Materasso Antidecubito in Ausili Disabilità

Ergonomici e ortopedici, ausili indispensabili per evitare lesioni e piaghe della pelle

In caso di pazienti con mobilità ridotta o nulla costretti a letto, l'impiego di un materasso antidecubito si rivela essenziale. Questi ausili consentono di evitare lesioni tipiche del contatto prolungato con una superficie. Sul mercato sono diverse le tipologie di soluzioni a disposizione, dedicate al diverso rischio di comparsa delle piaghe. In linea generale, una delle distinzioni più marcate è quella tra materasso antidecubito senza compressore o con compressore. I primi permettono di distribuire la pressione dei vari punti del corpo in maniera naturale, senza l'ausilio di dispositivi aggiuntivi. I materassi in fibra cava siliconata, così come quelli ad acqua e in espanso composito, sono alcuni dei modelli che rientrano in tale categoria. Un materasso con compressore, invece, propone spesso una struttura in PVC con celle d'aria che si gonfiano grazie a differenti livelli di pressione. In queste occasioni, si parla anche di materassi antidecubito gonfiabili: un possibile esempio è dato da Wimed Hospital Care XL, pensato per soggetti bariatrici. Per scegliere il materasso antidecubito migliore, evidentemente, i fattori da analizzare sono molti altri. Ad esempio il livello di rumore generato dal compressore, e la presenza o meno di un sistema di circolo dall’aria per favorire la traspirazione della pelle. Tutte le caratteristiche tecniche, poi, vanno messe in relazione alle specificità dell'utilizzatore. Tra i tanti fattori da valutare ci sono condizioni fisiche e mentali, mobilità, presenza o meno di incontinenza e grado di mobilità.

Prezzi che si adattano alle esigenze di varie fasce di spesa

Il prezzo di un materasso antidecubito viene determinato soprattutto dalle specifiche tecniche. Tipologia di struttura interna, dimensioni, rumorosità e resistenza rappresentano solo alcune delle variabili da prendere in considerazione. In ogni caso, già nella fascia bassa dell'offerta si trovano modelli particolarmente validi. Il segmento economico, quello che indicativamente va da 100 euro a 400 euro, include diverse opzioni con compressore. Sono diverse, in questo ambito, anche le alternative ad acqua commercializzate da brand come Gima. Da 400 euro a 1.000 euro, la complessità delle soluzioni aumenta. Diversi materassi - come quelli venduti da Moretti - propongono struttura in nylon con elementi intercambiabili e rapide fasi di gonfiaggio e sgonfiaggio (inferiori ai 10 secondi). Si tratta di prodotti indirizzati principalmente a pazienti con un rischio medio/alto di sviluppo di piaghe. Aumenta, al tempo stesso, la presenza di modelli con portate vicine ai 200 Kg, per una comodità superiore. Una volta superato il limite dei 1.000 euro, si arriva ai materassi dedicati ai pazienti con maggior rischio di presentare ulcere da pressione. Si segnala, inoltre, un incremento dei valori legati alle caratteristiche tecniche più importanti. La portata massima di alcune alternative, così, può arrivare oltre i 300 Kg e sono sempre più frequenti le proposte con materasso sostitutivo e compressore digitale ad alte prestazioni. Soluzioni indispensabili, quindi, per i pazienti che presentano la maggiore probabilità di sviluppare necrosi e lesioni cutanee.