Comfort e benessere: guida all’acquisto della cyclette adatta ad ogni obiettivo

Allenamento, perdita di peso e riabilitazione: ecco le tre principali attività per cui è progettata la cyclette. Anche chiamata “bici da camera”, offre comfort e risultati per il fitness casalingo. Individuare la cyclette adatta agli obiettivi prefissati è il primo step per acquistare consapevolmente. Tanti sono i modelli in commercio, suddivisi in svariate categorie. Nella guida, affronteremo questo e molti altri temi, raccogliendo tutti gli elementi necessari per scegliere al meglio. E come da tradizione, inserendo una corposa selezione dei migliori modelli in commercio.
migliori cyclette

Come scegliere la cyclette

Cominciamo considerando quattro elementi chiave validi in qualsiasi circostanza:

Tipologie a confronto Cyclette verticale, cyclette orizzontale e spin bike: queste le tre categorie in cui si suddivide il mercato. Ciascuna è pensata per un preciso tipo di impiego, per quanto alcuni prodotti si mostrino molto versatili. Per chi cerchi una soluzione pratica ed economica, abbiamo incluso anche le pedaliere o mini cyclette.

Volano e resistenza – Ecco i componenti più importanti della cyclette. Il volano determina la maggiore o minore qualità della pedalata. E aumentando di peso, ottimizza la stabilità ad alte velocità. La resistenza, invece, è il freno della cyclette, l’elemento che permette di regolare con precisione il livello di sforzo.

Console e display – Nella parte alta della cyclette, al centro del manubrio, troviamo la console, anche detta computer. Quasi sempre accompagnata da un display, raccoglie e mostra i dati sull’allenamento. E se i modelli economici si limitano alle informazioni essenziali, i più evoluti aggiungono tanti programmi di allenamento e, in certi casi, un lettore multimediale con uscita per le cuffie.

Dimensioni e peso – Misure e peso dell’attrezzo andrebbero valutati sulla base delle caratteristiche fisiche dell’utente. Ma anche tenendo conto della disponibilità di spazio in casa e dell’eventuale necessità di spostare la cyclette da una stanza all’altra. I modelli più pesanti e ingombranti offrono un feeling di pedalata migliore. Quelli compatti e pieghevoli una maggiore praticità.

Quanto costa una cyclette?

spin bike
Come avviene per i tapis roulant, il prezzo delle cyclette è influenzato da molteplici fattori. Per questo, in fase di acquisto, il primo passo da compiere è valutare i reali obiettivi per cui lo strumento verrà impiegato. Un investimento importante non è necessario se l’uso della cyclette da camera è sporadico. In questo caso, scegliere una pedaliera (anche detta mini cyclette) potrebbe rappresentare la giusta soluzione. Ma se l’attività si fa intensa e segue un preciso piano settimanale, optare per un prodotto di qualità resta la scelta migliore. Tre sedute da 30 minuti ciascuna a settimana rappresentano un’ottima cadenza d’allenamento. E data la reiterazione dell’esercizio, è bene considerare il comfort della cyclette ed il peso del volano dal quale dipende la stabilità della macchina. La cyclette orizzontale, poi, è particolarmente indicata nei percorsi di riabilitazione, poiché permette alla schiena di mantenere una postura corretta. Le spin bike, invece, sono rivolte agli sportivi più intransigenti. Tre sono le fasce di prezzo al cui interno cercare il modello ideale. Fascia economica (entro 150 euro), fascia media (da 150 a 300) e fascia alta (oltre 300 euro): ecco le sezioni in cui abbiamo suddiviso la nostra selezione di cyclette. Peso, robustezza, tipo di sistema frenante, dimensioni e trasportabilità, presenza di programmi evoluti e del cardiofrequenzimetro: ecco i principali elementi che incidono sul prezzo e che abbiamo approfondito nella nostra guida.
(Dati aggiornati a febbraio 2023 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 150 euro)

