LG ha presentato le novità in arrivo nel mercato TV al Consumer Elctronics Show di Las Vegas. I modelli che arriveranno nel corso del 2024 abbracciano tutte le tecnologie: abbiamo gli LCD QNED QNED99T, QNED90T, QNED85T, QNED80T e gli OLED M4, G4, C4 e B4. Sulle ultime due linee OLED abbiamo anche realizzato un approfondimento dedicato che vi consigliamo di leggere, soprattutto se state pensando di acquistare uno degli omologhi attualmente in commercio, cioè i televisori LG C3 o LG B3.
Se siete interessati alle due ultime serie citate, vi consigliamo di leggere anche il nostro articolo in cui le confrontiamo con le novità in uscita quest’anno. A livello tecnologico i modelli più interessanti sono sicuramente M4, G4 e QNED90T, tutti dotati di tecnologie più evolute rispetto ai modelli che vanno a sostituire. Non mancano poi aggiornamenti alla Smart TV che però arriveranno anche sui modelli rilasciati in precedenza da LG.
Le serie G4 e M4 introducono la META Technology 2.0, la seconda interazione della tecnologia che ha già dimostrato la sua efficacia sui modelli usciti nel 2023. È merito suo se i G3 sono i TV OLED più completi sul mercato, capaci di offrire tante funzioni abbinate a un’alta qualità dell’immagine. Cos’è la META Technology? Si tratta di una combinazione di due fattori. Abbiamo anzitutto delle lenti microscopiche applicate sugli schermi.
Per dare un’idea di quanto siano piccole, basti pensare che ne troviamo 5.117 per ogni pixel, che su televisori Ultra HD sono 3.840 in orizzontale e 2.160 in verticale. Si parla quindi di miliardi di questi piccoli dispositivi ottici integrati negli schermi. Le lenti servono a concentrare la luce verso lo spettatore, aumentando l’efficienza perché in questo modo c’è una minore dispersione.
A coadiuvare l’azione delle lenti è l’elettronica, che sfrutta una serie di algoritmi per aumentare a luminosità di picco. LG dichiara un massimo di 3.000 nit, una misura che però rappresenta un valore non realmente utilizzabile perché ottenuta in condizioni di scarsa fedeltà cromatica. In condizioni più reali ci aspettiamo un dato della metà o poco più, comunque più alto dei 1.300 nit raggiunti sui TV G3 del 2023.
Anche il processore è nuovo: dagli Alpha 9 si passa agli Alpha 11, un salto voluto proprio per sottolineare una rottura netta con il recente passato. LG promette una capacità di calcolo nettamente superiore e alcune funzioni esclusive, tutte affidate all’intelligenza artificiale. Tra queste segnaliamo AI Director Processing, che ottimizza i contenuti video ma cercando di rispettare la visione del regista, senza arrivare quindi a a esagerazioni che si vedono tutt’altro che raramente con le modalità video più spinte.
I TV G4 e M4 abbracciano poi i 144 Hz e si aprono così anche ai giocatori PC più esigenti. A differenziare la M4 dalla G4 è la connettività: gli OLED M4 sono infatti provvisti di un box esterno a cui collegare tutte le sorgenti, cioè decoder, console, PC, chiavette HDMI eccetera. Il box invia il segnale allo schermo in wireless. Ovviamente questa primizia tecnologica si fa pagare con un extra non trascurabile sul prezzo.
Anche i nuovi QNED introducono novità interessanti. Ricordiamo che la tecnologia di base è quella LCD, con alcuni accorgimenti studiati per migliorare la fedeltà cromatica. Maggiori informazioni sono disponibili nella nostra panoramica su tutte le tipologie di schermi. La serie più interessante è probabilmente la QNED90T, che include il nuovo processore Alpha 8 e una retroilluminazione con Mini LED.
Rispetto ai modelli 2022 di pari fascia, la QNED90T introduce una novità proprio nel controllo dei minuscoli diodi: il Precision Dimming con Million Grey Scale. Questa soluzione consente di pilotare la retroilluminazione in modo molto più preciso, grazie alla possibilità di regolare l’emissione di luce dai Mini LED con vari livelli intermedi tra accesi e spenti.
Cosa significa? In pratica c’è molta più gradualità nel rappresentare sia le scene più luminose sia quelle più scure, preservando i dettagli al loro interno che andrebbero invece persi con un controllo meno raffinato dei Mini LED. La qualità video dovrebbe risultare perciò migliore rispetto ad altri modelli attualmente sul mercato, ad esempio i QNED 82 e i QNED 86. Il risvolto della medaglia sarà probabilmente un prezzo un po’ più alto, del resto già la sigla usata fa pensare a TV di fascia superiore.
La serie QNED85T rinuncia invece ad alcune caratteristiche: non è Mini LED e non dispone quindi degli stessi accorgimenti per la retroilluminazione. ha però uno spessore molto sottile, meno di 30 millimetri in media e offre un’ampia scelta di diagonali, dai 50 ai 98 pollici. Ancora più semplice la QNE80T che adotta lo stesso design “slim” ma con una frequenza di aggiornamento limitata a 60 Hz contro i 120 Hz di tutti gli altri modelli.
Sospendiamo invece il giudizio sui QNED99T, gli unici con risoluzione 8K. LG li ha annunciati ma bisognerà capire se arriveranno anche in Italia. Nel 2023 i QNED 8K sono usciti solo in mercati selezionati e tra questi non c’era il nostro Paese. Il motivo è facilmente comprensibile: l’ecosistema 8K non sta vivendo un momento particolarmente florido a causa della mancanza di materiale (pochissimi contenuti sono disponibili in 8K) e dei prezzi più elevati rispetto agli Ultra HD.
Ciao Lorenzo, per ora non ci sono novità sul 3D senza occhiali applicato ai TV.
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