I grandi brand della moda si stanno muovendo sempre di più in direzione di una maggiore sostenibilità. Nike, Adidas e tanti altri marchi sportivi hanno cominciato a produrre scarpe sportive utilizzando materiali riciclati e processi il meno inquinanti possibile. Purtroppo l’inquinamento del nostro pianeta ha raggiunto livelli allarmanti ed è indispensabile che cambi qualcosa nel modo in cui viviamo. Se i marchi internazionali cambiano il modo di produrre, noi possiamo cambiare il modo di consumare e cominciare a scegliere di acquistare prodotti sostenibili. Le sneakers prodotte con materiali riciclati e con lavorazioni poco inquinanti, possono dare un grande contributo nel cambiare le cose: o per lo meno, è un punto di partenza.
Ecco allora quali sono le sneakers sostenibili più di tendenza da acquistare subito, per sfoggiare modelli trendy senza danneggiare il mondo in cui viviamo.
Adidas è uno dei brand che maggiormente ha dedicato impegno e ricerca per intraprendere una strada più sostenibile. Dal primo Run for the Oceans sono passati già diversi anni, ma il marchio tedesco ha continuato a migliorarsi e oggi propone uno dei suoi modelli storici, le Stan Smith, in versione completamente ecologica. Nel design non cambia assolutamente nulla, ma nella sostanza cambia tutto: il modello è stato realizzato con tomaia Primegreen, un materiale di riciclo ad alte prestazioni, e con suola in gomma riciclata. Persino il packaging è sostenibile: la classica scatola blu è realizzata in carta riciclata al 90%. Si chiamano Stan Smith Forever e sono solo il primo passo in un ambizioso progetto firmato Adidas: creare scarpe completamente prive di poliestere vergine entro il 2024.
Anche il marchio francese Le Coq Sportif ha realizzato un’intera collezione responsabile, con un basso impatto ecologico e di carbonio. Le sneakers in questione si chiamano Gaia, Nérée e Terra e hanno lo stile classico e minimalista che caratterizza tutte le scarpe Le Coq Sportif, ma nei materiali c’è qualcosa di nuovo. Per realizzare queste sneakers, infatti, sono stati utilizzati unicamente materiali vegetali, per la precisione residui di uva non utilizzati per produrre vino o grappa (in perfetto stile francese!). Questi residui vengono trasformati per formare una particolare pasta che viene posizionata su una tela di cotone per realizzare la scarpa. La suola è in gomma, la soletta interna in sughero e i lacci in cotone, quindi nemmeno un milligrammo di plastica è stato utilizzato per produrre queste scarpe! E su ogni modello c’è l’annata di raccolta delle uve da cui arrivano i materiali che compongono la scarpa.
Puma ha scelto di concentrare la propria attenzione sull’abbigliamento sportivo e sulle scarpe sportive e ha così creato Puma X First Mile. L’obiettivo di questa iniziativa è prima di tutto combattere l’inquinamento da plastica trasformando questo materiale in nuovi prodotti, ma non solo: anche l’impatto sociale, i rapporti tra le persone e la collaborazione fanno parte della filosofia che ha dato vita a questa collezione. L’idea di base è che solo quando siamo uniti possiamo fare grandi cose. First Mile è infatti una rete che mira a sostenere e rafforzare le piccole economie di Haiti, Honduras e Taiwan: gli addetti al recupero raccolgono bottiglie di plastica nelle comunità di questi paesi e le portano ai centri di raccolta dalle plastica dove ogni bottiglia viene selezionata, pulita e trasformata in filato sottile, che sarà poi impiegato per realizzare felpe, magliette, pantaloncini e ogni genere di capo di abbigliamento tecnico.
Quella di ACBC è una bella storia italiana di sostenibilità e ingegno. Nel 2016 due giovani milanesi hanno l’idea di realizzare le prime sneakers componibili, ovvero una suola alla quale, grazie ad una semplice cerniera, è possibile unire diversi tipi di tomaie cambiando stile e look ogni giorno. E qui c’è già il primo passo contro il consumismo e l’inquinamento perché, producendo meno suole, si producono anche meno rifiuti che poi andrebbero smaltiti. Ma non è finita qui: per realizzare queste innovative skin, ACBC utilizza esclusivamente materiali vegetali e spesso riciclati, tutti animal free. Le tomaie possono essere fatte con ecopelle derivata dal mais, dall’ananas, dalle mele o dal vino, mentre la suola spesso arriva da alghe oppure da plastica riciclata, da bamboo o da sughero. L’obiettivo di ACBC è quello di andare in direzione di un’economia circolare, e sembra davvero che siano sulla strada giusta.
