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Il purificatore d’aria Philips AMF220 costituisce un’alternativa piuttosto apprezzata. Si tratta di un modello capace di gestire una superficie di poco più di 40 m2 che integra anche le funzioni di riscaldamento e ventilazione. Dotato di filtri HEPA e ai carboni attivi, dispone di tre velocità e timer di spegnimento.
Il depuratore d’aria, conosciuto più comunemente come purificatore d’aria, è un apparecchio che va a catturare le particelle inquinanti all’interno di un ambiente. Il modo in cui il dispositivo elimina queste particelle può cambiare. Molte volte, viene proposto un filtro a carboni attivi o HEPA, ovvero una barriera che ferma fisicamente le impurità e la capacità di filtraggio, misurata in µm (Micrometri), cambia da modello a modello. Nelle alternative con ionizzatore, invece, le particelle vengono eliminate grazie all’azione degli ioni.
Il prezzo di un purificatore d’aria può andare indicativamente da meno di 300 euro a oltre 1.000 euro. A cambiare sono parametri come potenza, emissioni acustiche, capacità di filtraggio, superficie gestibile, tecnologie esclusive e programmi di funzionamento.
Sono numerosi i brand impegnati nella commercializzazione di purificatori d’aria. Tra i più attivi troviamo Dyson, con la linea Purifier Cool e non solo. Seguono altri marchi noti come Daikin, Philips, LG e Xiaomi. Quest’ultima, peraltro, consente di utilizzare l’app Mi Home, che dà modo di gestire il funzionamento degli apparecchi via smartphone.
Grazie a un purificatore d'aria è semplice eliminare allergeni, cattivi odori e inquinanti vari dagli ambienti domestici e professionali. Apparecchi decisamente utili, quindi, disponibili sul mercato in differenti versioni. Per scegliere al meglio ci si può basare su alcuni parametri tecnici facilmente individuabili. Il primo riguarda la tipologia di funzionamento. Sono acquistabili, infatti, purificatori d'aria con filtro HEPA (ad esempio Daikin MC55W), che intrappola le particelle inquinanti grazie a una vera e propria barriera fisica. Un purificatore d'aria con tecnologia a ioni (il cosiddetto ionizzatore), sfrutta invece l'azione degli ioni per catturare le particelle nocive presenti nell'aria. A queste due tipologie, le più comuni, si affiancano poi i purificatori con filtro a carbone attivo e con tecnologia a raggi UV. In molti casi, comunque, è possibile che un singolo dispositivo preveda due tecnologie combinate (ad esempio con filtro HEPA e a carboni attivi). Un'altra caratteristica da considerare è la superficie gestibile. Questo parametro, direttamente connesso alla potenza dell'apparecchio, può raggiungere e superare gli 80 m2 (dato che risulta ancora superiore nei purificatori d'aria professionali). Sono molte, poi, le opzioni che integrano più di una funzione d’uso. È il caso del purificatore d’aria Dyson Pure Cool Me, che propone pure la ventilazione per rinfrescare gli ambienti. Parlando invece del design, va detto che le scelte a propria disposizione sono molte. Alle classiche soluzioni da pavimento, spesso dotate di rotelle per un trasporto facilitato, si affiancano le alternative da tavolo, piuttosto compatte e da parete. Da sottolineare anche la presenza di purificatori d’aria per auto, capaci di agire su un’area ristretta. Infine, un accenno a un altro parametro da valutare, quello sintetizzato dalla sigla CADR (Clean air delivery rate). Si tratta del tasso di aria pulita emessa dal dispositivo in un’ora (espresso in m3/h) e ne indica in buona sostanza l'efficienza di purificazione.
Il prezzo di un purificatore d'aria viene determinato dalla potenza (e quindi dalla superficie gestibile), oltre che da altre specifiche come programmi di funzionamento e tecnologie impiegate. Gli apparecchi più economici, che si fermano alle soglie dei 300 euro, propongono un funzionamento basico, con metrature gestibili piuttosto ridotte. In questo segmento è particolarmente attiva Xiaomi, con prodotti come il purificatore d'aria Smart Air Purifier 4, venduto a circa 180 euro. Spostandosi nella fascia compresa tra 300 euro e 800 euro, la complessità delle soluzioni proposte aumenta. Questa è la fascia dominata da brand come Dyson, Mitsubishi e Daikin. Aumentano le metrature gestibili, e la capacità di filtraggio diventa sempre più efficiente, con valori di CADR in aumento (superiori a 500 m3/h). Mitsubishi MA-E85R, venduto a circa 510 euro, è un buon esempio di purificatore d'aria di fascia media, con la sua portata da 60 m2 e la speciale tecnologia Smart Search, che ottimizza il funzionamento. Infine, superando il limite degli 800 euro si incontrano i dispositivi top di gamma. Ai purificatori d'aria professionali, destinati alle grandi superfici, si affiancano opzioni sofisticate come LG AS95GDWV0, venduto a circa 940 euro. Apparecchio con una portata di 90 m2 o superiore, con design molto curati e differenti modalità di funzionamento.
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