Avvitatore in Elettroutensili

Un elettroutensile dalle mille applicazioni

L’avvitatore è parte essenziale della cassetta degli attrezzi, in quanto non solo velocizza i lavori, ma permette altresì di controllare meglio la pressione esercitata sugli elementi di fissaggio. Esiste un’ampia gamma di possibilità per soddisfare le proprie esigenze, dall’avvitatore a impulsi a quello a percussione. Oltre a dipendere dall’impiego a cui esso è destinato, la scelta dello strumento più adatto è legata alla valutazione di alcuni fattori oggettivi, a partire dalla potenza. Essa dev’essere proporzionata ai propri scopi: ad esempio per piccoli lavori come allentare e stringere le minuscole viti di laptop e smartphone, non serve una potenza elevata, poiché potrebbe causare danni ai dispositivi; discorso inverso se occorre liberare elementi di fissaggio arrugginiti o bloccati. Per l’avvitatore a batteria la potenza è legata alla tensione della batteria stessa, compresa tra 3,6 V e 18 V. L’avvitatore a percussione è uno dei modelli più potenti, utilizzato per avvitare e svitare in modo intensivo. Per l’avvitatore elettrico con cavo la potenza dipende direttamente da quella del motore, compresa tra 450 e 705 W; in generale questa variante ha una velocità di rotazione superiore a quella del modello senza cavo. Il secondo aspetto riguarda la durata della batteria: una batteria con un’autonomia di 2 ore consente di rimuovere più di una vite senza problemi, tuttavia bisogna ricordarsi che all’aumentare della sua durata aumenta inevitabilmente anche il peso complessivo dell’attrezzo. Se l’avvitatore deve essere utilizzato tutto il giorno, meglio scegliere un modello con cavo. A parità di potenza l’avvitatore elettrico a filo risulta sempre più leggero di quello a batteria.

Dai dispositivi per piccoli lavori casalinghi a quelli per interventi professionali

Per l’acquisto di un avvitatore è necessaria una spesa minima di 30 euro circa e una massima intorno a 810 euro. L’ampia forbice economica è principalmente originata dalla differenza tecnologica che c’è tra i modelli più semplici e quelli più avanzati. Un avvitatore adatto a piccoli lavori fai da te è logicamente poco potente e non presenta caratteristiche di ultima generazione, mentre uno che permette di eseguire interventi professionali integra tecnologie all’avanguardia, batteria di lunga durata e una serie di accessori che lo rendono ancora più flessibile. Il mercato offre diverse soluzioni in grado di venire incontro a ogni bisogno. Partendo dalla fascia più bassa, in questo segmento si trova il trapano avvitatore Makita DDF453Z 18V, in vendita a poco meno di 53 euro. Si tratta di un modello a batteria a 2 velocità che offre un’ottima precisione grazie alla leggerezza e all’ergonomia Soft Grip che garantisce una migliore presa. Alla fascia intermedia appartiene, invece, l’avvitatore Parkside Pside Performance, acquistabile a circa 250 euro. Alimentato da una batteria agli ioni di litio, ha un motore a percussione senza spazzole che riduce l’usura nel tempo, impugnatura ergonomica per una presa stabile e lampada da lavoro a LED integrata. Nella fascia top di gamma, Trovaprezzi.it consiglia l’avvitatore Milwaukee M18 FPD3-502X, disponibile a circa 600 euro. Questo trapano avvitatore a percussione è dotato di motore brushless Powerstate che lo rende adatto a lavori gravosi e batteria Redlithium-Ion che aumenta l’autonomia e più; integra inoltre il sistema digitale intelligente Redlink Plus che impedisce il sovraccarico migliorando le performance.