Cantinette Vino Classe A in Cantinette per Vino

L’efficienza che fa la differenza

Una cantinetta vino di classe A mette l’efficienza al servizio dei vini, assicurando loro una corretta conservazione nel tempo con consumi contenuti. Quando parliamo di classe A, ci riferiamo alla vecchia etichetta energetica che, dal 2021, è stata sostituita da un’energy label di nuova generazione. A variare è la scala di valori ma non il numero di classi presenti né, tantomeno, i consumi espressi su base annuale. Il sistema in vigore fino al 2021 prevedeva 7 classi, comprese fra le lettere D e A+++. Mentre oggi tale intervallo oscilla fra G ed A. Per le cantinette vino immesse nel mercato prima della variazione, la vecchia classe si adegua al nuovo regolamento. In tale ottica, una cantinetta vino classe A, come la Hisense RW30D4AJ0, si trasforma in elettrodomestico di classe G. Se prendiamo, però, un modello più virtuoso, come la Liebherr WKES 653, le cose cambiano. In questo caso, infatti, si passa dalla ex classe A++ alla nuova classe E. Ragionando oltre la divisione in classi, quando si acquista una cantinetta vino è sempre bene dare un’occhiata ai consumi effettivi espressi in kWh annui. È questo il dato che realmente ci permette di capire quanto andremo a spendere in bolletta. La prima cantinetta che abbiamo descritto fa registrare un consumo annuale di 144 kWh che, stando al prezzo attuale dell’energia, si traduce in circa 43 euro. Il secondo modello, invece, si ferma a quota 78 kWh, ovvero 23 euro. In generale, la capacità della cantinetta (espressa in numero di bottiglie) influenza direttamente i consumi che aumentano di pari passo al volume. Non a caso, la cantinetta Liebherr ospita 12 bottiglie e il modello Hisense 36.

Oltre la classe c’è di più: la variabile prezzo

Le cantinette vino di classe A sono proposte in numerose varianti. Freestanding contro incasso: questa è la prima distinzione da fare. Ma non mancano versatili cantinette vino classe A doppia temperatura pensate per conservare in condizioni ideali sia i rossi che i bianchi. Naturalmente, il prezzo di un modello del genere risulterà più alto rispetto a quello di un’equivalente cantinetta monozona. Anche la capacità incide non poco sul prezzo, così come il valore delle emissioni acustiche espresse in decibel. Quale che sia l’elettrodomestico scelto, per tenere sotto controllo i consumi, è preferibile collocarlo a distanza da fonti dirette di calore, specie dai raggi solari. Ed evitare di aprire e chiudere lo sportello in continuazione per limitare la dispersione termica. Tre sono le cantinette vino di classe A che abbiamo analizzato. Pur variabili per dimensioni e volume, sono tutte in versione freestanding. Hoover HWC 154 EELW è la più lineare ed economica. Proposta a circa 350 euro, riesce ad ospitare comodamente 41 bottiglie. Silenziosa e provvista di ripiani in legno antivibrazione, fa registrare consumi annui pari a 158 kWh. Più capiente e meno energivora è la cantinetta vino Haier WS53GDA che ospita 53 bottiglie e abbassa il fabbisogno energetico a 135 kWh annui. Molto curata nel design, prevede anche una serratura evoluta che mette al sicuro le bottiglie di maggior pregio. Il tutto per circa 600 euro. A chi cerca un prodotto dal profilo premium, infine, Trovaprezzi.it consiglia la cantinetta Liebherr WKB 4212, da circa 200 bottiglie. Monumento alla conservazione domestica dei vini, è venduta a circa 1.300 euro. E nonostante le dimensioni maestose, non supera i 177 kWh all’anno.