150 euro è il tetto massimo di spesa per la fascia economica. Benché le mini cyclette costino anche molto meno, così facendo abbiamo potuto includere nella selezione qualche modello di cyclette verticale entry-level. Ma cominciamo dalle pedaliere, gli strumenti per il fitness più convenienti in questa categoria. Prive di telaio, manubrio e sellino, si compongono di pedali e pedivelle collegati ad una base d’appoggio. Fra i modelli più economici, incontriamo la Everfit Welly S, il cui prezzo non eccede i 30 euro. Forte di una struttura in acciaio semplice quanto funzionale, è lo strumento giusto per fare movimento a casa riducendo al minimo la spesa. Decisamente più evoluta è la Welly E, sempre di Everfit. Parliamo, infatti, di una pedaliera elettrica con regolazione motorizzata della velocità, gestibile anche via telecomando. Dotata di contapassi e piccolo display frontale, pesa poco e si sposta con facilità. Parlando di cyclette da camera vere e proprie, Everfit resta protagonista. Ma non si tratta di un caso, dato che l’azienda piemontese da sempre riesce a coniugare qualità costruttiva e prezzo conveniente. Everfit BFK 500 è una cyclette verticale con volano da 5 Kg e resistenza magnetica che offre fino a 8 livelli di sforzo. E non rinuncia ad un piccolo schermo che mostra le informazioni principali sull’allenamento. Discorso analogo per la Toorx BRX 55 che, però, aggiunge un utile sensore cardio Hand Pulse con cui tenere sempre d’occhio l’andamento del nostro cuore.

Fascia media (da 150 a 300 euro)

Se la fascia economica include solo pedaliere e cyclette verticali entry-level, la fascia media estende il proprio bacino anche alle cyclette orizzontali ed alle spin bike. Apriamo le danze, però, con un prodotto piuttosto particolare. Everfit Welly E Combi rientra nella categoria delle pedaliere ma offre molto di più. Dotata di due motore indipendenti, permette di muovere contemporaneamente mani e braccia. Perfetta per la riabilitazione post-traumatica, consente di regolare elettricamente sia il numero di rotazioni che la resistenza. Con la spinning bike Diadora Fit Bike cambiamo decisamente registro, passando a descrivere un vero e proprio attrezzo da allenamento. Con una posizione ribassata ma altamente personalizzabile, l’esperienza di pedalata si fa più spinta. Tre sono le configurazioni disponibili, con volano da 18, 22 o 23 Kg. In ogni caso, la stabilità si mantiene eccellente. A chi cerchi un approccio più rilassato, invece, consigliamo la cyclette da camera JK Fitness Professional 236. Modello verticale dal design classico, si adatta a tutti gli stili non troppo agonistici. Ancora più comoda è la cyclette orizzontale Toorx BRX R Comfort, una delle più interessanti per rapporto qualità-prezzo. Provvista di seduta con morbido schienale e sensore cardiaco Hand Pulse, non si fa mancare un ampio display ed un discreto volano da 7 Kg.

Fascia alta (oltre 300 euro)

La fascia alta della categoria include eccellenti cyclette e spinning bike per il fitness casalingo. Cominciamo dalla categoria votata all’approccio più sportivo. La spin bike JK Fitness JK527 offre davvero tanto in relazione al prezzo di vendita. Aggressiva nel design, mette in campo un’efficace trasmissione a cinghia, oltre ad un volano da 20 Kg che farà la gioia dei più competitivi. Con la Schwinn IC7 si sale ancora di livello. Sebbene il volano sia lievemente più leggero, la stabilità è assicurata dalla bontà dei componenti. Confortevole ed altamente personalizzabile, include un portaborraccia, un sedile ventilato da gara ed un manubrio inclinato per assumere una posizione aerodinamica. Ottimo anche il computer di bordo corredato da un ampio display LCD. Parlando di bici ad alto tasso agonistico, Toorx non poteva mancare. Il marchio nostrano ha fra le proprie punte di diamante la SRX 500, una spin bike completa di tutto. Attrezzo che unisce costruzione artigianale ed innovazione, è corredato da un altrettanto valida fascia cardio wireless. Robusta e ultrastabile, monta un eccezionale volano da 24 Kg. La qualità Toorx si mette in luce anche nelle più tradizionali cyclette da camera. La BRX 300 Ergo, ad esempio, è un attrezzo evoluto per il fitness a 360 gradi. Con un ottimo sensore cardio integrato e tanti programmi di allenamento fra cui scegliere, unisce comfort e versatilità. Davvero notevole il volano da 14 Kg.

