Come scegliere il materasso giusto per dormire bene

Dormire bene è uno dei pilastri di uno stile di vita salutare.

Proprio per questo è stata istituita la Giornata Mondiale del Sonno, un appuntamento dedicato a sensibilizzare sui disturbi del sonno, sui quali ancora oggi c’è molta confusione. Dormire male, infatti, può compromettere seriamente la qualità della vita e può portare ad altre patologie e disturbi. La data scelta per questa Giornata non è casuale: il 15 marzo, infatti, coincide con l’avvicinarsi della primavera e, quindi, con il cambio di stagione, che rappresenta un periodo di passaggio in cui il nostro corpo ha bisogno di più energie e di più riposo per adattarsi ai nuovi ritmi e temperature.

In questo articolo parliamo di un elemento che è a dir poco fondamentale per un sereno riposo: il materasso!

• Quanto influisce il materasso sulla qualità del sonno?
• Quali sono i tipi di materasso?
• Qual è l’altezza ideale di un materasso?
• Quali sono le misure dei materassi?
• Quando è il momento di cambiare il materasso?

Quanto influisce il materasso sulla qualità del sonno?

Sarà banale dirlo ma il materasso è uno degli elementi che può influire maggiormente sulla buona qualità del sonno.

Un materasso adatto alle proprie esigenze fisiche (peso e statura nello specifico) contribuisce in modo significativo ad un riposo confortevole: deve infatti offrire il giusto supporto senza risultare né troppo morbido (se il corpo sprofonda, i muscoli si irrigidiscono e la mattina saranno doloranti) né troppo rigido (porta la colonna vertebrale a modificare la sua naturale curvatura). Un materasso adeguato aiuterà ad evitare dolori muscolari, problemi posturali e altre problematiche legate al sonno. Inoltre, un materasso scomodo potrebbe causare risvegli frequenti, movimenti ripetuti in cerca della posizione migliore e un sonno disturbato, compromettendo la qualità del riposo.

Quali sono i tipi di materasso?

Oggi esistono moltissime tipologie diverse di materassi: ogni materiale ha le sue caratteristiche, vantaggi e svantaggi, e si rivela più o meno adatto alle più svariate esigenze.

Materasso in memory foam

Il memory foam è uno dei materiali più utilizzati oggi per i materassi, si adatta al corpo offrendo un supporto personalizzato. Un materasso come InMaterassi Dolce Sonno Memory Foam alto 25 cm, è adatto a chi soffre di dolori muscolari perché allevia i punti di pressione e a chi dorme in coppia, perché ammortizza perfettamente i movimenti. In estate potrebbe rivelarsi un po’ caldo.

InMaterassi Dolce Sonno Memory Foam – versione singola

Materasso in lattice

Troverete materassi in lattice sia naturale che sintetico, un materiale resiliente che mantiene a lungo la sua forma nel tempo e con caratteristiche ipoallergeniche: materassi come Ennerev Biowellness7 Memory Comfort Lattice resistono infatti agli acari della polvere quindi sono l’ideale se soffrite di allergie. Lo svantaggio è principalmente il costo, un po’ più elevato rispetto agli altri materiali.

Ennerev Biowellness7 Memory Comfort Lattice Piaza e Mezza

Materasso a molle

Il materasso a molle è la tipologia più classica, contiene molle avvolte singolarmente (molle insacchettate) o collegate tra loro, e offre un ottimo supporto. Il vantaggio più grande di un materasso a molle come Mentor Morfeo Molle è la grande traspirabilità, mentre non è l’ideale per attutire i movimenti del partner. Meglio scegliere un modello che abbia almeno 800 molle (più ce ne sono, più la qualità è elevata).

Mentor Morfeo Molle

Materasso ibrido

Questa tipologia è relativamente nuova e combina diversi materiali, di solito il memory foam e le molle: questo consente di sfruttare i vantaggi dei due materiali quindi il supporto delle molle e il comfort del memory foam! Materassi come Upnap Iride Memory Foam & 1600 Molle Insacchettate sono un’ottima soluzione per chi non vuole rinunciare a nulla ed è disposto a spendere un po’ di più.

Upnap Iride Memory Foam & 1600 Molle Insacchettate

Qual è l’altezza ideale di un materasso?

Oltre a considerare il materiale, è importante scegliere un materasso che abbia un’altezza adeguata: non dovrebbe essere mai minore di 20 cm. In generale, i migliori modelli hanno un’altezza compresa tra 20 e 30 cm per garantire il giusto supporto e comfort durante il sonno.

Un materasso più spesso, infatti, offre un sostegno migliore alla schiena e alle articolazioni, contribuendo a mantenere la colonna vertebrale allineata durante la notte e riducendo quindi il rischio di problemi posturali. Inoltre, più sono alti e più i materassi riescono ad assorbire e ammortizzare i movimenti: questo è importante sia per evitare dolori muscolari, sia per non disturbare il sonno del partner con cui si condivide il letto.

Quali sono le misure dei materassi?

Ecco ora una panoramica per quanto riguarda le misure più comuni dei materassi.

• Singolo, di solito utilizzato per i bambini o comunque ad una sola persona, misura 90×190 cm.
• Una piazza e mezzo, un po’ più largo del singolo ma non largo quanto un matrimoniale, offre più spazio agli adulti che amano dormire avendo la massima libertà di movimento. Non è abbastanza grande per due persone in quanto le sue misure sono 120×190 cm.
• Alla francese, leggermente più grande, ha una larghezza di 140 cm e una lunghezza standard di 190 cm. Ci si può dormire in due se non si hanno particolari esigenze di movimento e spazio.
• Matrimoniale classico, con misure standard di 160×190 cm (che possono arrivare a 170×200 cm). La soluzione tradizionale per le coppie.
• Matrimoniale King Size, per le coppie che desiderano un po’ di spazio extra per dormire senza disturbarsi reciprocamente, misura 180×200 cm (ma può arrivare anche a 190×200 cm).

Quando è il momento di cambiare il materasso?

Per mantenere una buona qualità del sonno, è fondamentale che il materasso rimanga confortevole: con l’utilizzo e il passare degli anni, il materasso naturalmente cede, perde la sua forma originaria e potrebbe diventare scomodo e pericoloso per la salute della schiena.

Ecco qualche segnale che vi farà capire che è giunto il momento di rinnovare il vostro materasso.

• Cedimenti, avvallamenti e rigonfiamenti sono il segno che il materasso sta perdendo la sua forma.
• Dolori, rigidità muscolare e fastidi la mattina quando ci si alza dal letto, potrebbero significare che il materasso non è più in grado di fornire il supporto adeguato.
• Se avete un materasso a molle, non dovreste sentirle cigolare: se questo avviene, è un chiaro segnale di usura.
• Se dormite con un’altra persona e cominciate a sentire i suoi movimenti durante la notte, il materasso non è più in grado di offrire la corretta ammortizzazione.

Inoltre, ci sono i problemi legati all’igiene: i materassi sono infatti il luogo perfetto per il proliferare di acari della polvere e altri allergeni che potrebbero scatenare o peggiorare problematiche respiratorie e allergiche. Oltre a pulire regolarmente il vostro materasso, considerate di cambiarlo almeno ogni 10 anni.

In conclusione, visto che dormire bene è tanto importante per la salute e il benessere generale, investire nel materasso giusto è sicuramente un passo significativo verso il mantenimento di uno stile di vita sano.