Quando si parla di robustezza e longevità, i marchi tedeschi di elettrodomestici hanno spesso una marcia in più, come nel caso di AEG. Le cantinette vino dell’azienda di Stoccarda, oltre a mettersi in luce sul versante estetico, appaiono solide e ben costruite, progettate per durare nel tempo. Pochi e abbastanza semplici sono i modelli che compongono la gamma di cantinette porta vino AEG. E sono tutti proposti in configurazione da incasso, come nel caso di AEG KWE884520M o AEG SWB66001DG. Se, però, si sta cercando una cantinetta a libera installazione, potrebbero essere interessanti i modelli Haier HWS42GDAU1 o Hisense RW59D4AJ0. Caratterizzate da una zona unica al cui interno conservare i vini, le cantinette AEG da incasso sono proposte nel taglio compatto da 18 bottiglie o nella più grande variante da 52 bottiglie. Tale differenza, naturalmente, si riflette sulle misure degli elettrodomestici per i quali si fanno necessari spazi d’incasso ben diversi. Nel primo caso, parliamo di dimensioni inferiori rispetto a quelle di un forno da incasso tradizionale; nel secondo caso decisamente superiori. Sdraiate in posizione orizzontale, le bottiglie poggiano su ripiani in legno di ottima fattura che, all’intrinseca eleganza, affiancano una naturale propensione ad assorbire le vibrazioni che bene non fanno ai vini. La cantinetta da 18 bottiglie, inoltre, prevede per i ripiani un rivestimento in metallo che richiama lo stile della cornice esterna. E mentre il modello più capiente integra un comodo maniglione sulla porta, la sorella minore monta la tecnologia Push-To-Open per aprire lo sportello con una semplice pressione. Tornando un passo indietro, i ripiani sono facili da estrarre e pulire, rappresentando una soluzione modulare per organizzare lo spazio in base alle singole esigenze. Eliminando uno o più ripiani, ad esempio, è possibile accogliere senza problemi anche bottiglie in formato Magnum. Altro punto di forza delle cantinette vino AEG è la tenuta dello sportello realizzato con doppio vetro temperato che beneficia, inoltre, di guarnizioni ermetiche di qualità. Il tutto per preservare al meglio il microclima interno, evitando dannosi sbalzi di temperatura. A tal proposito, la gestione dei livelli termici si realizza attraverso due pratici tasti, con i quali regolare la temperatura nell’intervallo compreso fra 5 e 18 gradi. Anche l’illuminazione si attiva con un apposito pulsante. Messa in piedi attraverso un sistema capillare di lampade a LED, offre luce abbondante per lo scomparto senza compromettere il alcun modo la conservazione dei vini. Consumi e emissioni acustiche: ecco altri due punti di forza delle cantinette vino refrigerate AEG. Grazie all’ottima classe energetica, infatti, i modelli del brand tedesco sono fra i meno energivori in circolazione, assorbendo all’incirca 100 kWh ogni anno. Notevoli anche i risultati relativi alla rumorosità che, sotto sforzo, raggiunge al massimo quota 42 dB. Si tratta di un risultato non da poco, considerando che una normale conversazione fa registrare in media 60 dB di rumorosità. Ecco perché, in un ambiente piuttosto rumoroso come la cucina, sono modelli che non si fanno praticamente notare.