Qualità sonora e comfort: guida alle migliori cuffie wireless

Le cuffie wireless hanno rivoluzionato l’ascolto di qualità attraverso la straordinaria comodità della tecnologia Bluetooth. Il mercato attuale offre una varietà enorme di modelli, che si differenziano per forme, colori, materiali e funzioni. Prestazioni del microfono e durata della batteria: ecco due aspetti chiave in fase di scelta. Ad essi si aggiunge il fattore prezzo, sempre in primo piano nella nostra guida. E proprio per fornire a tutti un aiuto concreto, abbiamo selezionato le migliori cuffie senza fili, suddividendole in tre fasce di prezzo ben distinte.
migliori cuffie wireless

Come scegliere le cuffie wireless

Ecco sintetizzati alcuni punti chiave per scegliere le cuffie giuste:
  
Tipologia – Le cuffie wireless Bluetooth si sono imposte sui modelli a infrarossi e radiofrequenze grazie alla superiore versatilità. All’interno della categoria, però, non mancano differenze fra cuffie in-ear, on-ear e over-ear. Dimensioni e peso sono i principali elementi di distinzione, con le prime decisamente compatte, le seconde più grandi e le terze ancora più imponenti. La struttura, poi, ha una ricaduta sulle prestazioni e sulla trasportabilità. Ecco perché, prima di acquistare, è bene valutare le singole esigenze. 
 
Materiali – Una volta definita la tipologia giusta, arriva il momento di valutare la bontà dei materiali costruttivi, dai quali dipende il comfort del prodotto. Gommini soffici per le cuffie Bluetooth in-ear e imbottiture comode per quelle on-ear e over-ear: ecco gli elementi cruciali. Senza contare che i modelli dedicati allo sport dovrebbero essere certificati contro schizzi, polvere e sudore. 
 
Qualità audio - All’aumentare del prezzo, crescono anche la qualità audio e la resa microfonica che dipendono dal tasso tecnologico dei singoli componenti e dall’evoluzione della parte software. Ma non sono da trascurare le specifiche tecniche valide per qualsiasi diffusore audio, ovvero le dimensioni dei driver, la risposta in frequenza, la sensibilità, l’impedenza e la dinamica.

Autonomia – Da 4 a oltre 30 ore: la durata della batteria varia sensibilmente in funzione della propria capacità, del tipo di utilizzo e delle ottimizzazioni software operate dalla casa madre. In tal senso, a chi si muove con frequenza, consigliamo cuffie senza fili dalla solida autonomia. Per un impiego prevalentemente casalingo, invece, tale caratteristica passa in secondo piano.

Il prezzo delle cuffie wireless

prezzo cuffie wireless
Le cuffie wireless stanno ormai sostituendo quelle con cavo, grazie anche alla spinta data dagli smartphone più recenti che hanno eliminato il jack audio aprendo la strada alle soluzioni senza filo. Il prezzo delle cuffie senza filo può oscillare da circa 20 euro fino a oltre 400 euro per i modelli premium. In linea generale, sono più costose della controparte con cavo poiché hanno bisogno di altri accessori, come il case di ricarica. Le differenze di prezzo riflettono la qualità del suono, i materiali utilizzati, la durata della batteria e la presenza di funzionalità aggiuntive come la cancellazione attiva del rumore o l’impermeabilità. Non sempre, però, il prezzo più alto equivale a una migliore esperienza d’ascolto. Spesso è possibile trovare ottime soluzioni anche a prezzi accessibili. Nella guida abbiamo valutato tutti questi elementi e individuato tre fasce di prezzo, indicando per ognuna alcuni modelli di riferimento. La fascia bassa include cuffie wireless entro 30 euro, quella media oscilla tra 30 euro e 80 euro, mentre quella alta accoglie gli auricolari top di gamma con cifre anche al di sopra di 400 euro. 

