BenQ BL2420PT

I monitor di BenQ hanno da sempre offerto ottime soluzioni per i professionisti nell’ambito del design digitale e dell’editing fotografico. Tra questi è presente anche BenQ BL2420PT. Si tratta, nello specifico, di un monitor da 24 pollici con una risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel. Considerando l’ottimo rapporto qualità/prezzo, le caratteristiche interessanti di questo monitor non si fanno assolutamente mancare, partendo dalla calibrazione dei colori. Grazie allo spettro di colori a 10 bit, BenQ BL2420PT offre una copertura del 100% degli spazi colore sRGB e Rec. 709, assicurando una riproduzione naturale di più di un miliardo di sfumature. La tecnologia del pannello è IPS, capace di garantire ampi angoli di visuale ed una maggiore profondità dei neri rispetto a pannelli TN come HP OMEN 27. Per i professionisti nell’ambito della grafica digitale, il monitor dispone anche di una valida modalità CAD/CAM, andando a mettere in particolare risalto ogni più piccolo dettaglio nei progetti di Pro/E, SOLIDWORKS, AutoCAD e CATIA. Questa modalità funziona con un aumento mirato del contrasto sulle linee 3D colorate all’interno dei progetti, in modo da poter distinguere singolarmente ogni singola linea anche nei progetti 3D più complessi. A questa modalità se ne aggiunge anche un’altra: Animation Mode. In questo caso il monitor permette una diversa calibrazione del contrasto e delle luminosità, in modo da illuminare al meglio anche le zone più scure di una scena animata, per poter intervenire in maniera mirata su ombre e luce ambientale. Ampie anche le possibilità di connessione, con un ingresso HDMI 1.4, una porta DisplayPort 1.2, una porta DVI ed un ingresso analogico D-Sub per il collegamento a dispositivi meno recenti.

BenQ BL2420PT in pillole:

• Monitor QHD da 24 pollici
• Copertura sRGB e Rec. 709 del 100%
• Pannello IPS
• Modalità CAD/CAM

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto