In generale, i 3 principali assistenti vocali disponibili in Italia sono Siri, Google Assistant e Alexa.
Tutti e tre possono essere fruiti attraverso prodotti specifici. Alcuni, come HomePod 2023 ed Echo Studio sono pensati non solo per il controllo vocale, ma anche per la fruizione musicale di ottima qualità. Altri come Echo Show 10 e Nest Hub di Google permettono di visualizzare su schermo alcuni contenuti.
In generale però i dispositivi più diffusi sono anche quelli più economici: i vari Echo Dot, HomePod Mini e Google Nest Mini. Ciò che non cambia tra tutte queste tipologie è la loro funzionalità principale: quella di interagire con gli assistenti vocali integrati a bordo.
Sicuramente, il dispositivo attraverso il quale si fruisce dell’assistente vocale è uno dei fattori che determina la comprensione o meno di quello che si chiede. A parità di dispositivi, ecco come funzionano i vari assistenti vocali.
Una volta invocata, Alexa cerca di rispondere sempre in modo discorsivo alle domande. Comprende bene le richieste più complesse e interagisce bene con eventuali dispositivi smart grazie alla grande disponibilità di skill disponibili sullo store dedicato. In generale, le funzionalità vocali permettono di utilizzare l’assistente di Amazon in modo efficace con pochi tentennamenti. Nel tempo, le funzionalità sono migliorate e l’integrazione con il marketplace semplifica la vita di coloro i quali utilizzano molto il portale di acquisto.
Tramite HomePod, Siri reagisce quasi sempre all’invocazione e, grazie all’ottimizzazione offerta da HomeKit, permette di controllare in modo molto efficace i dispositivi compatibili. Il problema è che molti dispositivi smart non sono nativamente compatibili con il sistema di Apple, ma con l’avvento di Matter, le cose dovrebbero migliorare. Se la propria dotazione di dispositivi domotici è compatibile con il sistema di Apple, Siri è sicuramente l’assistente che è in grado di assolvere ai compiti in modo più efficace di tutti.
Il rovescio della medaglia è che Siri purtroppo è l’assistente che risponde peggio a domande un po’ più complesse e, spesso, non trova la risposta giusta alle domande. In generale, l’esperienza d’uso non è così negativa, ma Apple dovrebbe fare di più per migliorare questo assistente.
Google Assistant è un’ottima alternativa agli altri assistenti appena citati. Oggi parliamo di alternativa perché Alexa è più popolare, ma è stato il primo assistente vocale ad arrivare su device fisici in Italia. Ottimo per il controllo della casa domotizzata, ottimo per rispondere a domande più complesse anche per la pianificazione di viaggi, ma non convince in qualche piccolo task. In generale, tra Google Assistant e Alexa il divario è molto piccolo. Scegliete Google Assistant soprattutto se possedete uno smartphone Android: otterrete un’esperienza uniforme sia in casa che fuori casa. La presenza sugli smartphone Android nativa è sicuramente il punto di forza dell’assistente di Google.
In base all’esperienza che ci si aspetta, conviene considerare l’acquisto del prodotto migliore. Chi intende utilizzare l’assistente vocale casalingo solo per impartire richieste e fare domande, troverà senza dubbio più conveniente l’acquisto di prodotti più economici come Echo Dot, Nest Mini e HomePod Mini. Chi invece cerca il massimo in termini di ascolto musicale, dovrà acquistare i prodotti più costosi pensati dai vari brand per assolvere al meglio il compito di riproduttore musicale.
Il consiglio è quello di pensare alle proprie esigenze. Alexa è sicuramente l’assistente più equilibrato: offre tutto quello che l’utente di oggi può chiedere al proprio assistente virtuale.
Siri è un progetto che necessiterà di evoluzioni per arrivare al livello degli altri. Sicuramente, è difficile da consigliare se non ai fan della mela. Apple tuttavia è l’azienda che assicura un trattamento dei dati raccolti il più rispettoso della privacy possibile.
Google Assistant è una validissima alternativa ad Alexa: funziona bene, risponde alle richieste ed è reattivo. Scegliete lui se possedete uno smartphone Android e siete già abituati ad utilizzarlo.
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