Com’è fatta una cyclette?

cyclette orizzontale
Una cyclette da camera condivide con le bici tradizionali molti elementi. Sellino, manubrio, pedali e pedivelle sono del tutto analoghi. Anche il telaio è assimilabile, per quanto la cyclette verticale assomigli ad un modello da passeggio mentre le spin bike a vere e proprie bici da corsa. Ciò che viene meno, ovviamente, sono le ruote, sostituite da barre in metallo perpendicolari al senso di marcia, alla cui sommità trovano posto rivestimenti in gomma morbida. Il metallo è impiegato largamente anche per il telaio mentre il gruppo composto da volano e resistenza è spesso coperto da protezioni in plastica. Ruota d’acciaio e freno rappresentano il cuore della macchina perché, lavorando in combinazione, riescono ad offrire all’utente vari livelli di sforzo. Il movimento innescato dai pedali, mette in moto la ruota in modo diretto o attraverso una trasmissione a cinghia, come nel caso delle bike da spinning. Il freno, invece, agisce sulla ruota e, creando dell’attrito, rende il movimento più o meno faticoso. Nei modelli di fascia alta, poi, tale meccanismo lavora senza un vero e proprio contatto ma sfruttando il magnetismo o l’elettromagnetismo. Se questo è il cuore della cyclette, la console con display ne rappresenta il cervello. Da qui è possibile controllare l’intensità dello sforzo, scegliere i programmi e monitorare i dati sull’allenamento in tempo reale. 

Cyclette e spin bike dal buon rapporto qualità-prezzo:
Toorx BRX Compact
Toorx SRX 45-S
Everfit BFK 300

Scegliere la cyclette in base agli obiettivi

La cyclette è un attrezzo completo, una macchina che consente di lavorare a vari livelli sul nostro corpo. Dal tipo di obiettivo che ci siamo prefissati, dipende la scelta del modello più consono a realizzarlo. Una bici da camera di tipo classico si presta a molteplici impieghi, mostrandosi strumento per il benessere a 360 gradi. Perdita di peso, recupero del tono muscolare, potenziamento: ecco le tre principali finalità per cui è utilizzata. Nella scelta di una cyclette da casa, inoltre, è bene valutare quanto tempo le potremo dedicare a settimana. Se lo scopo è mantenersi in forma, gli specialisti consigliano almeno tre sedute da 20/30 minuti ciascuna. Ma per chi voglia rinforzare i muscoli, occorrerà raddoppiare il numero di allenamenti. E magari anche la durata di ogni seduta. Una sessione di 45 minuti alla settimana, invece, potrebbe risultare sufficiente per chi intenda solo fare un po’ di moto. Infine, nei casi di riabilitazione muscolare, sarà necessario valutare con uno specialista numero di sedute e relative tempistiche. In genere, la cyclette orizzontale, per la propria intrinseca comodità, è spesso consigliata per anziani e persone con difficoltà motorie. Per sportivi e atleti professionisti, invece, la spinning bike è la soluzione perfetta. 

Tipologie principali di cyclette

Ecco analizzate le principali tipologie di cyclette in commercio. Alla cyclette verticale, si affiancano i modelli orizzontali e le bike da spinning. Infine, un breve accenno alle compatte ed economiche pedaliere. 

Verticale 

La cyclette per antonomasia è quella verticale, disponibile sia in versione da casa che nelle configurazioni professionali da palestra. La postura è piuttosto comoda e ricorda quella di una city bike. Elevata è la possibilità di personalizzazione per il sellino ed il manubrio, agendo su apposite leve o manopole. Immancabile, poi, è il computer di bordo, attraverso il quale impostare programmi e monitorare dati cardiaci e non. Il telaio è realizzato in metallo ma apposite coperture in plastica nascondono alla vista la ruota d’inerzia ed il sistema frenante. Peso e dimensioni della cyclette da camera incidono sulle prestazioni finali e sulla stabilità in modo direttamente proporzionale. È anche vero che, per le soluzioni casalinghe, sono spesso previsti sistemi pieghevoli volti a contenere lo spazio occupato dalla cyclette quando non in funzione.  

