Sony è una grande multinazionale giapponese che domina da decenni il mercato delle console e videogiochi. Il brand PlayStation è ormai conosciuto in tutto il mondo da 30 anni ed è sinonimo di intrattenimento interattivo. La console di ultima generazione del produttore è PlayStation 5, disponibile anche nella versione Digital Edition senza lettore di dischi. Uscita nel 2020, è dotata di una memoria interna SSD ultra-veloce, un nuovo design e soprattutto il joypad DualSense, che rivoluziona l'interazione con giochi come Marvel's Spider-Man 2 e molti altri. Nel 2023 Sony ha reso disponibile anche una versione più piccola e leggera della console, cioè PS5 Slim e PS5 Slim Digital Edition, migliorate nell'estetica e con una memoria interna più capiente. Da non sottovalutare le console PS4 e PS4 Pro, forti del loro immenso parco titoli. Prima di queste potenti macchine c'è una storia appassionante di un brand che nel tempo è riuscito a conquistare il cuore dei giocatori. Tutto è iniziato nel 1994 in Giappone, quando l’iconica prima console Sony, cioè PlayStation, è arrivata sul mercato, per sbarcare solo un anno dopo in Europa. È stata una vera e propria rivoluzione, grazie alla quale per la prima volta una grande massa di giocatori ha potuto sperimentare la grafica 3D in giochi ormai entrati nella storia come WipEout, Tekken, Crash Bandicoot e Tomb Raider. PlayStation aveva un design squadrato e il supporto per i CD: grazie alla sua potenza ha consentito agli sviluppatori di creare videogiochi più ambiziosi e con un audio migliore rispetto al passato. Fondamentale per il suo successo è stato anche il controller, dotato di quattro tasti posteriori al posto dei soliti due, realizzato dal progettista Teiyū Gotō. L’evoluzione è arrivata nel 1997 col DualShock, che ha introdotto le levette analogiche e la vibrazione. Il 2000 è stato l'anno di PlayStation 2 con il supporto ai DVD, quindi utile anche per guardare film, che ha portato una potenza maggiore per titoli graficamente migliori, definendo ancora una volta gli standard del medium. Il DualShock 2 era ancora più preciso, con tasti in grado di rilevare la forza e comandi analogici migliorati. Sono centinaia i giochi di alto livello su questa mitica piattaforma, tra cui Grand Theft Auto III e l’inizio della serie di God of War. Successivamente è stata la volta della prima console portatile Sony, PSP, su cui si potevano anche vedere film ed ascoltare musica. La PlayStation 3 è uscita nel 2006 e ha introdotto il lettore Blu-ray, ma anche un disco rigido interno e funzionalità online avanzate. Il controller era wireless e inizialmente si chiamava SIXAXIS, ribattezzato poi DualShock 3 nel 2007: compatto, preciso e comodo da usare. Un altro momento cruciale per le console Sony è stato l'arrivo del PlayStation Store e Network, diventati essenziali per il multiplayer online, l’acquisto di giochi digitali e musica, film e serie TV. Sicuramente la serie di videogiochi porta bandiera di questa console Sony è stata quella di Uncharted, partita nel 2007 e che ha ridefinito i giochi d’azione. Nel 2011 Sony ci ha riprovato con le console portatili commercializzando PS Vita, probabilmente la migliore console mobile mai costruita: aveva uno schermo OLED touch, due levette analogiche e tanti giochi con cui divertirsi. La strategia di Sony per riuscire a dominare un mercato così competitivo si è basata soprattutto sulla presenza di giochi esclusivi ad alto budget, sviluppati dalla stessa casa madre grazie a diversi studi interni, oppure da terze parti. Giochi come Horizon: Forbidden West, The Last of Us: Parte II e soprattutto Spider-Man hanno portato le console Sony a diventare la macchine da gioco casalinghe più vendute della generazione.