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Tipologie, dimensioni e potenza aspirante

Obbligatoria per legge sopra ogni piano cottura, la cappa da cucina svolge due compiti cruciali: eliminare i fumi di cottura ed illuminare i fornelli. Cappa aspirante e cappa filtrante: queste le due tipologie principali, alle quali se ne aggiunge una terza ibrida, ben rappresentata dalla cappa a scomparsa Faber 152. La differenza fra le due varianti base è tutta nella modalità di smaltimento dei fumi. Se la cappa aspirante li espelle attraverso una canna fumaria, quella filtrante li rimette in circolo dopo averli puliti tramite un filtro ai carboni attivi. Il primo sistema è il più efficace ma risulta anche meno pratico ed economico in sede di montaggio, necessitando di una canna fumaria esclusiva. A metà strada si collocano le cappe ibride, progettate per funzionare sia con la canna fumaria che senza. Le dimensioni della cappa si legano a quelle del piano cottura, oscillando fra 60 cm e 120 cm. A livello di posizionamento, alle cappe da incasso si affiancano numerose versioni a libera installazione. Se le prime spariscono quasi per intero nei mobili della cucina, le seconde restano in vista, rappresentando anche un gradevole elemento d’arredo. È la cappa a parete la soluzione freestanding più diffusa ma non mancano cappe isola o penisola da installare sul soffitto. Cappa aspirante o filtrante che sia, un elemento va sempre valutato con attenzione. Ci riferiamo alla potenza aspirante, ovvero la quantità di aria aspirata ed espulsa in un’ora. Misurata in metri cubi orari (m³/h), non dovrebbe mai scendere sotto quota 150 per garantire risultati soddisfacenti. Ma non mancano modelli da 600 e più m³/h, ideali per cucine di grandi dimensioni, come la cappa Elica Box In No Drip. A livello di consumi, la potenza aspirante si fa sentire con decisione. Quindi, è consigliabile scegliere un modello ad elevata efficienza. Oltre alla classe energetica (compresa fra le lettere D e A+++), è bene valutare l’efficienza delle lampade e la rumorosità, entrambe riportate sull’energy label.

La variabile prezzo

Potenza aspirante e dimensioni sono fattori che fanno oscillare significativamente il prezzo della cappa. Così come il know-how tecnologico rappresentato dai comandi a sfioramento, sensori che regolano la potenza in automatico e funzionalità smart per la gestione da remoto. Anche il design è un elemento cruciale, specie per le cappe freestanding come Elica Shire, elegantissima e disponibile in versione bianca oppure nera. Fissando come riferimento le cappe da cucina 90 cm a libera installazione, abbiamo confrontato tre prodotti dal prezzo differente. Si parte con il più economico e semplice. Realizzata in alluminio, la cappa Faber Stilo/SP monta due ottime lampade a LED e offre una potenza aspirante massima di 435 m³/h. Il tutto per circa 200 euro. Per chi cerca prestazioni di livello superiore, Trovaprezzi.it consiglia la cappa Elica Spot Plus, con capacità aspirante di 620 m³/h. Eccellente in qualsiasi scenario, brilla per consumi energetici. Certificata di classe A, si mostra anche relativamente silenziosa in rapporto alla potenza e costa in media 250 euro. Concludiamo con la cappa Falmec Lumen Isola, modello a soffitto top di gamma. Design ed evoluzione tecnologica toccano livelli altissimi per un modello da ben 800 m³/h proposto a circa 1000 euro.