Orizzontale 

La cyclette orizzontale, largamente diffusa nelle palestre, è impiegata di frequente per la riabilitazione muscolare. Detta anche cyclette reclinata, è sempre dotata di sedile regolabile che la rende comoda anche per lunghe sessioni. Ai lati del sedile, troviamo due supporti per le mani che integrano, talvolta, un cardiofrequenzimetro palmare. Più ingombrante rispetto alla cyclette verticale, si mostra di solito anche più pesante. E, tendenzialmente, più costosa.

Spinning bike 

La spinning bike (anche detta indoor bike o spin bike) si distingue nettamente dai due modelli presentati fino ad ora. A livello estetico, le linee si fanno spartane e minimaliste. La posizione sul sellino è reclinata in avanti e non mancano apposite appendici al manubrio pensate per rendere la postura ancora più aerodinamica. La trasmissione del movimento originato dai pedali sfrutta una cinghia collegata al volano, di solito piuttosto pesante. Simulando l’effetto della catena di una bici tradizionale, regala all’utente sensazioni molto realistiche. E proprio per questo, è largamente usata da sportivi e atleti professionisti. 

Pedaliera

Il sistema più semplice ed economico per fare moto è quello offerto dalle pedaliere. In pratica, parliamo di cyclette prive di telaio, sellino e manubrio. Dotate di volano, freno e pedali, poggiano a terra e si utilizzano stando a sedere su una sedia. In alternativa, ponendo la pedaliera sopra un tavolo, è possibile sfruttarla per allenare le braccia. Oltre al prezzo accessibile, ulteriore vantaggio di tale strumento sono le misure estremamente compatte.

Volano e resistenza: il cuore della cyclette

La resa di una cyclette in termini di fluidità della pedalata e stabilità è regolata da due componenti che lavorano contemporaneamente: il volano e la resistenza. L’azione della resistenza rispetto al volano può essere impostata su vari livelli, aumentando o diminuendo lo sforzo. 

Volano 

Il volano, anche detto ruota d’inerzia, è presente a bordo della cyclette orizzontale, verticale e della spinning bike. Si tratta di un disco di metallo collegato ai pedali e da essi messo in movimento. Maggiore è il peso del volano, migliore è la qualità della pedalata, specialmente dal punto di vista della stabilità. Per fare un esempio concreto, se una cyclette economica monta in genere una ruota da 4/5 chili, nelle bike da spinning più evolute il peso supera i 15 chili. Inoltre, le spin bike prevedono un meccanismo di trasmissione del movimento a cinghia, del tutto simile a quello realizzato dalla catena di una bici tradizionale. Le altre due tipologie, invece, contano su una trasmissione diretta.

Resistenza e sistema di frenaggio

La resistenza non è altro che il freno della cyclette. Parliamo di un meccanismo che agisce sul volano contrastandone la rotazione. Maggiore è la forza che il freno esercita sulla ruota d’inerzia, superiore sarà lo sforzo di pedalata da applicare. I livelli di resistenza di una cyclette sono, in genere, 8. Ma non mancano modelli che raggiungono quota 32. E la loro regolazione avviene attraverso una manopola o, in alternativa, i comandi della console centrale. A differenziare i vari modelli di cyclette è anche la tecnologia impiegata per frenare il volano. I sistemi meccanici sono i più diffusi nella fascia economica e lavorano in modo molto semplice. Il freno a tampone, ad esempio, blocca la ruota attraverso uno stantuffo verticale in grado di esercitare vari livelli di pressione. Il freno a pattini, invece, è del tutto simile a quello disponibile su una bicicletta standard e prevede due elementi in caucciù che si stringono attorno al volano da ambo i lati. Più silenzioso è il freno magnetico che consta di due calamite poste in prossimità della ruota, capaci di avvicinarsi o allontanarsi, esercitando una maggiore o minore forza. Analogo nel funzionamento, infine, è il sistema elettromagnetico basato su una bobina collegata al computer della cyclette. In entrambi i casi, l’assenza di attrito fra gli elementi, rende la pedalata molto precisa. Il freno elettromagnetico, però, ha bisogno di un alimentatore a parete per funzionare.