(Dati aggiornati a ottobre 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 30 euro)

Colorate, leggere e semplici da usare: le cuffie wireless di fascia economica sono ideali per l’ascolto in mobilità, rivolgendosi all’utente non troppo esigente in termini di qualità audio. A rispondere perfettamente all’identikit ci pensano le JBL Tune 510BT: cuffie ad archetto, disponibili in varie colorazioni, che integrano un driver 32 mm per una buona resa audio e cuscinetti morbidi per una buona vestibilità. Un’alternativa valida ma altrettanto economica è rappresentata dalle cuffie Panasonic RB-HX220B. Il design leggero e pieghevole delle cuffie rende facile portarle con sé ovunque, anche grazie all’autonomia di 23 ore. La qualità audio è potenziata dal driver da 40 mm, per un’ottima resa considerando la fascia di prezzo. Per chi cerca una soluzione più compatta e trasportabile, la risposta è negli auricolari wireless come Xiaomi Redmi Buds 4 che fanno del rapporto qualità/prezzo il loro cavallo di battaglia. Sono auricolari in-ear, disponibili nella colorazione bianco o blu e si collegano ai dispositivi tramite Bluetooth 5.2, quindi abbastanza stabile. Nonostante il prezzo contenuto, hanno anche la cancellazione attiva del rumore (ANC) per sopprimere rumori fastidiosi.

Fascia media (da 30 a 80 euro)

Solida autonomia, buona resa audio e ottima qualità costruttiva: ecco gli elementi comuni a tutte le cuffie senza fili di fascia media. Dedicate a chi cerca qualcosa di più a livello sonoro, brillano anche per design e comfort. È il caso degli auricolari Samsung Galaxy Buds FE: compatti, comodi, performanti e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Pur restando sotto la cifra di 60 euro, offrono la cancellazione attiva del rumore (ANC) e sono perfettamente ottimizzati per gli smartphone Samsung. L’autonomia è nella media, 6 ore per singola ricarica che possono arrivare fino a 21 ore con la custodia. In questa fascia di prezzo, spuntano anche cuffie pensate per il gaming come le Sony Pulse 3D. Progettate principalmente per l'utilizzo con la PlayStation 5, possono essere usate anche su altre piattaforme. Tra le peculiarità spiccano i controlli integrati, tra cui regolazioni del volume e delle chat di gruppo. Per gli amanti della musica, una buona soluzione è rappresentata dalle cuffie Marshall Major IV con il loro stile inconfondibile. Sono cuffie ad archetto ma piccole e leggere che fanno dell’autonomia il loro punto di forza: ben 80 ore di riproduzione. Hanno uno stile un po’ retrò caratterizzato da una rotella come sistema di controllo della regolazione del volume e gestione della riproduzione. 

Fascia alta (oltre 80 euro)

Le orecchie più esigenti troveranno appagamento nella fascia alta che raccoglie le migliori cuffie senza fili attualmente in commercio. Le alternative sono davvero tante e la scelta dipende dall’utilizzo primario che se ne farà. Si parte con le cuffie ad archetto Sonos Ace, le prime del noto brand, perfette sia per la musica che per l’home cinema. Offrono un design elegante e confortevole con imbottitura in memory foam e padiglioni sostituibili, audio di alta fedeltà grazie a driver su misura, cancellazione attiva del rumore e supporto Dolby Atmos. La batteria dura fino a 30 ore e la funzione TV Audio Swap consente un facile passaggio tra audio TV e cuffie. Restando sul terreno delle cuffie wireless over-ear, ecco spuntare le Bose QuietComfort 45, ormai un classico di fascia alta. Fra le migliori nella cancellazione dei rumori esterni, brillano anche per comfort grazie a un archetto morbido e padiglioni ben imbottiti. Eccezionalmente isolate, sono anche utilizzabili con un cavo di tipo jack all’occorrenza. Per i possessori di iPhone, la scelta non può che cadere sugli AirPods. Nello specifico, AirPods 4, annunciati di recente da Apple e disponibili anche in versione con cancellazione attiva del rumore (ANC). Oltre alla qualità dei materiali e della resa audio dei predecessori, hanno funzioni avanzate come Isolamento vocale e Audio spaziale personalizzato. In alternativa ci sono gli ottimi auricolari senza filo Sony WF-1000XM5, tra le migliori cuffie wireless del mercato: audio equilibrato, cancellazione attiva del rumore avanzata, supporto al Bluetooth 5.3, connessione multipoint e funzioni personalizzabili tramite app.

