Console Retrogaming in Console Giochi

La compagna ideale dei gamer più nostalgici

Le migliori console retrogaming condensano in poco spazio un’ampia fetta di storia del videogioco. Parliamo di dispositivi che si ispirano nel design alle console di maggior successo del passato. O che ne riproducono in modo fedele le forme, come nel caso di Retro Games Ltd The C64, esteticamente identica al Commodore 64 originale. Rispetto ai modelli degli anni ’80 e ’90, le console retrogaming hanno una memoria interna con un vasto parco di titoli precaricati e subito giocabili. In alcuni casi, poi, è presente un vano per SD card che permette di espandere ulteriormente la collezione con l’aggiunta di contenuti scaricabili. Più raramente, la console è in grado di sfruttare delle vere e proprie cartucce con a bordo un numero di giochi limitato. Si parte da poche decine di titoli per arrivare anche a svariate migliaia. Molto dipende dal tipo di console che sceglieremo e dalle licenze ufficiali che possiede. I modelli che emulano una specifica console (Sega Mega Drive, Nintendo NES e Amiga 500) includono un numero contenuto di giochi, variabile da 10 a 60. Ma non mancano console retrogaming generaliste che raccolgono titoli di varie macchine suddividendoli in categorie e sottocategorie. E in questo caso, raggiungere il traguardo dei 10.000 titoli non è impossibile. In ogni caso, la macchina è provvista di controller, collegato in genere tramite cavo USB. Sempre presente, poi, è l’uscita HDMI per connettere la console al televisore. Rispetto alle macchine fisse alimentate da una presa elettrica, le console retrogaming portatili offrono una libertà d’uso superiore. Dotate di batterie ricaricabili o sostituibili, montano un display integrato con diagonale variabile da 2 a 5 Pollici. E sono sempre accompagnate da un ingresso da 3.5 mm per le cuffie. A metà strada, infine, si collocano i mini cabinati retrogaming, piccole console che condensano in pochi centimetri tutte le emozioni della sala giochi.

Sguardo puntato sulla variabile prezzo

Una console retrogaming economica può costare anche meno di 50 euro. Ma per portarsi a casa un emulatore fedele e ben funzionante, potrebbero non bastarne 300. Inevitabilmente, il numero di giochi a disposizione avrà una ricaduta sul prezzo. Fondamentale, però, è che i titoli girino bene, non abbiano rallentamenti o crash. Ed in questo le console di fascia alta danno maggiori garanzie. Per le macchine portatili, poi, la qualità del suono è un altro elemento che può incidere non poco in ottica budget. Volume elevato e fedeltà sonora, infatti, sono ad appannaggio solo dei prodotti più costosi. In alcuni casi, anche le console fisse integrano un sistema audio che, affiancato a quello del televisore, amplifica la resa sonora generale. In ultimo ma non per importanza, la presenza del Wi-Fi allarga le possibilità della console e, giocoforza, ne fa salire il prezzo. Attraverso la connettività di rete, però, è possibile giocare online e scaricare nuovi contenuti sulla console. Per il nostro viaggio nel retrogaming, abbiamo scelto tre prodotti molto differenti. Si parte con SNK NeoGeo Mini, il mini cabinato arcade che riporta in auge Metal Slug e altri 40 gloriosi titoli SNK. Affascinante e funzionale, mette in campo buoni controlli ed un piccolo display di qualità. Il tutto per circa 80 euro. Con Retro Games Ltd The A500 Mini si fa un ulteriore passo indietro nel tempo. In questo caso l’iconica Amiga 500 rivive in scala ridotta ma molto fedele. 25 sono i giochi precaricati e non manca un controller preciso e reattivo. Il prezzo si aggira attorno ai 120 euro. E concludiamo nel modo migliore con Nintendo Classic Mini NES, versione compatta della storica console anni ’80, venduta a poco meno di 300 euro. Super Mario Bros, The Legend of Zelda, Donkey Kong, Bubble Bobble: ecco solo alcuni dei 30 titoli giocabili in versione rigorosamente originale.