Stampante 3D in Stampanti

Materiali e tecnologie: ciò che serve per una stampa 3D ad hoc

La stampante 3D utilizza un metodo diverso per produrre oggetti rispetto alle classiche tecnologie produttive. Si tratta di una macchina che permette di creare oggetti tridimensionali, partendo da un input inviato da un file digitale contenente il prototipo che si desidera stampare. L’oggetto viene creato depositando strati di materiale dal basso verso l’alto. I materiali che vengono impiegati nella stampa 3D, sono termoplastici, ovvero se sollecitati dal calore si sciolgono, mentre quando raffreddano si solidificano. Oltre ai materiali plastici, possono essere utilizzate anche polveri metalliche o soluzioni leganti. In base alla tecnica di stampa e ai materiali utilizzati, è possibile trovare in commercio diverse tipologie di stampanti 3D: a filamento, a laser, a resina e industriali. Le prime sono le più ricercate e le più comuni, e stendono fili di materiale plastico sulla base di un modello prestabilito. I modelli a laser, invece, sono in grado di garantire una maggior precisione, mentre le stampanti che utilizzano la resina per la creazione degli oggetti offrono un tempo di solidificazione molto veloce. Infine, le stampanti 3D ad uso industriale, come suggerisce il nome, sono caratterizzate da dimensioni importanti, velocità e precisione della creazione degli oggetti. La stampa tridimensionale è una tecnologia in continua evoluzione e offre sempre più frequentemente novità riguardo i materiali che possono essere utilizzati o i meccanismi di produzione. A tal proposito, l’estrusore è una componente fondamentale nella stampa 3D perché permette di fondere i filamenti di materiale andando poi a depositarli sul piano. In commercio sono presenti stampanti 3D dotate di due estrusori e ciò permette l’utilizzo di due materiali o due colori differenti contemporaneamente per la creazione di un unico oggetto. 

Il costo della tridimensionalità

Il prezzo di una stampante 3D è determinato da diversi fattori quali la tecnica utilizzata dalla macchina, il tipo di materiale che può essere impiegato e il numero di estrusori presenti. Le stampanti 3D si collocano in una forbice di prezzo molto ampia, infatti in commercio è possibile acquistare una stampante 3D ad un prezzo di partenza di circa 150 euro, per i modelli entry level e più compatti, mentre le macchine top di gamma, adatte ad aziende o piccole imprese arrivano a sfiorare i 19.000 euro. Prendiamo ora in considerazione tre modelli di stampanti 3D a fusione di filamento, per delineare le differenze tra le varie fasce di prezzo. Il primo modello che Trovaprezzi.it consiglia è FlashForge Adventurer 3. Si tratta di una stampante 3D con singolo estrusore adatta all’uso domestico e scolastico. Acquistabile ad un costo di circa 350 euro, questa stampante è in grado di raggiungere i 200° in soli 50 secondi ed è inoltre dotata di una telecamera integrata per monitorare le creazioni anche a distanza. Il secondo modello selezionato è Wasp Delta 2040 Industrial X. Questa stampante 3D permette di creare oggetti con maggiore precisione ed ha un costo di circa 4.200 euro. Doppio estrusore, facilità nella scelta del diametro più adatto, schermo per gestire il menù e telecamera integrata: queste sono solo alcune delle skills di questa stampante 3D. infine, salendo di prezzo e arrivando ad un costo di circa 10.500 euro, troviamo l’ultimo modello che Trovaprezzi.it consiglia: Mosaic Element HT. Una stampante 3D con estrusore modulabile e in grado di raggiungere 500° per creare oggetti ad alte temperature. Inoltre, con questo modello innovativo è possibile stampare fino a otto colori/materiali contemporaneamente e produrre oggetti di dimensioni che arrivano fino a 355x355x355 mm.