iCloud è una raccolta di servizi cloud che dal 2011 Apple (gratuitamente) mette a disposizione di tutti i possessori di iPhone, iPad, iPod Touch, iMac, Macbook Air, Macbook Pro e Apple TV. In pratica, consente di archiviare online in modo sicuro foto, documenti, video, dati e ogni tipo di file e di mantenere aggiornati i software e le applicazioni del proprio quotidiano. A prescindere dal dispositivo Apple impiegato e dal luogo in cui ci si trova – a patto che sia presente una connessione Internet – si ha sempre a disposizione il proprio bagaglio di dati e informazioni. E inoltre, soprattutto sul fronte video e fotografico, si ha l’opportunità di risparmiare spazio sui dispositivi sfruttando la modalità anteprima.
Il valore aggiunto di iCloud è che ogni volta che si effettua una modifica di un file su un dispositivo, questa viene applicata anche al file presente sugli altri. Ad esempio, se nella propria galleria fotografica dell’iPhone 12 Pro si interviene con qualche colorazione o filtro, queste verranno applicate automaticamente anche alla versione presente nell’archivio fotografico del proprio MacBook Pro 13. Inoltre, è sempre possibile accedere tramite browser a Foto, Mail e Note su iCloud.com. Oppure, se si dispone di un computer Windows, magari un Surface Go 2 oppure un Asus ROG FlowX13, è disponibile il software iCloud per Windows.
Non resta che entrare nel dettaglio di ogni singolo servizio, fermo restando il fatto che Apple offre gratuitamente i primi 5 GB di spazio, dopodiché bisogna pagare un abbonamento mensile. La versione premium a pagamento si chiama iCloud+ e, a partire dall’introduzione di iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey, WatchOS 8, offre anche le nuove funzioni iCloud Private Relay, Nascondi la mia email e il supporto (gratuito) esteso per i video sicuri di HomeKit.
Le tariffe sono di: 0,99 euro per 50 GB, 2,99 euro per 200 GB e 9,99 euro per 2 TB. Da ricordare però che la musica, le app, i programmi TV e i libri acquistati sulle piattaforme Apple non vengono conteggiati nello spazio di archiviazione. Inoltre iCloud+ consente con “In Famiglia” di condividere con altri cinque membri del proprio nucleo famigliare i servizi Apple Music, Apple TV+, Apple Fitness+, Apple News+ e Apple Arcade.
Foto consente di archiviare automaticamente e nel rispetto dei più alti standard di sicurezza le proprie foto e video. Inoltre consente di tenerle costantemente aggiornate su tutti i propri dispositivi Apple, su iCloud.com e Watch. Da sottolineare che le foto originali e quelle ad alta risoluzione vengono caricate su iCloud, mentre le rispettive versioni meno pesanti vengono archiviate sul proprio dispositivo. È una modalità per risparmiare spazio. Inoltre, la funzione Album condivisi consente di condividere foto e video con le persone che si desiderano e anche di invitarle per eventuali commenti o la condivisione dei loro contenuti.
iCloud Drive è il servizio che permette di archiviare e organizzare tutti i file (di massimo 50 GB l’uno), analogamente a Dropbox o Google Drive. Si può accedere a questi da tutti i propri dispositivi e volendo si possono anche condividere con un link privato se si passa da iCloud.com. Utile anche la possibilità di aggiungere le cartelle Scrivania e Documenti del proprio Mac e tramite browser accedervi da qualsiasi posto del mondo sempre impiegando iCloud.com. Su iOS l’accesso avviene tramite la funzione Files.
Le applicazioni Mail, Contatti, Calendario, Note, Promemoria, Messaggi, Notizie e Borsa possono essere mantenute costantemente aggiornate su ogni dispositivo. In pratica quando viene fatta una modifica su un elemento questa genera un aggiornamento su tutti i dispositivi. Su iCloud.com si possono impiegare anche le versioni web di Mail, Contatti, Calendario, Note e Promemoria.
Apple consente di creare un documento, una presentazione o un foglio di calcolo e di condividerli su tutti i propri dispositivi, sempre tramite iCloud. I software di riferimento sono quelli offerti da Apple, quindi Pages, Numbers e Keynote. Volendo si può anche procedere via browser su iCloud.com, quindi attuare modifiche e condividere tutto con amici e colleghi. Per altro ogni modifica può essere visualizzata in tempo reale dagli altri.