Le Nike Space Hippie le conosciamo bene. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa, quando furono lanciate, e oggi non possono non essere presenti tra le migliori scarpe sportive sostenibili. La grande innovazione sta nel materiale con cui sono realizzate: si tratta di un prodotto di scarto delle altre lavorazioni. Viene infatti utilizzato circa l’85-90% di poliestere riciclato proveniente da bottiglie di plastica, t-shirt e scarti tessili, ma anche schiuma riciclata di Nike ZoomX e una miscela di schiume riciclate. Questo significa che sono scarpe praticamente a impatto zero. Il design è futuristico, richiama lo spazio come il loro nome, e le caratteristiche tecniche sono eccellenti, in perfetto stile Nike. Ne esistono diverse versioni, basta scegliere la più adatta al vostro stile!
In questo caso non parliamo di un modello ma di un intero brand che si batte per la sostenibilità. Veja è un marchio francese che produce sneakers vegane dal 2005 e che è diventato celebre anche grazie a testimonial celebri come Meghan Markle ed Emma Watson che hanno sfoggiato le scarpe sportive più green del momento. La filiera è interamente etica: nella produzione vengono impiegate solo materiali innovativi e riciclati. Per esempio, il modello Urca viene prodotto con un particolare materiale alternativo alla pelle, realizzato in cotone ricoperto di mais, con lacci in cotone biologico. Anche il design è sostenibile! Essendo sneakers dallo stile molto classico e senza tempo, non passeranno di moda tanto facilmente e dunque eviteremo di comprare altri paia di scarpe, contribuendo all’inquinamento globale.
Come si intuisce dal nome del brand, le scarpe sportive NAE VEGAN sono completamente vegane. Si tratta di un marchio portoghese, che offre scarpe sostenibili a prezzi molto contenuti. Per realizzarle, vengono utilizzati materiali come similpelle vegana, cotone organico, sughero, scarti di ananas e plastica riciclata recuperata dal mare. Il brand non produce soltanto scarpe da uomo e da donna ma anche accessori, zaini, borse, portafogli: come dire che tutto ciò che viene tradizionalmente realizzato in pelle, potrebbe essere tranquillamente fatto con materiali sostenibili, riciclati e riciclabili. Un bellissimo messaggio!
Infine un marchio completamente italiano. Womsh è un’azienda che funziona per il 90% ad energia rinnovabile, assicurando il rispetto delle condizioni dei lavoratori e la qualità della manifattura. Producono sneakers in ecopelle derivata dagli scarti di mela (invenzione trentina) per la linea vegana, mentre utilizzano pelle derivata da scarti di lavorazione per la linea normale. Una vera e propria eccellenza sostenibile del Made in Italy che propone sneakers dallo stile classico, che si possono indossare ovunque e in qualunque occasione. E le calzature vecchie? Non vengono semplicemente buttate via ma trasformate in pavimenti anti scivolo per i parchi giochi dei bambini. Insomma, un esempio perfetto di economia circolare e di design di tendenza!
Immagini
Copertina: @gettyimages
Che le amiate o le odiate, certamente avete ben presenti quali sono le sneakers platform: si tratta di scarpe sportive con la zeppa, una suola alta diversi centimetri che conferisce un look decisamente appariscente
Correre è sicuramente un ottimo modo per tenersi in forma, perché consente di bruciare calorie, mantenere in salute l’apparato cardiovascolare e tonificare i muscoli delle gambe. E il bello è che non serve praticamente nulla per fare running:
Nel mondo dello sport, ogni dettaglio conta. Le scarpe da tennis sono un elemento cruciale per qualsiasi giocatore, dai grandi campioni ai principianti: non sono forniscono stabilità e supporto necessari alla corsa
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