Samsung è sempre stata un’azienda profondamente orientata al rinnovamento e allo sviluppo di nuove tecnologie. Mentre la corsa del 5G prosegue inarrestabile raggiungendo sempre più mercati e utenti di tutto il mondo, che possono così navigare sui propri smartphone e computer godendo di elevate prestazioni, l’azienda di Seul è una delle protagoniste nello sviluppo del nuovo standard di sesta generazione della telefonia mobile, ovvero il 6G.
Il colosso sudcoreano, nella fattispecie, ha annunciato di aver iniziato a collaborare con ARM, la società di alta tecnologia (famosa soprattutto per i suoi chip ARM) con sede a Cambridge, nel Regno Unito. Il fine ultimo di questa collaborazione è quello di accelerare lo sviluppo della tecnologia chiave 6G.
In particolare, la divisione Samsung Research e ARM stanno collaborando alla ricerca sull’elaborazione parallela dei pacchetti, la cosiddetta SIMD (Single Instruction Multiple Data), una delle tecnologie chiave che verrà utilizzata con lo standard 6G. Da quanto è stato possibile apprendere finora, la ricerca sarà condotta come progetto open source.
Con la crescita del flusso di dati prevista con l’adozione del 6G, si prevede che l’elaborazione parallela dei pacchetti potrà risultare molto utile per sistemi di comunicazione che possano risultare efficienti e flessibili. Vista la sua grande esperienza nell’ideare sistemi informatici efficienti, ad alte prestazioni e a basso consumo, la collaborazione di ARM nella messa a punto dello sviluppo del nuovo standard probabilmente sarà cruciale.
Jinguk Jeong, vicepresidente esecutivo dell’ACRC (Advanced Communications Research Center) di Samsung Research, ha dichiarato: “Nelle comunicazioni 6G, l’importanza della tecnologia software sta aumentando. L’innovazione è fondamentale per gestire le enormi quantità di dati coinvolti. Questa partnership tecnica con ARM rappresenta un passo significativo verso la rivoluzione della tecnologia parallela“.
Per la cronaca l’ACRC di Samsung Research è alla guida dello sviluppo di nuove tecnologie di telecomunicazione e contribuisce in modo piuttosto attivo alla standardizzazione delle tecnologie 6G, compresa l’elaborazione parallela dei pacchetti. Al momento, si prevede che il nuovo standard arriverà sul mercato entro il 2030, con la speranza che collaborazioni come quella tra Samsung e ARM possano ridurre l’attesa.
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