Tutti i vantaggi delle cuffie wireless

cuffie wireless per lo sport
Le cuffie cablate, ovvero provviste di cavo, offrono ancora oggi la migliore resa sonora nell’ascolto musicale. Non a caso, sono largamente utilizzate in ambito professionale, specie negli studi di registrazione. Notare le differenze rispetto a un buon paio di cuffie wireless non è, però, così semplice, a meno di non possedere un orecchio estremamente fine. Di contro, le cuffie senza fili offrono vantaggi non da poco nell’utilizzo quotidiano. In casa, al lavoro, sui mezzi pubblici: ovunque le andiamo a sfruttare, cuffie del genere assicurano un comfort superiore e una libertà d’azione unica. Se escludiamo i modelli a infrarossi, infatti, con le altre tipologie di auricolari senza fili possiamo muoverci con naturalezza mentre ascoltiamo musica, guardiamo un film o ci dedichiamo al gaming, al sicuro da fastidiosi ingarbugliamenti. E viene meno l’incubo del cavo che si rompe perché schiacciato o tirato malamente. Ma gli auricolari wireless sono ideali anche per chi fa sport. In bici o a piedi, le cuffie senza filo regalano una libertà di movimento totale e possono anche prevenire distrazioni pericolose. In aggiunta, questi particolari modelli sono realizzati con materiali a prova di schizzi, urti e accumuli di polvere che potrebbero danneggiarli nel tempo. 
 
Cuffie senza fili dedicate agli sportivi:
Shokz OpenRun Pro
Sennheiser CX200 True Wireless
Sony Link Buds S

Fonte immagini: Web

Dimensioni e peso: la ricaduta su comfort e prestazioni

Un buon paio di cuffie wireless riproduce un suono di qualità senza rinunciare al comfort. Oltre alla morbidezza dei materiali, la comodità di un paio di cuffie si lega strettamente al peso. Più è contenuto, minore sarà il carico su collo, spalle e orecchie. Ma sono anche le dimensioni a determinarne la maggiore o minore praticità d’uso. Senza considerare il fattore trasportabilità, diretta conseguenza delle misure stesse. Peso e dimensioni di un paio di cuffie Bluetooth in-ear sono in generale trascurabili. Il primo si ferma a pochi grammi mentre le misure compatte ci consentono di racchiuderle senza problemi nel palmo della mano. Con i modelli on-ear e over-ear, le cose cambiano. Parliamo in questo caso di cuffie senza fili che poggiano sul padiglione auricolare o esternamente ad esso e che in mobilità offrono una comodità inferiore rispetto agli auricolari classici e alle cuffie in-ear. Anche il peso, che in media si assesta sui 250 grammi, differenzia non poco i modelli con grande padiglione esterno da quelli più compatti e tascabili. In termini di prestazioni, però, peso e dimensioni fanno sentire la propria importanza. Cuffie più voluminose, infatti, racchiudono driver più pesanti e acusticamente performanti. 
 
Cuffie on-ear wireless più popolari:
Beats Solo4
Sony WH-CH520
Philips TAUH202 

Bluetooth, infrarossi, radiofrequenze: connettività a confronto

Tre sono le tecnologie utilizzate per far comunicare le cuffie senza fili con la fonte sonora. Di seguito vedremo come funzionano e quali sono i relativi pro e contro:
 
Bluetooth 
 
Le cuffie Bluetooth sono le più versatili e semplici da usare. E poiché ogni dispositivo smart in circolazione è provvisto di Bluetooth, vantano anche una solida compatibilità. Veloci da configurare, si collegano con facilità a telefoni, tablet, portatili, televisori e impianti stereo. Il tutto senza bisogno di ricevitori o altri device da associare alla fonte sonora. Molto buona è la qualità audio, così come la stabilità del segnale che copre un raggio d’azione di circa 10 metri. I prodotti di fascia alta, però, possono anche funzionare a distanze superiori, sempre se dotati dello standard Bluetooth 5 e versioni successive, il più evoluto. Praticamente tutte le cuffie e gli auricolari consumer sono basati su Bluetooth.
 
Infrarossi 
 
Il vantaggio principale delle cuffie wireless a infrarossi è di natura economica. Questi modelli, infatti, per via della tecnologia un po’ vetusta che impiegano, costano meno rispetto agli altri. Hanno, però, dei limiti evidenti in quanto a comodità d’uso. Per prima cosa, hanno bisogno di un emettitore di infrarossi da collegare alla fonte sonora, il quale entra in comunicazione con le cuffie attraverso onde di luce invisibili a occhio nudo. Qualora un corpo estraneo si frapponesse fra gli auricolari e il trasmettitore, il segnale verrebbe meno. Stesso discorso nel caso in cui ruotassimo la testa in un’altra direzione rispetto a quella da cui proviene il segnale. Insomma, la libertà d’azione è piuttosto limitata, così come la distanza che gli infrarossi riescono a coprire. In sintesi, auricolari wireless di questo tipo si prestano soprattutto per la visione di film o l’ascolto di musica da un impianto Hi-Fi.
 
