradizione ed innovazione si fondono nei vini Dom Pérignon, il cui nome si ispira direttamente al padre dello Champagne. È proprio l’abate Pierre Pérignon ad aver sperimentato per primo, nella seconda metà del ‘600, il Metodo Champenoise che ha nella rifermentazione in bottiglia il proprio fulcro. E tale metodo è applicato in modo eccellente nei tre vini che compongono la gamma Dom Pérignon, tutti millesimati. Si parte con il simbolo della maison: Dom Pérignon Champagne Brut Vintage AOC. Spumante di grande struttura e finezza, nasce dall’unione di uve Chardonnay e Pinot Noir, regalando al naso un bouquet intenso a base di note fruttate, speziate e tostate. Forte di un affinamento sui lieviti di 72 mesi, è un prodotto che stupisce per equilibrio gustativo. Sempre a partire dai due vitigni principali della denominazione Champagne AOC, prende vita il Dom Pérignon Brut Rosé Vintage Champagne AOC. Siamo al cospetto di uno straordinario vino spumante rosato ancora più complesso. In questo caso, l’affinamento sui lieviti dura un anno in più e restituisce sentori di frutta secca e candita, cacao e vaniglia. Mentre la piacevole cremosità rende la bevuta estremamente appagante, anche grazie all’incontro armonioso fra acidità e salinità. Dom Pérignon Brut P2 Plénitude Deuxième Champagne AOC, infine, è il vino di punta della casa di Epernay. In questo caso, la sosta sui lieviti dura ben 16 anni, quasi un record per qualsiasi Champagne. Alle caratteristiche note di pasticceria e crosta di pane, il lunghissimo processo aggiunge sentori speziati netti, fra cui spicca lo zafferano. Ed una rotondità gustativa che va a giustificare un prezzo di vendita non proprio accessibile.
I vini Dom Pérignon alla prova del cibo
L’abbinamento cibo-vino poggia su una serie di regole pensate per valorizzare entrambi i prodotti. In tale ottica, un vino strutturato e complesso dovrebbe sempre sposarsi con ricette altrettanto saporite e ricercate. Ecco perché vini straordinari come i Dom Pérignon richiedono piatti importanti. Va anche detto che, in generale, i vini spumanti assicurano un’ottima versatilità nell’abbinamento, comportandosi bene a tutto pasto. Per cominciare, non possiamo non citare quei cibi che, per tradizione, sono facilmente compatibili con le bollicine Dom Pérignon. Pensiamo, ad esempio, al fois gras, la cui grassezza è ben stemperata dall’effervescenza dello Champagne. O al caviale, alle ostriche ed alle rinomate escargot. Ma questi vini si abbinano in modo riuscito anche con le crudité di pesce. In ambito di primi piatti, il pesce torna protagonista, come nel caso delle linguine all’astice o dei risotti ai frutti di mare. Virando verso i secondi, invece, sono le grigliate di aragoste e gamberoni a trarre giovamento dalla mineralità dei vini. Così come il salmone arrosto o il rombo al forno con patate. Dal pesce alla carne, gli Champagne Dom Pérignon riescono a dare notevole valore ai carpacci di vitello. Ma si esaltano con le carni bianche al forno, anatra in primis. Voltando pagina, poi, sono i formaggi a lunga stagionatura a realizzare un match perfetto con i prodotti Dom Pérignon, come nel caso del Parmigiano Reggiano 36 mesi. Funghi porcini e tartufi: ecco altre specialità alimentari da abbinare con successo a questi vini spumanti che regalano soddisfazioni anche con le fritture di mare. E che stupiscono in coppia alle pizze Gourmet più saporite ed elaborate.
Prezzi e formati dei vini Dom Pérignon
Ad incidere sul prezzo unitario di questi spumanti sono tre fattori: il tipo di vino, l’annata ed il formato. È lo Champagne Brut Vintage AOC il più abbordabile, se si può considerare abbordabile un vino che costa come minimo 150 euro. E che, nella variante Magnum da 1.5 l si assesta intorno ai 500 euro. Per chi intenda effettuare un grosso investimento nel tempo, poi, sono anche disponibili i formati Jeroboam (3 l) e Mathusalem (6 l), il cui prezzo è nell’ordine delle migliaia di euro. Ancora più importante è il costo del Brut Rosé Vintage Champagne AOC. Per portarsi a casa una bottiglia standard da 0.75 l, infatti, occorrono all’incirca 300 euro. Mentre a circa 100 euro in più è venduto il Brut P2 Plénitude Deuxième Champagne AOC. Quale che sia il vino scelto, Trovaprezzi.it assicura il massimo risparmio possibile, mettendo in ordine tutte le offerte più vantaggiose provenienti dal web.