Cyclette con resistenza magnetica più apprezzate:
Toorx SRX SPEED MAG
Toorx BRX Recumbent 300 Ergo
Horizon Fitness Horizon Gr7

Il comfort prima di tutto

La posizione assunta sulla cyclette condiziona l’esperienza d’uso generale. Sommata allo sforzo compiuto sui pedali, infatti, una postura sbagliata può essere fonte di dolori muscolari e indolenzimento della schiena. Per venire incontro a tale criticità, la maggior parte delle spinning bike e delle cyclette orizzontali e verticali è provvista di sellino regolabile in altezza e profondità. Lo stesso, poi, è dotato di rivestimento imbottito fondamentale per rendere la seduta confortevole. Anche il manubrio della cyclette è regolabile in altezza e può essere avvicinato o allontanato rispetto al corpo. A bordo di alcuni speciali modelli, lo stesso manubrio si piega avanti e indietro verso il tronco, consentendo alle braccia di lavorare assieme alle gambe. Se la cyclette verticale offre un buon compromesso fra comfort e prestazioni, i modelli orizzontali si mostrano i più comodi in assoluto. La posizione seduta che ci permettono di assumere, unitamente alla presenza di uno schienale imbottito dietro al seggiolino, offre condizioni ideali anche per allenamenti di lunga durata. Tutto all’opposto, la bike da spinning impone allo sportivo una posizione piuttosto curva, grazie alla quale spingere al massimo sui pedali. E non caso, questi modelli sono i preferiti dagli atleti professionisti in sede di allenamento.

La console della cyclette

Il cervello della cyclette è la console dei comandi, anche chiamata computer. La centralina elettronica che gestisce le varie impostazioni della macchina è posta a metà del manubrio e integra sempre un display. Dimensioni, qualità e risoluzione dello schermo variano in funzione del prezzo e del livello tecnologico del modello. A bordo di una cyclette economica, il display è di piccole dimensioni e spesso monocromatico. Le informazioni offerte sono essenziali ma utili all’allenamento. Livello d’intensità, tempo dell’attività, calorie bruciate, pulsazioni cardiache: ecco le principali, alcune delle quali rilevate per mezzo del cardiofrequenzimetro integrato. Al di sotto del display della cyclette da camera trova spazio una serie di tasti che ci permettono di interagire con la macchina, impostando i nostri dati (altezza e peso in primis) e selezionando la giusta attività. Anche i livelli di resistenza sono regolati attraverso dei pulsanti o, in alternativa, tramite una leva manuale. Le cyclette migliori e le spin bike, poi, prevedono comandi touch sull’ampio display a colori. In questo caso, le funzionalità a disposizione si fanno più evolute e si allargano a programmi di allenamento strutturati, volti a simulare lo sforzo variabile di una pedalata all’aperto. Ma non mancano modelli con console basata sul sistema operativo Android, che ci consente di ampliare l’esperienza con app e contenuti aggiuntivi. Infine, le cyclette di fascia alta integrano nel computer un lettore multimediale, corredato da un’uscita per le cuffie.

Il cardiofrequenzimetro: tipologie a confronto

Strumento fondamentale nella rilevazione dei dati corporei durante l’allenamento, il cardiofrequenzimetro  della cyclette non solo monitora la cadenza dei battiti cardiaci. Attraverso un algoritmo avanzato, infatti, il sensore cardio è in grado di calcolare in modo piuttosto preciso il numero di calorie bruciate. Queste due informazioni si rivelano utilissime nel definire il tipo di attività che vorremo svolgere. Sessione cardio oppure allenamento di potenza, ad esempio, ci imporranno una differente cadenza cardiaca. Una cyclette economica difficilmente prevede di base il cardiofrequenzimetro. Man mano che si sale col prezzo, però, tale tipo di sensore si fa sempre più diffuso. Due sono le tipologie principali di cardiofrequenzimetro sulle cyclette da spinning, verticali o orizzontali. I modelli palmari sono i più comodi da usare perché rilevano il battito tramite il contatto della mano. Posizionati solitamente sul manubrio, entrano in funzione quando lo andiamo a stringere. Nella cyclette orizzontale, il meccanismo è lo stesso ma il cardiofrequenzimetro è posto su una delle maniglie ai lati del sedile. Il secondo tipo di sensore rileva la frequenza cardiaca per mezzo di una fascia toracica e si mostra più preciso del palmare, ma anche più scomodo. La trasmissione dei dati alla cyclette ha luogo attraverso un cavo o, nei modelli più avanzati, sfruttando il Bluetooth o la connettività ANT+.

