Apple annuncia la WWDC: si terrà dal 10 al 14 giugno

Tra le novità più attese dell'evento Apple per gli sviluppatori ci sono funzioni AI che dovrebbero essere integrate in iOS 18 (e non solo).
Di Giuseppe Servidio 27 Marzo 2024
WWDC24

La WWDC 2024 (Worldwide Developers Conference) – l’annuale evento di Apple dedicato agli sviluppatori di app delle sue piattaforme software, ormai giunto alla sua 35esima edizione – si terrà dal 10 al 14 giugno prossimo.

Oltre al keynote d’apertura (visibile online, oltre che in presenza all’Apple Park di Cupertino per un numero limitato di sviluppatori), che svelerà al mondo iOS 18, iPadOS 18, tvOS 18, macOS 15, watchOS 11 e visionOS 2, la conferenza includerà anche laboratori online e sessioni varie per consentire ai “developer” di conoscere le nuove caratteristiche dei sistemi operativi appena menzionati.

WWDC Apple 2024

WWDC Apple 2024

Susan Prescott, Vice President of Worldwide Developer Relations di Apple, in relazione all’annuncio della prossima edizione della WWDC ha espresso l’entusiasmo del colosso di Cupertino verso l’evento, dicendo: “Siamo entusiasti di entrare in contatto con sviluppatori e sviluppatrici di tutto il mondo alla WWDC24 durante una straordinaria settimana dedicata alla tecnologia e alla community. La WWDC è nata per condividere nuove idee e fornire a chi sviluppa risorse e strumenti innovativi per creare qualcosa di ancora più straordinario”.

Tra le novità più attese su iOS 18 (e non solo) ci sono nuove inedite funzioni legate all’intelligenza artificiale, che potrebbero cambiare profondamente l’utilizzo di iPhone e degli altri dispositivi commercializzati dalla “mela morsicata”.

A “confermare” – seppur in via ufficiosa – la volontà di Apple di integrare in modo massiccio le funzioni di intelligenza artificiale sui propri sistemi operativi e, in particolare su quello per iPhone, ci sono alcune indiscrezioni secondo cui l’azienda guidata da Tim Cook sarebbe in trattative con Google e OpenAI per potersi accaparrare sistemi di AI generativa già relativamente “maturi”.

Con Gemini e ChatGPT, infatti, Google e OpenAI hanno dimostrato di essere tra le aziende più avanti nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale da mettere al servizio degli utenti. Non essendo nella stessa situazione, Apple si vedrebbe dunque costretta a integrare nei propri software sistemi di terze parti come quelli appena menzionati. Su queste presunte trattative ne sapremo di più il prossimo 10 giugno, a patto che vadano a buon fine chiaramente.

Pubblicato il 27 Marzo 2024
Giuseppe Servidio
Giuseppe Servidio

Web writer e ghostwriter freelance, classe 1996. Da che ricorda ha sempre avuto una spiccata passione per la scrittura e la tecnologia, ma mai avrebbe immaginato di fonderle nel lavoro che avrebbe fatto da “grande”. Nel periodo delle elementari scrisse la sua prima raccolta di racconti, con cui sperava già di diventare uno scrittore professionista. Crescendo si è accorto...Leggi tutto

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