Messaggi di iCloud consente di archiviare tutti i messaggi online tramite i propri iPhone, iPad, iPod touch e Mac. Questo consente un costante aggiornamento su ogni terminale. Inoltre è possibile avviare una conversazione su un dispositivo e terminarla su un altro.
Il browser Safari grazie a iCloud consente di visualizzare su tutti i propri dispositivi iOS, iPadOS e Mac (via pannelli iCloud) i siti già visitati, gli articoli presenti nell’Elenco lettura quando si è offline e anche consultare gli stessi segnalibri.
Una delle più grandi comodità di iCloud è proprio la funzione di backup, poiché in automatico è in grado di archiviare tutte le informazioni contenute nei propri dispositivi iOS e iPadOS – quindi iPhone e iPad – tramite Wi-Fi quando sono accesi, hanno lo schermo sbloccato e sono collegati a una fonte di alimentazione. Inoltre è sempre possibile ripristinare i propri dispositivi o configurarne di nuovi. Soluzioni utilissime ad esempio quando si cancellano erroneamente dei dati oppure si acquista un nuovo iPhone per sostituire il precedente.
I servizi Dov’è, Trova il mio iPhone e Trova i miei amici sono compatibili con iPhone, iPad, iPod touch e Mac. Prima di tutto servono a localizzare un dispositivo smarrito, bloccarlo e rilevarne gli spostamenti, ma anche a inizializzare in remoto in modo da cancellare tutti i dati personali. Inoltre, Dov’è è compatibile anche con gli AirTag o oggetti di terze parti che supportano l’ID Apple. Utile anche la possibilità di poter condividere la propria posizione con amici e famigliari e visualizzarne le relative posizioni su una mappa. Via browser su iCloud.com si possono impiegare sia Trova il mio iPhone per individuare i dispositivi che Trova i miei amici per individuare le persone.
iCloud ha una funzione portachiavi che consente di mantenere aggiornate e al sicuro le proprie password, le informazioni relative alla carta di credito e altri dati. Questo permette di godere di inserimenti automatici su iPhone, iPad, iPod touch o Mac magari quando si procede con un acquisto. Inoltre si può accedere alle password di Safari anche da un computer Windows.
Il servizio In famiglia consente di condividere musica, libri, app e altro con il proprio nucleo famigliare di massimo 6 membri. In pratica si può usare un’unica carta di credito e si possono autorizzare gli acquisti dei bambini direttamente dal dispositivo di un genitore. Questa condivisione vale anche per lo spazio di archiviazione di iCloud, foto, calendari, promemoria, posizioni, documenti e file. Il gruppo può anche condividere gli acquisti di iTunes, Apple Books e App Store, un piano di archiviazione iCloud e un album di foto famigliare. Si possono anche localizzare i dispositivi mancanti degli altri membri.
La funzione Relay privato iCloud consente su iPhone e iPad (in futuro su Mac) di nascondere il proprio indirizzo IP, celare l’attività di navigazione su Safari e proteggere il proprio traffico non crittografato. Sebbene sia ancora in versione Beta è già disponibile in Italia. In pratica si tratta di uno strumento che impedisce ai siti web visitati e ai fornitori di servizi di creare un nostro profilo dettagliato. Tecnicamente quando Relay privato è attivo, il traffico in uscita dal nostro dispositivo viene crittografato e inviato attraverso due relay (trad. ripetitori) internet separati. L’operazione nasconde l’indirizzo internet IP personale e la nostra posizione, persino alla stessa Apple.
“Puoi personalizzare la specificità della localizzazione dell’indirizzo IP”, ricorda Apple. “Per impostazione predefinita, Relay privato mantiene una posizione generica per consentire a Safari di mostrare contenuti e risultati localizzati. Puoi scegliere di condividere una posizione più ampia”.
L’unica criticità è legata al fatto che essendo una funzione ancora in Beta e quindi in via di sviluppo, può capitare che alcuni siti web, reti o servizi che fanno affidamento alla visualizzazione dell’indirizzo IP o dell’attività di navigazione potrebbero avere bisogno di effettuare aggiornamenti per funzionare con la funzione attiva. Ad esempio, potrebbero richiedere un aggiornamento della configurazione oppure mostrare contenuti per un’area geografica diversa dalla nostra. Ad ogni modo si tratta di casi sporadici.
