Forno A Microonde in Forni

Funzionamento, posizionamento, dimensioni e capacità interna

Il forno a microonde scongela, riscalda e cuoce in modo rapido e uniforme. Tutto il merito è delle onde elettromagnetiche che muovono le molecole di acqua nei cibi generando un naturale aumento di temperatura. Sviluppandosi all’interno degli alimenti, quindi, il calore realizza una cottura molto omogenea, anche grazie alla rotazione del piatto posto sulla superficie inferiore. Per far lavorare il microonde al meglio, non è consentito utilizzare contenitori in metallo che riflettono le onde elettromagnetiche. Nessun problema, invece, con vetro, pirex, ceramica, terracotta e appositi tupperware in plastica. Il microonde nasce essenzialmente come soluzione freestanding. In alternativa, sono disponibili forni a microonde da incasso che si armonizzano con l’arredo della cucina. È questo il caso, ad esempio, del forno a microonde Candy MIC440VNTX da 44 Litri. A proposito di capacità, i modelli a libera installazione offrono in genere meno spazio di quelli da incasso, oscillando fra i 13 ed i 30 Litri. Ma alcuni possono superare tale soglia, come l’ottimo forno a microonde Whirlpool MWP 339 SB da 33 Litri. Capacità e dimensioni vanno di pari passo. La larghezza di un modello freestanding è compresa fra 45 e 52 cm, l’altezza fra 26 e 37 cm e la profondità fra 36 e 54 cm. Mentre per le varianti ad incasso sono previste misure standard, pari di solito a 59x39x35 cm. In quanto a modalità di cottura, il forno a microonde combinato è la tipologia più versatile. Alle proprietà delle onde elettromagnetiche, infatti, questi modelli sommano i vantaggi del grill e, talvolta, della ventola. Ma alcuni includono anche evoluti programmi che sfruttano il vapore. La cottura con piatto crisp, invece, è presente a bordo di qualsiasi microonde. In termini di costi in bolletta, infine, emerge qualche differenza fra modelli da 700 W e potenti microonde da 1500 W. I consumi, comunque, restano trascurabili. E non a caso, l’etichetta energetica per i microonde non è d’obbligo.

Soluzioni semplici e modelli più evoluti

Con un costo all’acquisto che può superare anche i 400 euro, i migliori forni a microonde garantiscono funzionalità avanzate gestibili attraverso comandi touch ed un pratico display per monitorare passo dopo passo le fasi di cottura. Dotati di tanti programmi preimpostati personalizzabili, includono utili sistemi di autopulizia e sensori che controllano i vari parametri di cottura in automatico. Naturalmente, per chi cerca un forno a microonde entry-level, le alternative non mancano, anche al di sotto dei 100 euro. Oltre all’apporto tecnologico profuso, a far variare il prezzo sono le misure del forno e la capacità interna. Senza contare che qualità costruttiva e scelta dei materiali incidono sul design del microonde e, di conseguenza, sul costo finale. Per offrire una visione ampia della categoria, abbiamo selezionato tre modelli da 20 Litri differenti per prezzo e caratteristiche. Cominciamo con il forno a microonde con grill Beko MGC 20100, venduto intorno ai 60 euro. Semplice e sobrio, è perfetto per chi fa un uso moderato dell’elettrodomestico. A chi cerca maggiore flessibilità, Trovaprezzi.it consiglia il forno a microonde Samsung GE73A, proposto in colorazione bianca. A circa 90 euro è davvero difficile trovare qualcosa di meglio. Eccellente per rapporto qualità-prezzo, offre numerosi programmi attivabili grazie ai tasti sul pannello frontale. Se questi primi due modelli sono a libera installazione, l’ultimo scelto è un forno a microonde da incasso, sempre da 20 Litri. Candy MIC 201 E X è elegante ed essenziale. Forno combinato con 8 programmi, brilla per design grazie alla struttura in acciaio inox. Il prezzo è di circa 200 euro.