Recensione OnePlus 7 Pro: un vero top di gamma

Di Vittorio Pipia 17 Maggio 2019
Oneplus 7 Pro recensione

OnePlus 7 Pro rappresenta un balzo in avanti notevole rispetto al precedente OnePlus 6T. Un dispositivo tutto nuovo che potremmo definire come uno tra i migliori smartphone del panorama attuale, considerando le prestazioni, il comparto fotografico, il meraviglioso display che ricopre la quasi totalità della parte anteriore e il prezzo: circa 300 euro in meno rispetto al listino di dispositivi come Samsung S10+ e Huawei P30 Pro.

Le specifiche ormai le conosciamo e dopo qualche giorno di utilizzo siamo pronti a raccontarvi come il 7 Pro di OnePlus si comporta tutti i giorni. Certamente apprezzabile risulta sin da subito la cura al dettaglio, con il retro in vetro nella colorazione blu pronto a catturare gli sguardi di chi vi circonda.

Come va?

Voto: 9,5/10

Snapdragon 855, da 6 a 12 GB di RAM (12GB nel modello da noi provato), sistema di dissipazione a liquido composto da 10 strati. Specifiche che non hanno bisogno di presentazioni e che risultano al momento come le migliori disponibili sul mercato.

Il software si basa su Android 9 Pie, con personalizzazione Oxygen OS, tipica degli smartphone OnePlus. Un’interfaccia quasi stock, con personalizzazioni minimali ma utili, che non vanno ad appesantire le normali operazioni quotidiane ma anzi, rendono il tutto molto più veloce. Complice anche il display con frequenza di aggiornamento di 90 Hz, la sensazione di immersività è molto alta e viene incrementata dal nuovo sistema di feedback aptico studiato appositamente dall’azienda per questo dispositivo.

OnePlus 7 PRO

I 12 GB di RAM possono far pensare a una mera prova di forza, ma contribuiscono comunque a rendere il tutto più scattante, soprattutto quando si richiamano applicazioni già aperte. La capacità del 7 Plus di mantenere in memoria un elevato numero di applicativi, è di fatto disarmante.

Infine, non bisogna dimenticare la memoria UFS 3.0. È il primo smartphone sul mercato a essere dotato di tale memoria, con capacità massima di 256GB non espandibili. L’apertura delle applicazioni, l’accesso alla galleria e la visione di tutti i file multimediali sono di fatto fulminei: sembra quasi di trovarsi spesso di fronte a un terminale più veloce di quanto noi siamo in grado di richiedere.

Display

Voto: 10/10

Come già visto in seguito alla valutazione di DisplayMate, lo schermo di questo OnePlus 7 Pro riesce a restituire una gradazione cromatica di un’assoluta fedeltà in tutte le situazioni. Che si tratti di giocare, guardare un video o una serie TV, o semplicemente usare una o l’altra applicazione, si rimane sempre più che soddisfatti dalla sua resa.

OnePlus 7 PRO

Colori ben bilanciati e naturali, da un pannello di tipo FluidAmoled in grado di adattare la frequenza di aggiornamento massima di 90Hz, facendola scendere a 60Hz quando non serve, in modo da risparmiare anche un po’ di energia.

La risoluzione di 3120 x 1440 pixel con rapporto di forma di 19,5:9 e diagonale di 6,67 pollici, permettono poi di avere un’ampia superficie a disposizione per poter visualizzare ciascun elemento in maniera chiara e precisa.

La lieve curvatura ai lati è stata ben progettata e non si verificano tocchi involontari né penalizza l’ergonomia, seppur le dimensioni siano comunque importanti.

La funzionalità Always-On è stata poi ben implementata, in quanto tutte le app di terze parti sono compatibili: ciò consente di visualizzare qualsiasi notifica da applicazioni come Whatsapp, Telegram, Instagram e tante altre, caratteristica che consente di sopperire all’assenza del LED di notifica, sostituito da una lieve illuminazione delle cornici quando arriva una qualsiasi notifica.

Autonomia

Voto: 8/10

Abbiamo dunque visto come il OnePlus 7 Pro 256GB vada a migliorare praticamente tutti gli aspetti rispetto al precedente 6T ma tutto ciò ha un risvolto ovviamente sull’autonomia. Nonostante i 4000 mAh di capacità massima, dati i componenti molto energivori, il dispositivo consente infatti di fare una giornata di uso in maniera tranquilla, ma non con sicurezza.

OnePlus 7 PRO

Configurato con diversi account di posta in push, un centinaio di applicazioni e centinaia di notifiche durante la giornata, a cui si aggiungono circa un paio d’ore di chiamate, siamo riusciti a fare circa 17 ore di utilizzo con 4 ore di schermo acceso.