Per attivarlo basta aggiornare il proprio iPhone o iPad ad almeno iOS 15 e poi procedere con Impostazioni>il proprio nome>iCloud>Relay privato. Per disattivarlo in presenza di una rete Wi-Fi è sufficiente accedere a Impostazioni>Wi-Fi>Altre info.
iCloud+ consente di creare indirizzi mail univoci e casuali grazie alla funzione Nascondi la mia email. Questa modalità permette quindi di nascondere il proprio vero indirizzo quando si compila un modulo sul web o ci si iscrive a una newsletter o un forum. Funziona tramite Safari su iPhone, iPad, iPod touch e Mac. Il valore aggiunto ovviamente è che la posta inviata agli indirizzi fittizi viene inoltrata al proprio account mail personale – in verità al proprio indirizzo mail di iCloud o qualsiasi indirizzo email associato al proprio ID Apple. Da ricordare poi che si possono creare tutti gli indirizzi fittizi che si desiderano e si può anche aggiungere un’etichetta o una nota per connotarli. Volendo si possono disattivare o eliminare gli indirizzi che non si usano più.
Per attivare Nascondi la mia mail basta aggiornare il proprio iPhone, iPad io iPod Touch ad almeno iOS 15 e poi procedere con Impostazioni>il proprio nome>iCloud>Nascondi la mia mail. In Safari invece basta accedere a un sito web, toccare un campo mail, poi toccare Nascondi la mia email sopra la tastiera per generare un nuovo indirizzo email casuale o usarne uno che hai già creato per quel sito web.
La funzione video sicuro consente di archiviare i filmati delle telecamere di sorveglianza domestiche (compatibili con Apple HomeKit) direttamente su iCloud. Si pensi a modelli come l’Arlo Essential, Logitech Circle oppure Netatmo Welcome. Inoltre, consente di vedere i filmati ovunque si desideri, mantenendoli riservati e sicuri. In pratica basta acquistare una o più videocamere HomeKit e aggiungerle all’app Casa. Dopodiché il loro formato video viene crittografato end-to-end ed escluso dal computo di consumo dati dello spazio di archiviazione iCloud. L’accesso al materiale video si può fare tramite iPhone, iPad, iPod touch, Mac o Apple TV.
“Il video viene analizzato privatamente dal tuo hub domestico utilizzando meccanismi di intelligenza su dispositivo per rilevare la presenza di persone, animali domestici o auto. Nell’app Casa puoi visualizzare gli ultimi 10 giorni di attività”, spiega Apple. E per quanto riguarda il numero di videocamere impiegabili dipende solo dal piano piano iCloud+ siglato. Con il taglio da 50 GB si può connettere una, con il taglio da 200 GB fino a cinque e con quello da 2 TB il numero è illimitato.
Volendo si può anche condividere il controllo della propria casa e far visualizzare i video registrati ad altra persone tramite l’app Casa. “Tutti quelli con cui effettui la condivisione possono vedere trasmissioni della videocamera in tempo reale quando sono a casa. Sei tu a decidere se possono visualizzare e riprodurre i video da remoto e gestire le videocamere”, prosegue Apple. Anche la configurazione di In famiglia prevede questa possibilità.
Si tratta di una funzione molto utile che consente di personalizzare il proprio indirizzo mail di iCloud con un nome di dominio personalizzato. Inoltre si possono invitare i componenti della propria famiglia a usare lo stesso dominio con i loro account mail di iCloud. In pratica invece di impiegare il classico mario.rossi@icloud.com ci si può permettere più creatività, come ad esempio mario@rossi.it o altro.
Vi sono però delle accortezze. Bisogna disporre di un indirizzo mail principale su iCloud, abilitare l’autenticazione a due fattori e configurare “In famiglia” se si vuole usare con i propri amici o famigliari. Ogni personalizzazione o attivazione si può fare tramite mail di iCloud su iPhone, iPad o Mac. La modalità più comoda è quella di accedere via browser a https://www.icloud.com/settings e intervenire sulla voce dominio mail personalizzato.
Per attivare iCloud bisogna creare un account Apple – di solito la prima cosa che viene richiesta quando si accende per la prima volta un nuovo iPhone o altro prodotto. In alternativa è sufficiente accedere alla pagina web Crea il tuo ID Apple, dopodiché non resta che inserire l’ID Apple sulla pagina iCloud.com. Per procedere direttamente da iPhone o iPad basta accedere a Impostazioni e poi toccare il proprio nome e selezione iCloud. Su Mac invece bisogna accedere a Preferenze di Sistema e selezionare iCloud. Dopodiché per attivare iCloud+ è sufficiente accedere alla gestione spazio su iCloud per acquistare il piano desiderato.
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