Radiofrequenze
 
Gli auricolari senza fili che sfruttano le radiofrequenze rappresentano una via di mezzo fra cuffie a infrarossi e cuffie Bluetooth. Hanno bisogno di un trasmettitore come le prime ma offrono, come le seconde, una libertà di movimento pressoché assoluta. Rispetto agli infrarossi, vengono impiegate le onde radio: le stesse sfruttate dal Wi-Fi del nostro smartphone per connettersi alla rete di casa. La qualità audio che le radiofrequenze assicurano è altissima, la migliore fra le tre tecnologie presentate. Parliamo di una resa sonora che si avvicina molto a quella delle cuffie con cavo. La distanza che tali onde riescono a percorrere è molto estesa, arrivando fino a 100 metri. E questo ci consente di muoverci con una certa disinvoltura senza perdere il segnale. In più, non dovremo preoccuparci di porte e pareti, dato che queste frequenze le attraversano senza problemi. 
 
Cuffie a radiofrequenze più apprezzate:
Philips SHC5200
Sennheiser RS 120
Meliconi HP Easy Digital Bundle

Funzioni esclusive delle cuffie Bluetooth

funzioni cuffie Bluetooth
Le cuffie wireless a radiofrequenze brillano per qualità del suono e quelle a infrarossi nel prezzo. Ma sono le cuffie Bluetooth a offrire la migliore esperienza d’uso, potendosi connettere agilmente alla maggior parte dei device tecnologici che ci circondano. Ecco di seguito tre funzioni esclusive di questi modelli:  
 
App per smartphone
 
Alcuni degli auricolari Bluetooth senza fili più interessanti prevedono un’app per smartphone che ne espande le potenzialità. Una volta installata e collegata alle cuffie, ci permette di equalizzare il suono a nostro piacimento, così come il livello di riduzione dei rumori esterni, se disponibile. In certi casi, poi, potremo personalizzare i comandi vocali tramite l’app. Oltre a ricevere utili informazioni sul funzionamento delle cuffie e su come farle rendere al meglio.
 
Connettività NFC e Bluetooth Multipoint
 
La trasmissione NFC rende possibile il collegamento fra device mettendoli fisicamente in contatto. Presente ormai su tutti gli smartphone, trova posto anche su alcune cuffie Bluetooth. Sarà, quindi, sufficiente accostarle al telefono per effettuare il riconoscimento. Il Multipoint, invece, è una tecnologia che ci consente di tenere connesse le cuffie a più device contemporaneamente, rendendo più semplici le operazioni quotidiane.
 
Cuffie Bluetooth con tecnologia Multipoint:
Sony WH-1000XM4
Sony WH-CH720N
Jabra Evolve2 Buds

Le specifiche tecniche più importanti

In questa breve parentesi di natura tecnica, mettiamo in luce le caratteristiche da valutare quando stiamo scegliendo un nuovo paio di cuffie wireless. Da tali fattori, infatti, dipende la qualità finale del suono:
 
Dimensioni del driver
 
Più grande è il driver, migliore è la resa sonora. Alle cuffie senza fili si applicano le stesse regole valide per gli speaker di un impianto stereo. Ma nel caso delle cuffie, gli altoparlanti sono decisamente più piccoli. C’è molta differenza, però, fra auricolari in-ear e cuffie a padiglione. Mentre nel primo caso, il driver ha un diametro massimo di qualche millimetro, nel secondo può raggiungere anche i 6 cm.
 
Risposta in frequenza
 
La risposta in frequenza ci dice quali frequenze sonore le cuffie riusciranno a coprire. Naturalmente, più ampio è tale range, migliore sarà la qualità. La risposta in frequenza si esprime in Hertz (Hz) utilizzando sempre due valori numerici che delimitano lo spettro. Un buon paio di cuffie dovrebbe, come minimo, riprodurre tutte le frequenze udibili dall’orecchio umano, incluse nell’intervallo 20/20.000 Hz.
 
Sensibilità

La sensibilità si lega strettamente al volume massimo che gli auricolari wireless possono raggiungere senza distorcere il suono. Acquistare un modello che offra un volume molto alto ma non pulito è sconsigliato. La sensibilità si esprime in decibel (dB): maggiore è tale valore, più alto sarà il volume raggiungibile senza distorsioni. Per fornire un esempio concreto, possiamo dire che 82 dB sono un ottimo compromesso fra picco di volume e assenza di disturbo nel suono. 
 
