Cantinetta Vino in Cantinette per Vino

Funzionamento, zone climatiche, posizionamento e capacità interna

Una cantinetta vino offre le migliori condizioni possibili per la conservazione domestica delle bottiglie. Temperatura costante, vibrazioni ridotte e schermatura dai raggi solari: ecco i requisiti chiave per preservare le caratteristiche dei vini. C’è una differenza, però, fra cantinette temperate e climatizzate. Mentre le prime nascono per conservare le bottiglie alla giusta temperatura di servizio, le seconde ne favoriscono la naturale evoluzione nel tempo, gestendo anche il corretto livello di umidità. Ai modelli monozona freestanding, si affiancano le cantinette vino doppia temperatura, ben rappresentate dalla Haier HWS77GDAU1. In questo caso, il clima nei due scomparti è regolabile in autonomia. E potremo dedicare un vano ai vini bianchi, con temperatura fra 7 e 12 gradi, l’altro ai rossi, fra 12 e 18 gradi. Per farlo basta agire su due appositi pulsanti, visualizzando il livello termico scelto su un display LCD. I modelli a libera installazione, come la cantinetta vino Haier WS30GA, sono i più diffusi. Non mancano, però, cantinette vino da incasso capaci di armonizzarsi alla perfezione con i mobili della cucina. Per entrambe le tipologie vale lo stesso discorso: dalle dimensioni dell’elettrodomestico dipende la capacità interna, misurabile in numero di bottiglie. Si parte dalle compatte cantinette vino da 6 bottiglie per arrivare agli imponenti modelli da 200 e più. Sportello con vetro temperato anti-UV e illuminazione interna a LED: ecco altri elementi comuni a tutte le cantinette. Mentre la presenza di ripiani in legno riduce le vibrazioni del motore. Ma per limitarle in partenza, è bene scegliere cantinette con silenzioso motore inverter. Anche a livello di consumi, le soluzioni inverter sono preferibili, assicurando un tangibile risparmio in bolletta. Sempre dichiarata nell’energy label, la classe energetica ci dice tanto sull’efficienza dell’elettrodomestico. I modelli di classe G sono i più energivori mentre le cantinette vino classe A le più virtuose.

Il prezzo: una questione di design e funzionalità

Dimensioni e capacità fanno oscillare il prezzo della cantinetta vino in modo significativo. Ma è anche l’attenzione ai dettagli a fare la differenza. Una cantinetta vino di design, con inserti in acciaio e legno, tenderà a costare di più di un modello dalle linee essenziali. Anche il parco di funzionalità aggiuntive messe in campo crea un divario fra prodotti base ed elettrodomestici premium. Ci riferiamo, in particolare, al filtro ai carboni attivi, alla ventola che muove l’aria all’interno, alla serratura e all’allarme che segnala la mancata chiusura della porta. Connettività smart e sistema No Frost sono altre due features aggiuntive che fanno lievitare la spesa. In ambito di cantinette vino monozona freestanding con capacità di 40/50 bottiglie, ecco tre soluzioni molto diverse. La più economica è la cantinetta vino Candy CWC 150 ED/N, elettrodomestico che rappresenta la porta d’accesso alla conservazione domestica dei vini. Spartana nel design e dotata di ripiani in metallo, è venduta a poco più di 200 euro. Decisamente più evoluta è la cantinetta vino Hoover HWC 154 EELW, proposta intorno ai 300 euro. Forte di un elegante maniglione in acciaio, si connette al Wi-Fi per offrire un controllo totale attraverso l’app Hoover Wizard. La cantinetta vino Haier HWS49GA, infine, è la più stilosa e rifinita. Dotata di ripiani in legno belli e funzionali, sfrutta la tecnologia Air Natural Flow per mantenere costante l’umidità nello scomparto. Arricchita dal filtro ai carboni attivi, non rinuncia alle funzionalità smart. E costa all’incirca 500 euro.