Risultati sicuramente buoni ma non sorprendenti e comunque inferiori rispetto a rivali come il Huawei P30 Pro.

Da notare però la presenza del nuovo standard Warp Charge a 30 Watt, che consente di avere una ricarica davvero veloce, attraverso il caricatore e il cavo inclusi nella confezione.

Costruzione

Voto: 8,5/10

A livello costruttivo OnePlus 7 Pro è un gioiello. Tutti i particolari sono perfettamente realizzati e ogni singolo pezzo è assemblato in maniera pregevole. Risulta di particolare interesse il meccanismo che permette di far fuoriuscire la fotocamera anteriore.

L’azienda dichiara che è stato testato per poter assicurare circa 300.000 attivazioni. Tradotto significa che si può usare per 100 volte al giorno per più di 8 anni. Un quantitativo di tempo addirittura esagerato considerando la vita media di uno smartphone.

OnePlus 7 PRO

Per prevenire danni accidentali, è stato integrato un sistema che permette allo smartphone di capire quando è in caduta e far dunque rientrare il modulo fotografico. Infine, date le minori superfici e probabilmente un trattamento più accurato, rispetto per esempio all’Oppo Reno cattura molta meno polvere e sporco.

L’unico aspetto che non convince è che il retro in vetro cattura in maniera immediata sporco e impronte, costringendo l’utente a dover usare una cover o comunque a pulirlo spesso. Avremmo gradito un trattamento oleofobico migliore, o magari una finitura un po’ più ruvida, cosa che avrebbe migliorato anche il grip.

Fotocamera

Voto: 8,5/10

La tanto chiacchierata tripla fotocamera del OnePlus 7 Pro è in grado finalmente di scontrarsi ad armi pari con i più agguerriti concorrenti. È composta da un sensore principale con risoluzione di ben 48 Megapixel abbinato a un obiettivo f1.6. Ci sono poi un secondo obiettivo grandangolare con risoluzione di 16 Megapixel e l’ultimo teleobiettivo con zoom ottico 3x e risoluzione di 8 Megapixel.

Si ha tra le mani un dispositivo estremamente flessibile le cui ottiche permettono di catturare foto di ottima qualità in qualsiasi momento, sia che si tratti di scattare la foto a un tramonto, sia che si voglia fare un ritratto o scattare particolari dettagli.

OnePlus 7 PRO

La qualità è buona sia di giorno che in condizioni di scarsa luminosità. OnePlus ha dotato il software di un’apposita modalità notturna, che sebbene migliori il risultato, non è in grado al momento di rendere il risultato pregevole come accade invece con i Pixel o con il Huawei P30 Pro.

Il sensore grandangolare invece soffre un po’ in condizioni di scarsa luminosità. Lo zoom ottico 3X è molto divertente e può spingersi tramite zoom ottico fino al 10x, ma in questo caso il livello di dettaglio subirà un calo apprezzabile.

Per quanto riguarda i video, il top di gamma può registrare fino al 4K e 60 fps, ottimi di giorno e con buona luce, ma lievemente sottotono di sera.

C’è però da dire che sia i video che le foto realizzate con il sensore frontale, da 16 Megapixel, che può anche sfruttare la presenza dell’effetto sfocato per ritratti di buona qualità.

OnePlus 7 PRO

Precisazione doverosa: il meccanismo di fuoriuscita della fotocamera è abbastanza veloce da non far perdere immediatezza di utilizzo quando si vuole passare dalla fotocamera posteriore a quella anteriore.

Conclusioni

Voto: 9/10

OnePlus 7 Pro si può acquistare a partire da 709 euro per la versione da 6GB di RAM e 128GB di archiviazione fino ad arrivare agli 829 euro per la versione con 12GB di RAM e 256GB di archiviazione, come il modello usato durante i test.

Vedere prezzi così alti di fianco a OnePlus fa un certo effetto, ma bisogna considerare che si tratta a tutti gli effetti di un nuovo dispositivo. Il vero erede del OnePlus 6T è infatti il 7 in versione normale, che comunque ha qualche lacuna in più, tra cui memorie UFS 2.0, notch, una fotocamera meno raffinata e un display più piccolo e meno risoluto.

Il OnePlus 7 Pro si scontra con le rispettive versioni Pro e Plus di Huawei, Samsung, iPhone e dunque non scende a compromessi. Ciò comporta inevitabilmente un aumento di prezzo, ma se consideriamo i prezzi alla presentazione, si tratta comunque di 300 euro in meno rispetto ai 1000 euro richiesti per esempio dal Huawei P30 Pro.

Un dispositivo che convince e che soddisfa pienamente nell’uso quotidiano in tutti i fronti. Peccato solo per un’autonomia non eccezionale.

Pubblicato il 17 Maggio 2019
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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