Monitor Gaming in Monitor

Gli schermi giusti per giocare (anche in ambito competitivo)

Un monitor da gaming è il tassello fondamentale per completare la propria configurazione videoludica. A poco servono schede video costose e processori performanti se poi, all'atto pratico, tutta questa potenza di calcolo viene rappresentata in modo impreciso da uno schermo di scarsa qualità. Ecco perché i monitor di questo tipo devono possedere caratteristiche fondamentali. Per prima cosa, le dimensioni. In questo ambito non si dovrebbe mai scendere al di sotto dei 23,8 pollici. Schermi più piccoli, magari con risoluzione inferiore al Full HD, non sarebbero in grado di far cogliere la bellezza della grafica dei giochi di ultima generazione. La scelta ricade spesso su monitor gaming 27 pollici, come nel caso di LG 27GP850-B. Questa specifica diagonale consente di sfruttare le risoluzioni Full HD, WQHD e 4K, ed è quella che costituisce il compromesso migliore in termini di prestazioni e dimensioni. Proprio la risoluzione costituisce un altro fattore fondamentale. Lo scenario ideale sarebbe quello di poter contare su un modello 4K Ultra HD. Nel caso si giochi su PC, così come su console obsolete, bisogna considerare però anche la configurazione tecnica della propria macchina, che potrebbe non essere adeguata alla capacità di calcolo richiesta da una risoluzione del genere. Altre importanti variabili da considerare sono tempo di risposta e frequenza di aggiornamento. Una indica la velocità di risposta al segnale proveniente dalla sorgente, e nei monitor da gaming si aggira su 1 ms. L’altra evidenzia ogni quanto l'immagine viene riprodotta in un secondo; il valore, in questo caso, non dovrebbe essere sotto i 144 Hz, come dimostra LG 24GN600-B. Allo stesso tempo, bisognerebbe esaminare la tipologia di pannello. Le scelte principali sono IPS (In-Plane Switching), VA (Vertical Alignment) e TN (Twisted Nematic). I primi offrono prestazioni adeguate in ogni contesto. Nel gaming, specie in ambito competitivo, vengono preferite però le opzioni TN, proprie di una reattività elevata, a discapito magari di una resa cromatica superiore. Questo elemento, invece, è tipico dei monitor VA. Per giudicare l’efficienza energetica di questi apparecchi, infine, vengono utilizzate classi dalla G alla A.

Apparecchi sofisticati e con prezzi giusti per ogni budget

Il prezzo di un monitor gaming viene influenzato da diagonale (da 23,8 pollici in su) e risoluzione (Full HD, WQHD, 4K). Altri fattori importanti sono specifiche tecniche come tempo di risposta e frequenza di aggiornamento nonché funzioni esclusive quali FreeSync, G-Sync, HDR e VRR. Concentrando l'attenzione sui monitor da gaming 27 pollici, una delle categorie più popolari, emerge una fascia entry level che va da circa 150 euro a 300 euro. Qui si trovano soprattutto dispositivi Full HD (1.920x1.080 pixel) dotati di tutto quello che serve per giocare al meglio. Come Samsung Odyssey S27AG300NU, venduto a circa 250 euro, con frequenza di aggiornamento di 144 Hz. All'aumentare del prezzo, nella fascia che indicativamente va da 300 euro a 600 euro, sale il dato della risoluzione. Che spesso risulta essere WQHD (2.560x1.440 pixel), come nel caso del modello da 450 euro MSI Optix MAG274QRF-QD. Nel segmento medio-basso, i pannelli impiegati sono soprattutto VA. Entrando nella fascia top di gamma la scelta aumenta, con diverse opzioni IPS e alcune TN. Questi apparecchi si segnalano per la risoluzione 4K Ultra HD e l'inclusione di connessioni HDMI ad altissime prestazioni, ideali per le console di ultima generazione.