Impedenza
 
Anche l’impedenza (espressa in Ohm) riguarda da vicino il volume. Ma in questo caso, facciamo riferimento alla resistenza che le cuffie esercitano sul segnale elettrico che le alimenta. A una maggiore resistenza, corrisponde un volume più basso ma un suono di qualità migliore. Non a caso, le cuffie per uso professionale hanno valori d’impedenza molto alti e compensano la mancanza di volume utilizzando un amplificatore. 
 
Dinamica
 
L’ultima specifica tecnica presa in considerazione ha a che fare con la struttura esterna delle cuffie. Sul lato che non si trova a contatto con l’orecchio, infatti, può trovare posto una serie di forellini che permettono all’aria e al suono di fuoriuscire. In questo caso, parliamo di cuffie con dinamica aperta in grado di riprodurre le frequenze in modo molto fedele. Di contro, però, la pressione sonora sarà inferiore. Le cuffie con dinamica chiusa, invece, non consentono alle frequenze di uscire, isolando l’orecchio dai rumori esterni. Il risultato è un suono più ovattato e compresso, in altre parole meno naturale. 
 
Cuffie senza fili con driver XL:
JBL Live 660NC
Panasonic RB-HX220B
Corsair Virtuoso RGB

Autonomia e tempi di ricarica

Le cuffie wireless hanno bisogno di batterie per funzionare. A fronte di una lunga serie di elementi positivi che le rendono preferibili ai modelli con cavo, in questo frangente mostrano qualche limite. Il pensiero di sostituire o ricaricare le batterie, infatti, non ci sfiorerà nemmeno se scegliamo i classici auricolari con jack. In tal senso, i modelli migliori sono quelli che offrono una grande autonomia e tempi di ricarica veloci. Per prima cosa, dobbiamo fare una distinzione fra cuffie senza fili a infrarossi e modelli Bluetooth e a onde radio. Le prime, infatti, lavorano con batterie sostituibili; le seconde con un battery pack integrato, in modo simile a uno smartphone. La ricarica avviene attraverso un cavo da collegare alla rete elettrica. Ma alcuni auricolari wireless prevedono delle apposite dock su cui poggiarli per avviare in automatico la ricarica, soluzione che si mostra, senza dubbio, più comoda. La durata della batteria varia da 4 a oltre 30 ore e dipende da tanti fattori, specialmente dalla capacità della stessa. Ma la presenza di funzionalità aggiuntive, come ad esempio la riduzione attiva dei rumori esterni, fa scendere drasticamente l’autonomia. C’è di buono, però, che molti auricolari senza fili prevedono un’uscita jack che permette loro di funzionare anche se le batterie sono scariche. 
 

Cuffie wireless con microfono

La componente multimediale delle cuffie senza fili verrebbe pesantemente penalizzata dall’assenza del microfono. E infatti, la maggior parte dei modelli in circolazione lo prevede. In particolare, alle cuffie Bluetooth il microfono non può proprio mancare, se consideriamo che sono spesso utilizzate in coppia con lo smartphone. Ma effettuare chiamate in modo semplice non è l’unico vantaggio di avere un microfono integrato nelle cuffie wireless. I modelli di ultima generazione, infatti, ci permettono di impartire comandi vocali alle cuffie per controllare le impostazioni di riproduzione e chiamata senza muovere un dito. A livello strutturale, data l’assenza del cavo, il microfono si colloca direttamente sul padiglione delle cuffie wireless on-ear e over-ear. Sfruttato largamente sulle cuffie da gaming, il microfono può anche sporgere dal padiglione attraverso un archetto per posizionarsi davanti alla bocca. Il microfono ad archetto, oltre ad assicurare una qualità del suono di ottimo livello, offre una stabilità senza paragoni, ideale durante le concitate azioni di gioco. Nel caso delle cuffie in-ear, invece, il microfono è spesso ancorato al laccetto (o alla struttura rigida) che le tiene unite. Ma se consideriamo i modelli di tipo buds, sarà integrato in uno dei due auricolari.
 
