Cantinetta per il vino: 5 fattori da considerare per scegliere quella giusta

Avere una cantinetta per il vino in casa è molto utile per conservare le bottiglie in perfette condizioni. Scopriamo come scegliere il modello giusto.
Di Irene Bicchielli Aggiornato il 24 Gennaio 2023
come scegliere la cantinetta per il vino

Avere una cantinetta per il vino in casa non è soltanto uno sfizio, ma il modo migliore per conservare e gustare le vostre bottiglie.

Il vino è un prodotto molto complesso e delicato, che ha bisogno di essere conservato nel modo corretto affinché non perda le sue caratteristiche organolettiche, il suo aroma, i suoi profumi e naturalmente il suo gusto. Non ama il caldo né il freddo, gli sbalzi di temperatura e la luce eccessiva, ma necessita del giusto livello di umidità.

Le cantinette per il vino nascono proprio per garantire l’habitat ideale alle bottiglie di vino, ricreando in termini di temperatura, umidità e oscurità l’ambiente che si troverebbe in una cantina. Il vantaggio è che avrete a portata di mano le vostre bottiglie, pronte da sorseggiare! Ne esistono però talmente tanti modelli e tipologie che scegliere potrebbe non essere così semplice: ecco cinque fattori da considerare nella scelta.

Esistono molte tipologie di cantinette per il vino in commercio quindi, se non conoscete le differenze, può diventare complicato scegliere il modello giusto. Tra tutte le varie caratteristiche da valutare e considerare, abbiamo selezionato 5 fattori che risultano particolarmente importanti.

  1. Cantinette per il vino: le dimensioni
  2. Cantinette per il vino: le zone di temperatura
  3. Cantinette per il vino: incasso o libera installazione?
  4. Cantinette per il vino: tecnologia di funzionamento
  5. Cantinette per il vino: la classe energetica

1 – Dimensioni

Le dimensioni delle cantinette per il vino cambiano moltissimo quindi questo è sicuramente il primo aspetto da valutare, anche in base al vostro spazio a disposizione. Le più piccole hanno le dimensioni all’incirca di un forno a microonde ma ci sono modelli grandi anche come armadi, con un grande numero di vie di mezzo naturalmente. In base alle dimensioni cambia anche il numero di bottiglie che possono essere contenute nella cantinetta: le più piccole contengono una decina di bottiglie mentre quelle più grandi arrivano a ospitare anche più di 100.

Ecco tre modelli di diverse dimensioni.

Cantinetta per il vino H. Koenig AGE6WV, la più piccola

La H.Koenig AGE6WV è uno dei modelli più piccoli e meno ingombranti. Contiene 6 bottiglie su tre ripiani in legno e permette di impostare la temperatura tra 8 e 18 gradi. Dotata di un sistema antivibrazione e di pratici comandi touch, ha un design semplice ed elegante che sta bene dappertutto!

H.Koenig AGE6WV

H.Koenig AGE6WV

Cantinetta per il vino Hisense RW12D4NWG0, per 30 bottiglie

Il modello Hisense RW12D4NWG0 è più ampio e arriva a contenere 30 bottiglie su quattro ripiani. Con un ampio range di temperatura (da 5 a 20 gradi) e un doppio vetro isolante, permette di conservare vini rossi, bianchi e bollicine nelle migliori condizioni possibili.

Hisense RW12D4NWG0

Hisense RW12D4NWG0

Cantinetta per il vino Candy CWC 200 EELW, la più capiente

Se invece volete ampio spazio per le vostre bottiglie potete optare per la cantinetta Candy CWC 200 EELW che ha spazio per ben 81 bottiglie. Organizzata in 12 ripiani, si collega alla rete Wi-Fi per gestire comodamente le impostazioni da remoto. La temperatura varia da 7 a 18 gradi.

Candy CWC 200 EELW

Candy CWC 200 EELW

2 – Le zone di temperatura

Ogni tipologia di vino ha la sua temperatura di servizio ottimale: se un vino rosso andrebbe servito tra i 15° e i 18°, un bianco richiede una temperatura inferiore, solitamente intorno ai 10°. Ecco perché, se avete l’abitudine di tenere in casa vini di tipologia diversa, probabilmente vi sarà molto utile una cantinetta a due zone o a doppia temperatura: questo significa che all’interno della cantinetta ci sono due scompartimenti diversi, che possono essere raffreddati a temperature diverse, in modo indipendente l’uno dall’altro.

Per esempio, la cantinetta Melchioni Vermentino Dual dispone di due zone di temperatura differenti, ognuna con il suo specifico utilizzo. La parte in alto permette di impostare una temperatura compresa tra 12 e 18 gradi quindi è pensata per conservare i vini per lunghi periodi di tempo oppure per tenere i rossi alla corretta temperatura di servizio. La parte in basso invece può essere regolata tra 8 e 18 gradi, ideale quindi per servire i vini bianchi più giovani. Le due zone sono regolabili in modo indipendente l’una dall’altra e tutto può essere gestito facilmente tramite i controlli touch sul pannello frontale.

E per i veri intenditori, ci sono anche cantinette per il vino che dispongono di ben tre zone di temperatura differenti.

3 – Incasso o libera installazione

La scelta in questo è prima di tutto estetica ma anche funzionale. Non tutti infatti hanno spazio in cucina per una cantinetta da incasso e allora la soluzione ottimale è optare per una cantinetta a libera installazione, che offre sicuramente più libertà e versatilità. Inoltre, esistono molti più modelli freestanding quindi avrete maggiori possibilità di scelta sia in fatto di stile che di dimensioni che di tecnologia e prezzo.

Se invece state ristrutturando la cucina oppure avete in casa una nicchia che vorreste sfruttare, potete optare per una cantinetta per il vino da incasso. Generalmente queste vengono sistemate sotto il piano di lavoro in cucina ma possono occupare anche spazi più grandi, in base alle dimensioni della cantinetta. Il risultato in questo caso sarà certamente più armonioso e ordinato esteticamente, quindi è la soluzione ideale nelle case arredate con un occhio particolare al design.

4 – Tecnologia di funzionamento

Dal punto di vista del funzionamento, possiamo individuare due principali famiglie di cantinette per il vino.

5 – Classe energetica

Infine, valutate con attenzione anche la classe energetica della cantinetta per il vino che acquisterete.
Come succede per tutti gli elettrodomestici, una classe energetica migliore assicura consumi più bassi e quindi bollette meno onerose: se utilizzerete la cantinetta tutto l’anno, meglio optare per un modello in una buona classe, che forse costerà un po’ di più all’inizio ma poi vi permetterà di recuperare la spesa iniziale nel corso dell’anno, grazie ad un notevole risparmio in termini di consumi elettrici.
Secondo la nuova normativa europea, le classi energetiche vanno dalla G (la peggiore) alla A (la migliore), ma considerate che gli standard si sono notevolmente alzati. Questo significa che una cantinetta in classe F attuale corrisponde all’incirca ad una che precedentemente si trovava in classe A.

Questi erano i nostri consigli per trovare la cantinetta per il vino perfetta per le vostre esigenze. Ora non vi resta che scoprire tutti i prodotti e fare l’acquisto migliore!

Pubblicato il 24 Gennaio 2023
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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