Cyclette con cardiofrequenzimetro affidabile:
JK Fitness JK527
Horizon Fitness Paros Pro
Horizon Fitness Comfort R

Gli accessori

Pur mostrandosi utili nello svolgimento dell’attività motoria, non tutte le cyclette ne sono provviste di base. Parliamo di quegli accessori che, qualora non presenti di serie, è possibile acquistare in un secondo tempo. Fra gli accessori più importanti a bordo della cyclette orizzontale, verticale e della spin bike, incontriamo le fasce per i pedali. Si tratta di due strisce di plastica da agganciare alle pedivelle in modo da formare una sorta di arco appena sopra il piede. Così facendo, le scarpe resteranno ben salde, scongiurando il rischio di incidenti e assicurando una spinta migliore sui pedali. Altro accessorio davvero utile, specialmente sulle bike da spinning, è il portaborraccia, un gadget salvifico durante le lunghe sessioni di allenamento. E lo stesso vale per il gancio portasciugamano, facilmente aggiungibile se non previsto di serie. Anche un portatelefono e, più in generale, un vano portaoggetti, possono fare la differenza in caso di allenamenti prolungati. Infine, perché non considerare un accessorio che consente di spostare la cyclette in modo semplice? Ci riferiamo alle due ruotine poste sulla parte frontale o sul lato posteriore, sfruttabili inclinando la cyclette in avanti o indietro.

Dimensioni e maneggevolezza

Per le cyclette non esistono misure standard. Ogni modello fa storia a sé e le dimensioni oscillano caso per caso. È, però, possibile individuare una corrispondenza fra dimensioni e comodità d’uso. Più la cyclette da camera è grande e solida e più è probabile che sia anche confortevole e stabile. Di contro, muoverla da un ambiente all’altro o nasconderla in un vano angusto sarà molto difficile. Per venire incontro alle esigenze di chi abbia poco spazio a disposizione, è stata progettata la cyclette pieghevole. Strutturata a forma di “X” e provvista di snodo centrale mobile, può essere richiusa su se stessa fino ad occupare meno della metà dello spazio originario. Ovviamente, lo scotto da pagare è tutto nella minore stabilità in fase di utilizzo, dovuta anche alla presenza di un volano piuttosto leggero. Mettendo a confronto le varie tipologie in commercio, possiamo anche affermare che la cyclette orizzontale è, mediamente, più voluminosa di un classico modello verticale. E questo proprio per la natura del prodotto che si sviluppa più in lunghezza che in altezza. Restando in tema di dimensioni della cyclette, in fase d’acquisto è bene valutare anche l’altezza di chi la andrà ad impiegare. Alcuni modelli, infatti, lavorano al meglio solo qualora l’utente non superi una certa statura. E poiché tale valore è di solito indicato nella confezione, consigliamo di controllarlo prima di procedere.

Peso e stabilità

Come avviene per le dimensioni, anche il peso della cyclette esercita un’influenza notevole sull’esperienza d’uso. In particolare, il peso incide sulla stabilità e si lega in larga parte ad uno dei componenti chiave della macchina: il volano. Anche definito “ruota d’inerzia”, il volano è un disco di metallo che regola l’intensità dello sforzo lavorando in combinazione col freno. Non è un caso che i modelli di cyclette economica abbiano un volano molto leggero, il cui peso ruota attorno ai 5 chili. Spostandoci verso prodotti di qualità superiore, vedremo lievitare il peso della ruota d’inerzia, fino a superare i 15 chili. Oltre al volano, è anche la scelta dei materiali costruttivi a far crescere il peso. Il largo impiego del metallo per la realizzazione del telaio e della base d’appoggio, infatti, garantisce stabilità alle cyclette professionali ed alle spin bike. Parliamo di quelle macchine largamente impiegate in palestra e molto difficoltose da spostare proprio per via del notevole peso. In modo simile al rapporto che si crea fra misure della cyclette e statura dell’utente, anche per il peso è possibile osservare una corrispondenza. In media, una cyclette da casa base è in grado di sostenere fino a 90/100 chili di peso. Oltre tale soglia, è bene cercare modelli più robusti e pesanti. In ogni caso, tale informazione è sempre riportata fra le specifiche della cyclette ed è, quindi, facile da verificare. 
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

Le marche più popolari

Vedi le offerte in categoria

Cyclette Ellittica
Torna su