Chi acquista un apparecchio audio Harman Kardon si aspetta un suono di qualità eccelsa, ma non solo. I prodotti dell’azienda statunitense sanno unire estetica e funzionalità, come dimostrano lo smart speaker Harman Kardon Allure, oppure le casse Harman Kardon Aura Studio 2 e Harman Kardon Astra. Diffusori immediatamente riconoscibili grazie alle loro linee raffinate, e all’utilizzo coraggioso di materiali spesso trascurati da altri produttori. Trasparenze che lasciano intravvedere le strutture di woofer e tweeter, cupole impreziosite da tenui luci colorate. Insomma, acquistare una creazione Harman Kardon regala un’esperienza completa, sia dal punto di vista sonoro che da quello visivo. In altre parole, si tratta di altoparlanti e device che offrono emozioni. La qualità attuale dei prodotti del brand è il frutto di una storia decennale. Era il 1953 quando Sidney Harman e Bernard Kardon decisero di fondare una nuova società. L’obiettivo era quello di realizzare apparecchiature per la riproduzione di contenuti audio e video. Nella loro sede di Stamford, nel Connecticut, la coppia progettò il primo successo del marchio, un sintonizzatore a modulazione di frequenza FM. Il primo, grande riconoscimento è da far risalire all’anno successivo. Nel 1954, infatti, Harman Kardon lancia sul mercato il primo sintoamplificatore Hi-Fi della storia. Si trattava del Festival D1000, ricevitore AM/FM che aprì la strada agli odierni modelli integrati. Dopo alcuni cambi al vertice dell’impresa, che ora vedeva il solo Harman al timone, la compagnia continuò la sua conquista dei mercati con il Festival TA230, commercializzato a partire dal 1958. L’obiettivo era quello di proporre tecnologie avanzate ma facili da usare, in modo da avvicinare il grande pubblico all’alta fedeltà. Qualche anno più tardi fu il turno del primo registratore di musicassette con funzione di riduzione del rumore. Si arriva così al 1976, quando l’azienda supportò la candidatura di Jimmy Carter a Presidente degli Stati Uniti. Sidney Harman divenne vicesegretario al commercio, e dovette lasciare la presidenza della compagnia. La ritrovò qualche anno più tardi, nel 1980, sebbene l’assetto societario e strutturale dell'impresa vedeva ora la presenza di altri gruppi, come la compagnia giapponese Shin-Shirasuna. Con l’arrivo del nuovo millennio, Harman Kardon indirizzò i propri sforzi nello sviluppo di soluzioni audio digitali. Nel 1999, ad esempio, fu la volta del registratore CD CDR-2, mentre l’anno successivo debuttava il primo esemplare della linea SoundSticks, ancora oggi particolarmente apprezzata per le sue performance e la sua estetica. I riconoscimenti non tardarono ad arrivare: i prodotti della gamma ricevettero, nel 2000, l’Industrial Design Excellence Awards Gold Award, dedicato agli apparecchi di elettronica di consumo più innovativi sul fronte estetico e non solo. Nel 2007, all’età di 88 anni, il fondatore Sidney Harman lasciò definitivamente il controllo della compagnia a Dinesh Paliwal. Dieci anni più tardi, la società venne acquisita da Samsung Electronics. Questa lunga storia, fatta di momenti difficili e altri di assoluto successo, dimostra quanto i dispositivi Harman Kardon siano il frutto di una passione decennale, fatta di amore per la musica e per il design originale e innovativo.