All’interno della lineup di monitor di Asus, il modello Asus ProArt PA279CV rappresenta la soluzione ideale per i professionisti in ambito grafico, dall’editing di foto e video alle necessità su applicativi CAD. La caratteristica più importante di questo modello, infatti, è l’attento processo di calibrazione che conclude la produzione di ogni singola unità, in modo da garantire la massima fedeltà cromatica in ogni tipo di ambito. Partendo dalle caratteristiche di base, il monitor offre un pannello da 27 pollici di diagonale con rapporto di aspetto 16:9 e risoluzione 4K Ultra HD. La tecnologia integrata è di tipo IPS, con ampi angoli di visuale di 178 gradi per poter visualizzare correttamente l’immagine a schermo anche dalle angolazioni più estreme. Passando al già citato processo di calibrazione del pannello, Asus ProArt PA279CV offre una copertura del 100% degli spazi colore sRGB e Rec.709 per una gamma decisamente più ampia da sfruttare per le attività professionali più complesse in ambito fotografico. La certificazione di Calman, inoltre, garantisce un ulteriore livello di calibrazione con un valore Delta E inferiore a 2. Nelle impostazioni raggiungibili dal pannello di controllo è possibile attivare il supporto alla tecnologia Adaptive Sync, che permette di sfruttare le animazioni più rapide nel range 40-60 Hz senza incorrere in fenomeni di tearing dell’immagine. Sempre dal pannello di controllo è possibile attivare diversi pre-set per quanto riguarda la gestione dei colori. A livello di design ed installazione, il monitor presenta un comodo stand d’appoggio, con la possibilità di regolare il display non solo in altezza e nel tilt verticale, ma anche di ruotarlo fino a 90 gradi in posizione verticale.
Asus ProArt PA279CV in pillole:
- Monitor professionale per l’ambito grafico
- Pannello 4K IPS da 27 pollici di diagonale
- Copertura 100% sRGB e Rec.709
- Tecnologia Adaptive-Sync
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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