SanDisk nasce negli Stati Uniti nel 1988, specializzandosi immediatamente nel campo della produzione di memorie non volatili. Dopo i primi anni dedicati ai dischi rigidi interni, l’azienda comincia l’evoluzione ed il graduale spostamento sulla produzione di memorie flash portatili, che spaziano dalle più comuni chiavette USB fino alle schede di memoria SD e Micro SD. Negli ultimi anni SanDisk ha saputo ritagliarsi uno spazio importante anche nel mercato degli hard disk esterni, ed in particolare nella categoria degli SSD portatili. Si tratta di una linea di prodotti non ricchissimi, ma certamente ben differenziata per andare incontro ad ogni tipo di esigenza per quanto riguarda il trasferimento e l’archiviazione dei propri dati personali. Si parte, dunque, con il modello più semplice di hard disk esterno, il SanDisk Portable SSD. Si tratta di un SSD portatile estremamente facile da utilizzare, caratterizzato da una connessione plug and play che non richiede alcun tipo di configurazione o driver per il riconoscimento. Le velocità di trasferimento sono in linea con altri prodotti della categoria, raggiungendo un valore medio di 520 MB al secondo nella copia dei file e potendo contare su dimensioni molto compatte per agevolare il trasporto. La portatilità è un elemento fondamentale di questo modello, grazie alla presenza di una memoria M.2 interna alla scocca che permette di limitare il più possibile le dimensioni del prodotto. I tagli di memoria sono diversi, partendo da un modello base da 480 GB e arrivando fino alla versione più capiente da ben 2 TB. Le stesse caratteristiche tecniche si ritrovano anche nel modello SanDisk Extreme Portable SSD, ma in questo caso il focus si sposta sulle grandi capacità di resistenza dell’SSD. La dicitura “Extreme”, infatti, lascia intendere subito le grandi possibilità di questo dispositivo, capace di resistere a cadute fino a due metri e ad acqua e polvere grazie alla certificazione IP55. Si tratta, dunque, di un SSD portatile adatto a fotografi e videomaker impegnati nei viaggi più spericolati, che non perdono occasione di salvare su una memoria esterna i propri scatti e i filmati registrati con la fotocamera. Se fino ad ora si sono visti modelli di SSD portatili caratterizzati da una buona velocità di trasferimento, ma non al pari di SSD NVMe di ultima generazione, proprio in quest’ultima categoria si inserisce il recente modello SanDisk Extreme Portable Pro. Questo nuovo SSD esterno propone le caratteristiche già ampiamente apprezzate nel precedente modello Extreme, ma aggiornando appunto la memoria interna da semplice M.2 a M.2 di tipo NVMe. Il risultato si riscontra in velocità di trasferimento nettamente superiori, che passano da 520 MB al secondo a ben 1050 MB al secondo. Le capacità di resistenza non cambiano, disponendo nuovamente di una certificazione IP55 contro acqua e polvere. Al di fuori degli SSD esterni, SanDisk propone anche una linea di hard disk esterni per il ramo enterprise. Tra questi si cita il SanDisk Professional G-DRIVE USB-C, destinato a tutti i professionisti che vogliono liberare spazio nel proprio PC per installare applicazioni particolarmente pesanti direttamente su una memoria esterna. Grazie alla capienza e, soprattutto, alla grande stabilità nelle velocità di passaggio dati, questo modello permette l’installazione diretta di applicazioni senza pregiudicare i tempi di caricamento e di elaborazione, che rimangono decisamente bassi e in linea con quelli degli HDD interni del PC. Oggi l’intera lineup di hard disk esterni di SanDisk è stata acquisita da Western Digital.