Cuffie over-ear con microfono più popolari:
Apple AirPods Max
Sennheiser Momentum 4 Wireless
Logitech G435

L’importanza dei materiali costruttivi

A livello costruttivo, i componenti delle cuffie wireless più importanti sono quelli a stretto contatto con l’orecchio. Nel caso dei modelli in-ear, ci riferiamo ai gommini in silicone da infilare all’imbocco del condotto uditivo. Forniti in almeno 3 o 4 differenti formati, hanno lo scopo di isolare acusticamente l’orecchio e rendere stabile la cuffia. Le cuffie Bluetooth con gommini in schiuma sono le migliori perché, in modo simile a un materasso in memory, prendono la forma dell’orecchio, aderendo molto bene. Per le cuffie on-ear e over-ear, invece, è l’area esterna dell’orecchio a essere chiamata in causa. Poggiando per lungo tempo sul padiglione auricolare, infatti, è necessario che le imbottiture siano il più possibile confortevoli. Per questo, sono composte da un cuore in gommapiuma e un rivestimento morbido in plastica, silicone o pelle traspirante. E lo stesso tipo di trattamento può essere utilizzato per l’archetto che unisce i padiglioni delle cuffie poggiandosi sopra la testa. I materiali costruttivi impiegati per realizzare la scocca sono, in genere, di natura plastica. E, talvolta, sono anche in grado di offrire protezione contro urti, schizzi e polvere. Particolarmente indicate in ambito sportivo, queste cuffie sono sempre corredate da una certificazione (IPX4, IPX7, IP68…) che ne attesta il livello di resistenza.
 
Cuffie wireless a elevata ergonomia:
Jabra Evolve2 65
Beats Studio3 Wireless
Shokz OpenSwim

Comandi e funzioni aggiuntive

Molte delle cuffie wireless in-ear sono provviste di un pulsante singolo sull’auricolare utile a rispondere alle chiamate, avviare o interrompere la riproduzione e attivare le funzioni vocali. In certi casi, poi, tale comando unico è di tipo touch. Mentre le cuffie senza fili più grandi (on-ear e over-ear) prevedono un numero maggiore di comandi, anche declinati a mo’ di ghiere. Cancellazione attiva del rumore ed effetto surround: ecco due interessanti funzioni aggiuntive che abbiamo approfondito di seguito.
 
Active noise control
 
Fra isolamento acustico e riduzione attiva del rumore c’è una notevole differenza. Nel primo caso, parliamo della naturale capacità delle cuffie a padiglione di isolare i rumori esterni attraverso l’utilizzo di materiali più pesanti e una costruzione ben fasciante. Ma anche i modelli in-ear, grazie al posizionamento all’imbocco del canale uditivo, attutiscono molto i suoni provenienti dall’esterno. L’active noise control (ANC) è, invece, un sistema più tecnologicamente avanzato per isolare l’orecchio. Producendo delle frequenze opposte a quelle del rumore, alcuni auricolari senza fili sono in grado di annullarlo. Per funzionare è necessario un microfono posto nel guscio delle cuffie capace di captare il rumore esterno. Un circuito elettronico interno, poi, crea un suono identico ma in controfase, ovvero spostato di 180 gradi. Tale suono viene quindi riprodotto assieme alla musica, andando a coprire il rumore esterno. Quando è attivo, l’ANC consuma le batterie in modo più deciso e per questo l’autonomia tenderà a diminuire. Da notare, però, che risultati efficaci si ottengono solo con rumori prolungati e costanti, come quello di un aspirapolvere, di un trapano o di un aereo in volo.

Effetto surround
 
Le migliori cuffie wireless possono contare su un sistema surround che rende l’esperienza d’ascolto più coinvolgente. Ottimi per la visione di film, questi modelli sono ideali anche in ambito gaming. L’effetto surround più efficace è quello che si ottiene attraverso cuffie dotate di più speaker, fino a 5 per orecchio, in grado di proporre all’ascoltatore un suono che proviene realmente da diverse angolazioni. I modelli con surround virtuale, invece, offrono una simulazione dell’effetto meno realistica perché ottenuta con soli due speaker. Non mancano, poi, cuffie compatibili con il Dolby Atmos, una tecnologia surround che riesce a collocare i suoni in modo più preciso nello spazio attorno a noi.  
 
Cuffie wireless con ANC efficace:
Sony WH-1000XM5
Lucia Massaro
Lucia Massaro

Classe 1990, formazione umanistica, laureata in Traduzione Specialistica e una passione nascosta per la tecnologia. Sono la prova lampante che nella vita ognuno è l’artefice del proprio destino. Ho iniziato a giocare con il primo computer quando avevo appena imparato a leggere. Man mano abbandonavo la pesante enciclopedia cartacea per passare a Encarta, la più famosa enciclopedia multimediale prodotta da...Leggi tutto

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