Crucial, insieme al marchio Lexar, rientra tra le aziende della multinazionale americana Micron Technology, specializzata nella produzione di dispositivi per l’ambito informatico, sia lato business, sia consumer. Il ramo principale di Crucial è sicuramente quello degli hard disk interni, poi evoluto nei più recenti SSD, che si differenziano dai dischi rigidi meccanici per una maggiore efficienza e rapidità nel trasferimento dati. Il principale vantaggio degli SSD di Crucial è sempre stato il grande rapporto qualità/prezzo, tale da garantire un grandissimo successo al marchio proprio per la qualità dei suoi prodotti venduti ad un prezzo sicuramente concorrenziale. Ne è sicuramente una prova l’SSD Crucial MX500 2.5", ancora oggi tra i prodotti più venduti della categoria. Con una spesa media inferiore ai 50€ per quanto riguarda il taglio da 250 GB, questo SSD garantisce un salto netto nelle prestazioni rispetto ai classici hard disk meccanici, proponendo un sistema di NAND 3D che permette di mantenere delle velocità di trasferimento molto elevate in ogni ambiente di lavoro. Sono, poi, disponibili altri tagli di memoria, dai modelli da 500 GB fino ai più capienti SSD da 1 e 2 TB. Con un piccolo abbassamento delle prestazioni, è possibile risparmiare ancora di più puntando al modello Crucial BX500. A differenza del prodotto citato in precedenza, il BX500 perde il sistema di NAND 3D, ma continua a garantire delle buonissime prestazioni ed un ottimo supporto lato software. Grazie al programma Acronis offerto in dotazione, infatti, è possibile clonare l’hard disk precedente per effettuare un upgrade diretto senza la necessità di formattare il PC dopo l’installazione del nuovo SSD. Una delle categorie in maggiore crescita tra gli hard disk interni di Crucial, tuttavia, è quella degli SSD in formato M.2. Queste memorie si differenziano dai classici SSD da 2,5 pollici prima di tutto per le dimensioni e per il tipo di collegamento. Da una parte, infatti, gli SSD SATA sono collegati alla scheda madre e all’alimentatore tramite apposito cavo. Dall’altra, invece, gli SSD in formato M.2 vanno collegati direttamente alla scheda madre, senza alcuna necessità di alimentazione indipendente. La linea degli SSD M.2 di Crucial va ulteriormente differenziata tra M.2 basilari e SSD NVMe. I primi portano vantaggi in termini di risparmio di spazio, sicuramente, ma non dal punto di vista delle prestazioni. Queste, infatti, rimangono in linea con le velocità degli SSD da 2,5 pollici. Di questa categoria fa parte, ad esempio, il modello Crucial MX500 M.2, proposto in tagli da memoria da 250 GB, 500 GB e 1 TB. Al contrario, gli SSD NVMe come Crucial P2 M.2 o Crucial P5 M.2 garantiscono prestazioni nettamente superiori, sfruttando tutte le possibilità offerte dall’interfaccia PCI-Express 3.0 e risultando in tempi di caricamento decisamente inferiori sia per le applicazioni, sia per il trasferimento di file e documenti.