È il 1884 quando Kodak vede la sua nascita negli Stati Uniti d’America con il nome completo di Eastman Kodak Company. Da sempre si è distinta per la produzione di pellicole fotografiche, spesso utilizzate per le produzioni cinematografiche. Famosissimi sono i suoi rullini, sicuramente utilizzati da chiunque avesse una fotocamera a pellicola. Quattro anni dopo, George Eastman inserisce nel mercato mondiale la prima fotocamera di largo consumo e non più destinata ai soli fotografi professionisti; il motto che lanciò recitava: “Voi premete il bottone. Noi facciamo il resto”. Da quel giorno il mercato della fotografia cambiò letteralmente e le macchine fotografiche iniziarono a essere non più dei beni di nicchia ma qualcosa che pian piano ogni famiglia poteva iniziare a permettersi di avere. Kodak fu un marchio pioniere di novità e negli anni ’60 si poteva acquistare la pellicola 126 Instamatic, una pellicola da 35 mm utilizzabile semplicemente inserendola sul retro della macchina fotografica senza perdere tempo a caricare il rullino. Pur continuando a produrre pellicole classiche, negli anni ’70 ha provato a lanciare sul mercato una nuova pellicola istantanea auto sviluppante di forma rettangolare con cui si poteva immediatamente stampare le foto appena scattate. Ciò nonostante, non appena arrivano le prime fotocamere digitali, Kodak inizia ad avere qualche problema finanziario poiché vede scemare l’acquisto dei suoi classici rullini e così, negli anni 2000, inizia a produrre diverse tipologie di stampanti, oggi presenti sul mercato per la stampa di fotografie, sistemi di stampa industriali, prodotti chimici e sensori per schermi touch. Restando fedele alla logica di sempre che consisteva nel fare di una macchina fotografica un prodotto accessibile a tutti, ancora oggi troviamo sul mercato alcune macchine fotografiche a marchio Kodak, soprattutto compatte, dal prezzo accessibile e nuove fotocamere istantanee. C'è la Kodak Mini Shot 3 Retrocon uno schermo posteriore da 1.77 pollici che consente di vedere l’inquadratura in diretta: ha un corpo macchina veramente piccolo che contiene un sensore CMOS da 10.2 MP, la si può portare ovunque. Il modello Kodak Step Touch è, invece, una fotocamera di tipo istantanea accompagnata da un potente sensore CMOS che offre una risoluzione di ben 13 megapixel e ha uno zoom digitale che riesce a ingrandire fino a 2X; il prezzo di questa fotocamera rientra tra le macchine fotografiche di fascia media in cui Kodak vuole rimanere presente. Tra le ultime innovazioni presentate dal marchio statunitense trovaiamo Kodak Mini Shot 2 Retro, una fotocamera digitale con un corpo veramente piccolo: il sensore è sempre da 10.2 megapixel ed è di tipo CMOS; nella parte posteriore è presente lo schermo LCD da 1.77 pollici che consente di selezionare le foto prima di mandarle in stampa. In più, come in ogni fotocamera Kodak, c'è ampio spazio per la creatività e in tutti i modelli ci sono una serie di programmi preinstallati che permettono di liberare il proprio estro artistico: l’effetto vetro, l’effetto fish eye che ricorda gli occhi di un pesce, quello schizzo; infine, diverse modalità preimpostate aiutano nello scatto, come la ripresa panoramica, modalità museo, foglia, bambini, indoor e ritratto notturno.